Direttorio di pastorale familiare

Indice

Introduzione

1 - La stima e l'impegno della Chiesa italiana per matrimonio e famiglia

La Chiesa in Italia, in profonda comunione con il Santo Padre, con le Chiese europee e con quelle sparse in tutto il mondo, « stima grandemente il valore perenne della famiglia, fondata nel matrimonio, perché è istituita dal Creatore e costituisce una pietra fondamentale per l'edificazione della Chiesa e della società ».1

Già subito dopo il Concilio Vaticano II, nella sua prima Assemblea Generale, la nostra Conferenza Episcopale sottolineava che « per la formazione di una autentica spiritualità familiare, per una pastorale ad accentuati riflessi familiari, l'episcopato italiano non ha mancato e non mancherà di agire con spirito apostolico e secondo le linee del Concilio e del magistero pontificio ».2

Fedele a questo proposito, negli anni successivi, l'episcopato italiano è intervenuto sui temi del matrimonio e della famiglia sia con appositi comunicati, dichiarazioni, note o documenti pastorali, sia richiamando gli stessi temi all'interno di altri pronunciamenti su problematiche pastorali, morali, sociali e politiche più vaste.

Tra l'altro, sono stati fatti oggetto di interesse pastorale e di attenta considerazione:

la teologia del matrimonio,

l'itinerario spirituale dei laici sposati,

i risvolti negativi del fenomeno dell'emigrazione sulla famiglia;

la promozione dell'impegno unitario dei cattolici nella difesa dei diritti della famiglia;

la condanna del divorzio e dell'aborto;

il ruolo della famiglia nella Chiesa e nella società;

le problematiche educative e la missione della famiglia in ordine alla fede e alla catechesi dei figli;

l'azione della Chiesa per l'evangelizzazione del sacramento del matrimonio;

la costituzione e il sostegno di apposite strutture per la pastorale familiare;

la presenza di operatori qualificati per la preparazione al matrimonio e per l'accompagnamento delle coppie e delle famiglie;

le situazioni matrimoniali difficili e irregolari.

I principali documenti dell'episcopato italiano

In particolare, meritano di essere ricordati alcuni testi, che costituiscono quasi delle pietre miliari nel cammino della pastorale familiare nelle nostre Chiese:

i due documenti pastorali dell'intero episcopato

Matrimonio e famiglia oggi in Italia ( 1969 ) e

Evangelizzazione e sacramento del matrimonio ( 1975 );

la dichiarazione dell'episcopato su Il divorzio in Italia ( 1969 );

la dichiarazione conclusiva della XII Assemblea Generale della CEI su L'impegno per l'evangelizzazione del sacramento del matrimonio ( 1975 );

l'istruzione pastorale del Consiglio Permanente su Comunità cristiana e accoglienza della vita umana nascente ( 1978 );

la nota pastorale della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, la catechesi e la cultura e della Commissione Episcopale per la famiglia riguardante La pastorale dei divorziati risposati e di quanti vivono in situazioni matrimoniali irregolari o difficili ( 1979 );

il documento pastorale della Chiesa italiana Comunione e comunità. Comunione e comunità nella Chiesa domestica ( 1981 );

il documento pastorale della stessa Conferenza Episcopale su Evangelizzazione e cultura della vita umana ( 1989 );

il Decreto generale sul matrimonio canonico ( 1990 ).

Né vanno dimenticate le numerose lettere pastorali e alcuni piani o programmi pastorali di singoli Vescovi per le loro Chiese particolari.

Ad essi sono da aggiungere sia i Sinodi che, nelle diverse diocesi, sono stati dedicati interamente alla famiglia o ne hanno parlato in un contesto più globale, sia note o istruzioni pastorali, decreti o direttori pubblicati da singole Chiese locali.

Nella scia del cammino compiuto dalla Chiesa in Italia vanno pure menzionati i sussidi pubblicati dall'Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia:

La preparazione dei fidanzati al matrimonio e alla famiglia. Sussidio di prospettive e orientamenti ( 1989 )

e I consultori familiari sul territorio e nella comunità ( 1991 ).

2 - Nuova evangelizzazione e pastorale

Oggi, nella prospettiva della "nuova evangelizzazione", sentiamo il bisogno di riprendere questo ricco patrimonio e di riproporlo alle nostre Chiese, per chiedere e aiutare una verifica del cammino fatto e per sollecitare un nuovo impegno da parte di tutte le comunità ecclesiali, certi che « la pastorale di preparazione e formazione al matrimonio e la cura spirituale, morale e culturale delle famiglie cristiane rappresentano un compito prioritario della nostra pastorale ».3

Senso e caratteristiche del Direttorio

Nasce così il Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa in Italia per gli anni novanta, che ora pubblichiamo.

