Regole di buona creanza e di cortesia cristiana

Le ginocchia, le gambe e i piedi

127 Quando si sta seduti, la buona educazione vuole che si tengano le ginocchia in posizione naturale.

È sconveniente stringerle o allargarle troppo, ma è ancora più sgarbato incrociarle l'una sull'altra, soprattutto quando si è in presenza di donne.

128 Se è molto sconveniente muovere le gambe quando si è seduti, diventa insopportabile dondolarle.

Ciò è talmente contrario alla buona educazione, che non va mai tollerato, nemmeno nei fanciulli.

Non è dignitoso accavallare le gambe e non bisogna mai farlo, neanche in presenza dei propri domestici.

Bisogna fare attenzione a non avere i piedi sudati o che emanino cattivo odore, soprattutto in estate, perché ciò è molto sgradito agli altri.

Per evitare questo inconveniente si debbono tenere sempre puliti.

129 Quando si è in piedi, la buona educazione richiede che si tengano le punte in fuori ed i talloni staccati, lontani l'uno dall'altro di quattro dita circa.

E maleducazione stropicciare i piedi per terra ed ancora di più batterli sul pavimento, come fanno i cavalli.

Le persone di carattere sognante ed irriflessivo debbono fare molta attenzione per non cadere in questi difetti.

130 È segno di indolenza stendere i piedi in avanti, oppure appoggiarsi ora sull'uno ed ora sull'altro.

Quando ci troviamo con altri, specialmente se persone di riguardo per il loro ruolo o per la loro dignità, non dobbiamo far sembrare che siamo stanchi di stare in piedi, come si sarebbe portati a pensare giudicando da questi atteggiamenti.

131 Quando stiamo seduti, dobbiamo tenere i piedi, badando particolarmente a non dare a terra dei colpi come se battessimo il tamburo, a non dondolarli e a non giocarvi, come fanno i fanciulli.

Questo non si deve permettere nemmeno a costoro.

Non si debbono accavallare l'uno sull'altro, né incrociarli, poggiando a terra la parte posteriore del tallone o la caviglia.

Non si debbono alzare in alto le punte, ma tutti e due i piedi vanno poggiati sul pavimento e tenuti fermi.

132 Bisogna fare attenzione a non scostare i talloni, né mettere le due punte dei piedi l'una contro l'altra.

Quando si cammina si possono commettere errori considerevoli contro la buona educazione per la posizione dei piedi, se si trascinano oppure si pongono di traverso.

Bisogna fare attenzione anche a non tenerli troppo in dentro o troppo in fuori.

Altro errore è quello di camminare sulla punta dei piedi o saltellando, come se si danzasse o sfregando un tallone contro l'altro.

È contrario alla compostezza e alle buone maniere battere maldestramente i piedi per terra, sul pavimento o sull'assito.

133 Quando si è in ginocchio, non bisogna incrociare i piedi, né tenerli troppo divaricati.

E disdicevole sedersi sui talloni, perché indica effeminatezza e volgarità, effetto di un animo indolente e sensuale.

134 È cosa molto volgare, anzi è vergognosa, dare calci ad altri, in qualsiasi parte del corpo.

Questo non è ammesso per nessuno, nemmeno ad un padrone nei riguardi dei propri domestici.

Questo modo di punire manifesta un uomo violento e passionale, non certo un cristiano che deve sempre testimoniare dolcezza, moderazione e buon senso in tutto il suo comportamento.

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