Una storia a due: Gesù Crocifisso e Fra Leopoldo

" Leopoldo del mio Cuore "

L'adorazione al Crocifisso - e all'Eucaristia, che è il sacramento del Crocifisso, come insegna S. Tommaso d'Aquino - è tutto per fra Leopoldo.

Egli vuole che sia tutto per ogni anima che incontra.

La vita vissuta, come Maria SS.ma e Giovanni, il discepolo prediletto, sul Calvario.

Gesù lo chiama a una grande intimità con Lui.

Così gli chiede ogni giorno, ed è meraviglioso seguire questo colloquio: "Il mio Crocifisso Gesù ci aspetta per abbracciarci, per darci il bacio di pace, per chiamarci fratelli, parlando un linguaggio tutto di paradiso … trasporta lo spirito a sentimenti di serafino, rende l'anima nostra così bella che la mente d'uomo è troppo piccola per comprendere. ( 12 ott. 1906 ).

"Per qualunque pena tu abbia a soffrire, non voglio che tu ti turbi; avvicinati a me sempre con l'animo quieto, perché ho molte cose da dirti ( 12 luglio 1908 ).

"Io sono l'amore di tutti i santi.

Quando fai l'adorazione nella tua cella, Io sono con te e una moltitudine di Angeli ti guardano" ( 13 luglio 1908 ).

"Quando il mio Gesù chiama con i nomi più innocenti me, povero peccatore, non so come rispondere; gli dico così: Tu, Gesù sei il mio Paradiso sulla terra, sei il Cielo mio, sei tutto il creato mio!". ( 15 luglio 1908 ).

"Per l'amore che ti porto, o Gesù mio, voglio vedere tutto il mondo avvicinarsi a Te, Bontà infinita" ( 19 luglio 1908 ).

Sono soltanto sprazzi di luce di questo colloquio …

Il colloquio si fa sempre più intenso.

Gesù istruisce, chiama, trasmette una missione da compiere: "Ciò che sempre mi fa orrore, che mi fa drizzare i capelli, è il sentire maltrattare il mio Gesù con bestemmie, imprecazioni.

Gesù mi dice: "È tuo dovere di amare e di benedire, di riparare". ( 9 agosto 1908 )

"Ama il ritiro, la solitudine, vivi solo per Gesù, e io ti manifesterò la mia bontà: vivrai come se Io solo avessi te cui profondere le mie grazie" ( 10 agosto 1908 ).

"Tu sei il mio Leopoldo del Cuore trafitto del tuo Gesù Crocifisso: voglio far di te ciò che voglio io" ( 12 agosto 1908 ).

"Avrai da Me grande amore e grazia, in cambio di certi religiosi che pretendono di calpestarmi, negando ciò che per fede dovrebbero credere. Tu invece amami". ( 17 agosto 1908 ).

"Il Mio e il tuo cuore in avvenire bruceranno di amore santo … Sai bene che sei troppo piccolo.

Sono Io che ti detto tutto quello che scrivi, affinché la Mia misericordia risplenda più del sole, per tutto il mondo …

Prega, non perdere un minuto di tempo" ( 18 agosto 1908 ).

Il discorso di Gesù sembra non avere limiti così da mettere a disagio il piccolo frate: "Ricordati che amo molto che tu, prima di finire il giorno, venga a salutarmi come fai nel SS.mo Sacramento dell'altare; ricordati che Io sono l'Agnello che cancella i peccati del mondo.

Non devi turbarti per qualunque tentazione: con la mia potenza, rendo angelica la tua anima: Io sono il tuo Gesù" ( 25 agosto 1908 ).

"Leopoldo, prendi il mio Cuore: se non l'avessi lo creerei per donartelo, tanto è l'amore santo che tu mi dai, che tu mi contraccambi, finché puoi, rimani con me.

Nel lavoro, il tuo spirito non si distacchi dal mio: incatenato a Me" ( 27 agosto 1908 ).

"Preferisco essere crocifisso un'altra volta piuttosto che tu smettere di amarmi" ( 28 agosto 1908 ).

Ormai la vita di fra Leopoldo è un continuo colloquio, una "storia a due".

Ogni momento della giornata, sembra che Gesù e il piccolo frate si dicano l'un l'altro: "A noi due! Tocca a noi, volerci bene!".

Leopoldo, con il passar del tempo diventa sempre di più "un tutoyeur de Dieu", uno che dà del tu a Gesù.

Il quale Gesù è davvero Dio, che sazia la sete e la fame di infinita comunione, di intimità divina che ogni uomo porta con sé dalla sua nascita.

Indice