Con questo testo vogliamo rispondere anche alle sollecitazioni rivolte da Giovanni Paolo II nella Familiaris consortio alle Conferenze Episcopali perché emanassero appunto un Direttorio per la pastorale della famiglia;4 come pure "completare" e "accompagnare", secondo un'ottica più propriamente pastorale, le norme contenute nel Decreto generale sul matrimonio canonico, il quale, a sua volta, sottolinea che « l'azione pastorale della Chiesa deve accompagnare la famiglia nelle diverse tappe della sua formazione e del suo sviluppo ».5

Il Direttorio non è un nuovo documento pastorale, ma una ripresa sintetica e organica di altri pronunciamenti, nell'intento di presentare le linee di un progetto educativo e pastorale essenziale per il cammino di fede dei battezzati nella vocazione al matrimonio e per la vita di fede della famiglia in conformità al Vangelo.

Suo obiettivo, quindi, è rispondere ad una concreta esigenza di "completezza": in tal modo la comunità cristiana - e, in essa, i diversi operatori, a partire dagli sposi e dalle famiglie - potrà usufruire di un utile strumento di consultazione, nel quale la pastorale familiare viene presentata nel suo insieme e nei suoi aspetti particolari e specifici.

In quanto tale, il Direttorio presuppone gli approfondimenti teologici e spirituali e ad essi rimanda, evocandoli sinteticamente; piuttosto si sofferma più ampiamente sui contenuti di ordine pratico, presentandoli in modo da favorire, in corretta e necessaria collaborazione con tutti i diversi settori e ambiti pastorali, un'azione graduale, efficace ed organica, nella quale la famiglia risulti sia oggetto e termine, sia soggetto responsabile e attivo della missione della Chiesa.

A partire dal richiamo alla teologia del matrimonio e della famiglia, il Direttorio affronta gli aspetti fondamentali e irrinunciabili di una globale pastorale della famiglia, vista come dimensione e determinazione singolare dell'intera azione pastorale della Chiesa:

ne sottolinea gli obiettivi fondamentali e ne mette in risalto le priorità;

presenta molteplici suggerimenti;

offre orientamenti e indicazioni pratiche puntuali;

richiama alcune norme giuridiche e pastorali;

rimanda alla responsabilità pastorale di ogni Vescovo per l'ulteriore determinazione di singole problematiche.6

3 - L'articolazione del testo

Il Direttorio, dopo aver accennato ai contenuti principali del "Vangelo del matrimonio e della famiglia",

che la Chiesa deve annunciare, celebrare e servire ( capitolo primo ),

considera le varie tappe di ogni itinerario di pastorale familiare:

dall'educazione alla vita e all'amore ( capitolo secondo )

alla cura del fidanzamento e agli itinerari di preparazione al matrimonio ( capitolo terzo ),

dalla celebrazione della liturgia nuziale ( capitolo quarto )

alla cura delle famiglie nei primi anni di matrimonio, nei periodi successivi e in alcune situazioni particolari ( capitolo quinto ).

Successivamente, il Direttorio pone l'accento e si diffonde sulla missione della famiglia nella Chiesa e nella società ( capitolo sesto ),

affronta i problemi riguardanti le famiglie in situazioni difficili o irregolari ( capitolo settimo )

e offre indicazioni in ordine alle strutture e agli operatori della pastorale familiare ( capitolo ottavo ).

Destinatari: gli operatori pastorali

Con questa articolazione, le pagine del Direttorio vorrebbero costituire quasi un "vademecum" o "manuale", affidato alle Chiese locali e, in esse, innanzitutto ai diversi operatori pastorali, per favorire un cammino più unitario e condiviso e per orientare la formazione degli stessi operatori, quale esigenza prioritaria di tutta la pastorale familiare.

  Indice

1 Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per l'Europa, Dichiarazione finale, cap. X
2 Comunicato finale della I Assemblea Generale della CEI, 23 giugno 1966
3 Evangelizzazione e testimonianza della carità, n. 30;
cf Familiaris consortio, n. 65
4 Cf Familiaris consortio, n. 66
5 Decreto generale sul matrimonio canonico, n. 2
6 A proposito di queste diverse articolazioni, nel testo:
le parti in corsivo costituiscono i richiami teologico-pastorali,
quelle in tondo contengono i suggerimenti, gli orientamenti e le indicazioni,
quelle in grassetto a colori rappresentano le norme giuridiche e pastorali