Progetto Asmara, Eritrea

B296-A2

Sintesi della situazione in Eritrea

In Asmara, capitale dell'Eritrea, ( 500.000 abitanti a quota 2.400 slm ) l'Unione Catechisti è presente fin dal 1958, per iniziativa di Fr. Adriano delle Scuole Cristiane, che conobbe Fratel Teodoreto.

Per tanti anni, la sede ha avuto una valida guida nel Catechista Associato Habtesllassiè Abrha ( deceduto il 14 settembre 2003 ), che, oltre a curare la sua numerosa famiglia, diede impulso a varie iniziative catechistiche fino ad ottenere, in modo provvidenziale, la concessione dal Governo di un terreno di 6.000 mq in zona periferica di Asmara, destinato a promettente sviluppo, per costruirvi un'Opera sociale a servizio dei più poveri.

L'Eritrea, ex colonia italiana, dopo varie vicende politiche, e dopo 30 anni di guerra, nel 1991 ottenne l'indipendenza dall'Etiopia.

La popolazione, buona, laboriosa, ospitale, religiosa, nonostante tutto ha conservato un buon ricordo di noi italiani, dai quali si sente però un po' abbandonata.

Sono in fase di estinzione gli italiani residenti che hanno dato impulso all'economia locale.

Gli eritrei più anziani parlano ancora correttamente la nostra lingua.

Dopo anni di lenta ripresa, già in vista di buone prospettive per il futuro, nel 1999, furono riprese le ostilità con la confinante Etiopia: guerra di breve durata, ma con elevato numero di vittime sia militari che civili.

In conseguenza della guerra, oltre alle distruzioni, vi è un numero enorme di orfani e di profughi ( centinaia di migliaia ), mutilati, senza famiglia, senza casa e mezzi di sostentamento, bisognosi di tutto, soprattutto di affetto e di solidarietà per rifarsi una vita.

A tutte queste calamità si devono aggiungere quelle naturali, che sono endemiche per il Paese: siccità, malattie, carenza di medicinali, con le prevedibili conseguenze, soprattutto nei villaggi.

Gli Enti internazionali e le organizzazioni non governative ( ONG ) si sono subito mobilitati e stanno lavorando con lodevole impegno.

Si richiederanno però altri lunghi anni, per una dignitosa ripresa.

Nel frattempo, chi può, si allontana dal Paese, provocando ulteriore povertà.

In un ambiente di questo tipo, anche il nostro Istituto, pur pagandone le conseguenze, è presente e disponibile.

Situazione religiosa

L'Eritrea ha una popolazione di circa 4 milioni di abitanti, distribuiti in nove etnie in buona armonia tra di loro.

Sul piano religioso, salvo piccole frange di animisti, è costituita da: 50% ~ di Ortodossi ( Copti ), da 50% ~ di Mussulmani e da 2-3% ~ di Cattolici e Luterani.

Tra tutte queste realtà, i più attivi sono i Cattolici che, tramite varie famiglie religiose ( Francescani/e, Cappuccini/e, Comboniani/e, Lazzaristi, Cistercensi, Fratelli delle Scuole Cristiane, Pavoniani, e altri, ormai tutti eritrei ) e ONG realizzano, con aiuti internazionali, opere di vario tipo per soddisfare, senza distinzione di etnia o di religione, le necessità e le esigenze della popolazione.

Il nostro progetto

In questo fervore di attività, sempre a servizio dei più poveri e per contribuire a consolidare i pochi ma ferventi cristiani, il nostro Istituto è presente con un gruppo di Catechisti ed opera per realizzare il nostro progetto, denominato: " Progetto Asmara ".

Esso è ormai giunto alla fase finale di realizzazione del 1° Lotto di costruzioni ( la parte iniziale di tutto il Progetto ), consistente in un solido fabbricato di due piani fuori terra.

Asmara - L'inizio della costruzione del Centro di Carità

Terminata la struttura portante, rimangono da attuare le finiture, ossia:

- pavimentazione

- piastrellatura

- impianti idro - sanitari

- impianti elettrici

- serramenti

- tinteggiatura

Tutto il materiale occorrente è reperibile sul posto.

Con il prezioso apporto del Servizio Diocesano Quaresima di Fraternità e dei Rev.di Parroci, siamo alla dirittura di arrivo.

L'attesa sul posto è grande perché il Centro di Carità sarà una struttura polivalente, a servizio della popolazione locale più povera.

Sono previsti servizi di accoglienza per le varie necessità, aiuto in campo formativo e sociale, aperto a tutti indistintamente e, per i cattolici, corsi diocesani di formazione per catechisti e catechiste, preziosi collaboratori dei parroci.

Si tratta di un Centro molto ambizioso, incentrato sulla formazione a tutti i livelli, di cui si sente un grande bisogno.

In altre parole, un Centro catechistico - educativo - sociale, secondo il carisma del nostro Istituto secolare, avente come riferimento spirituale Gesù, il Crocifisso risorto e l'Immacolata, a servizio dei più poveri che " avremo sempre con noi ". ( Gv 12,8 ).

Per una popolazione povera ma dignitosa, laboriosa e con un profondo senso religioso, molto provata da guerre e carestie, è quanto mai necessario manifestare la nostra solidarietà con atti concreti.

Nelle nostre visite sul posto per seguire i lavori del Centro insieme allo sviluppo del nostro Istituto, abbiamo sempre constatato l'appoggio incondizionato del Vescovo di Asmara che è in attesa di poter utilizzare una parte dell'impianto.

Il Presidente con Catechiste e Catechisti eritrei