La morte e la resurrezione di Gesù nella "Via Crucis"

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di Piera Paltro

Ricorriamo all'ispirazione poetica di Piera Paltro, la scrittrice e poetessa torinese, recentemente scomparsa il 23 novembre scorso, per meditare sugli avvenimenti cardine di questo periodo liturgico, anzi, di tutta la storia umana e di quella di ogni uomo, la morte e la risurrezione di Gesù.

E con la pubblicazione di questi testi intendiamo offrire il nostro contributo, modesto ma sincero ed appassionato, alle testimonianze di stima e di affetto intese a conservare la memoria di questa persona eletta che, pur nel nascondimento, tanto ha operato con la sua presenza e i suoi scritti per diffondere il suo messaggio di amore, di formazione e di crescita interiore, direttamente tratto dalla carità evangelica.

Come ha scritto su di Lei mons. Pollano, nella sua commemorazione su "La Voce del Popolo" del 2 dicembre u. sc., di cui riportiamo qualche stralcio per delinearne la figura, « Piera fu, molto semplicemente, di Dio. ( … )

Fu molto buona, Piera, sembrava fatta di dono da irradiare attorno.

E oltre il caos ottima lettrice del mondo e dei cuori.

Le sue ricchezze erano spesso i suoi silenzi, ma ebbe il dono del linguaggio e della scrittura. ( … )

Quanta poesia, libri e libri.

Era un tentativo di "saziarsi di volo" che tuttavia, Piera lo seppe sempre perfettamente bene, Dio solo poteva animare di Sé oltre tutte le cose.

E anche altri libri scrisse, per i piccoli che tanto amava, e per i grandi che avevano bisogno di riaccostarsi dove sussurra lo Spirito.1

( … ) Eppure non è la scrittrice che ci resta nel cuore.

È lei come fu, tal quale.

Indicibile amalgama di infinito e finito – si può dire così? – vissuto come serissimo gioco fino al momento giusto della vita, che è entrare nella Vita ».

In un'atmosfera così rarefatta di rimpianti terreni, ma pure vibrante di diafani legami affettivi con le persone con cui Piera è stata partecipe di un'amicizia talmente suggellata dalla carità da trasparire come sodalizio spirituale, più che l'espressione di condoglianze – pur necessaria con riguardo a chi non La ha più vicina fisicamente – straripa la letizia per la richiamata pienezza di Vita.

E in questa letizia ci sentiamo coinvolti.

Concludiamo con questo efficace e sintetico giudizio di Suor Laura Bonin, delle Suore Missionarie "Immacolata Regina della pace", di Mortara, pubblicato su "Essere annuncio": « Poetessa lo era, e di grande prestigio, ma Lei avrebbe riso se qualcuno glielo avesse fatto notare, come se la cosa riguardasse un altro.

E non aveva torto, perché Piera Paltro viveva una misteriosa vita interiore, dove l'Altro, Dio, era l'incontrastato "Presente", ispiratore dei suoi versi e di ogni gesto del suo vivere. »

Via Crucis

Epilogo XII Stazione - Gesù muore

Quel gran buio / si dispera sulla terra / mentre tu muori.

É stato lungo cammino, / maestro. Ecco / sparisce in contorni d'addio / l'ultimo viso che guardavi / il primo che vedesti / Maria / saluto colmo.

E dentro tenebre s'accascia / il tuo buonissimo cuore / stanco anche / di quei minimi palpiti.

Finisci / e la dolce testa ricade.

Adesso potrà il vento / lamentarsi nei tuoi capelli / senza gioco.

Adesso gocciola inerte / l'ultimo sangue.

Grida il velo del Tempio.

Turbini gemono in Gerusalemme.

Ma è tardi / perché tu da tre minuti / sei spirato nel mondo.

E Maria / ancora ti guarda.

Piange Giovanni. Tuo Padre / in te contempla candore / di miliardi di Ostie.

Noi taciti tocchiamo / con la fronte la terra, / Noi responsabili.

Non è più qui

XV Stazione - Gesù risorge glorioso

Maria di Magdala / vola in tunica d'angeli / a dire sfolgoranti cose / ai discepoli.

Maria di Magdala ha visto.

E tu, di nuovo vivo, / come ti è naturale / tagli la compatta aria umana / e qui e là compari / traboccante di verità.

Gioia di zampillare / dalle brecce.

« É risorto! »

« É risorto! »

Snoda lombrichi il sinedrio / ma la tua libertà smisurata / gioca nei cieli, / danza sulle rive del lago, / entra nel cenacolo trepido, / esplode in notizie / da Emmaus.

« É risorto! »

Frenetiche felicità dilagano.

I piccoli / prorompono in sussurro / che per gli ulivi / si precipita ai confini del mondo.

« Pace a voi » dici. E martoriate / stazioni di treni merci / piangono al saluto.

Come ti aspettavamo, Dio che vinci.

Maria di Magdala corre / e dice ai capi delle genti / che il Maestro è tornato.


1 ) La produzione letteraria della Paltro è molto ampia, e solo considerando i testi editi ammonta a 143 libri, di cui 45 di poesia.

Oltre alla lirica, il genere ricorrente è quello narrativo, in prevalenza in stile accessibile ai giovani e ai ragazzi, ma d'interesse anche per gli adulti, per la scorrevolezza della forma e l'efficacia dell'inventiva.

L'ispirazione è sempre di carattere formativo e trascendente, non solo nelle tematiche espressamente religiose, ma anche in quelle distensive e divertenti, perché tutte volte a cogliere il dono di Dio nei personaggi e nelle situazioni.

Ha conseguito molti premi e menzioni, che non siamo al momento in grado di segnalare, anche per l'estremo riserbo dell'Autrice su tali aspetti della sua opera.

A titolo puramente esemplificativo riportiamo alcuni di questi testi: Poesia: "La Parola" ( Ed. Rebellato ); "Il Libro" ( Ed. Città Armoniosa ); "Oltre la poesia" ( Modern Graf ); "Al di là", "Assorbimento", "L'evento", "L'invito" ( Ed. Italscambi ); "Intervista all'Universo", "L'altra allegria", "Dio bellissimo", "La famiglia di Nazaret", "Strade" ( Lorenzo Editore ). Narrativa e di formazione per adolescenti: "Gesù un amico davvero speciale", "Il ragazzo dei pani", "Ciao amici! I ragazzi e le ragazze della Bibbia", "Gli stivali gialli", "Compagni d'avventura" ( Ed. Paoline ); "La pista di Abramo" ( Ed. Messaggero ); "Salve, Etruschi!","Ciao, Boeing!", "Colombo", "Ask, l'ingauno", "Patria basca o spagnola?" ( Ed. Edisco );
"Perché Cambogia?" ( Ed. Le Stelle ); "Pronto, chi parla?" ( Ed. Rogate ). Vite di Santi: "Maria ", "La vita della Madonna", "Santi e Patroni d'Europa" ( Ed. Paoline ); "Pietro" [tradotta anche in russo] , "Antonio di Padova", "Teresa d'Avila", "Giuseppe B. Cottolengo" ( Ed. Messaggero ); "La scelta di Agnese" ( Ed. Marna ).

Per bambini: "Preghiere"; Albi della collana "Filo diretto" ( Ed. Paoline ).

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