Regole di buona creanza e di cortesia cristiana

Alzarsi e coricarsi

135 Anche se non esistono regole al riguardo dell'ora in cui bisogna andare a letto o alzarsi, tuttavia fa parte delle sane regole alzarsi presto la mattina.

Dormire troppo, oltre ad essere un difetto, dice sant'Ambrogio, è vergognoso, e intollerabile lasciarsi sorprendere dal sorgere del sole ancora a letto.

136 Scambiare il giorno con la notte e la notte col giorno, come fanno alcuni, è come cambiare e sovvertire l'ordine della natura.

Il diavolo spinge a questa abitudine, poiché, sapendo che le tenebre offrono più occasioni di peccato, è felice se noi agiamo durante la notte.

Dobbiamo piuttosto seguire l'esortazione di S. Paolo: "Lasciamo le opere delle tenebre e camminiamo nella luce", che vuol dire, comportiamoci con la stessa dignità con la quale si deve agire durante il giorno.

Serviamoci per questo delle armi della luce, riservando la notte al sonno e impiegando il giorno per fare tutte le nostre azioni.

Noi infatti ci vergogneremmo e proveremmo imbarazzo se compissimo di giorno le opere delle tenebre e facessimo cose sregolate sotto lo sguardo di altri.

137 È perciò contrario ad ogni buona norma, secondo l'avvertimento di S. Paolo, coricarsi, come fa qualcuno, alle prime ore del mattino e alzarsi verso mezzogiorno.

È buona abitudine per il bene sia della salute che dell'anima, non coricarsi dopo le dieci di sera e alzarsi non più tardi delle sei del mattino.

Bisogna dire a se stessi e suggerire anche a coloro che la pigrizia trattiene a letto, queste parole di S. Paolo: "È venuta l'ora di svegliarci dal sonno; la notte è avanzata, il giorno è vicino" per poter poi rivolgere a Dio queste parole del Re Profeta: "Mio Dio, mio Dio, io veglio con tè sin dal mattino". ( Sal 62,1 )

138 Non è da persona giudiziosa farsi chiamare più volte per alzarsi e temporeggiare a lungo nel farlo.

Quindi, appena uno si sveglia, deve alzarsi prontamente, ecc.

Così è sconveniente e poco educato attardarsi a chiacchierare, a scherzare, a giocare nel letto, che è fatto solo per il riposo del corpo, affaticato dal lavoro e dalle occupazioni della giornata.

Bisogna servirsi di esso solo per riposare e non rimanervi ancora quando non se ne ha più bisogno.

139 Non è opportuno che un cristiano si abbandoni a questi divertimenti e divagazioni che cancellano i buoni pensieri che si potrebbero avere nella mente.

Appena uno è sveglio, deve alzarsi prontamente e con tale attenzione che nessuna parte del corpo possa rimanere scoperta, anche se ci trovassimo soli nella nostra stanza.

140 L'amore che si deve avere per la purezza e per la discrezione, deve indurre coloro che sono sposati a non permettere che nessun'altra persona di altro sesso entri nella propria stanza da letto fino a quando non siano vestiti ed abbiano rifatto il letto.

Per questo è bene che chiudano la porta dall'interno, una volta entrati.

141 Quando si esce dal letto, non bisogna lasciarlo scoperto né bisogna deporre il berretto da notte su una sedia o in qualche altro posto in cui possa esser visto.

La buona creanza richiede che uno faccia il letto prima di lasciare la camera, oppure, se viene rifatto da altri, che lo lasci sufficientemente ricoperto, in modo che stia quasi in ordine, perché è cosa biasimevole vedere un letto scoperto e mal rifatto.

142 Bisogna inoltre vuotare il vaso da notte appena alzati, facendo attenzione a non vuotarlo dalla finestra e sulla strada, cosa assolutamente contraria alla buona educazione.

Esso va tenuto sempre molto pulito, in modo da non far accumulare depositi sul fondo, causa di cattivi odori.

Per questo va lavato e sciacquato tutti i giorni.

143 E grave maleducazione far vedere un vaso da notte a qualcuno quando ancora contiene dell'urina e si va a svuotarlo.

Per questo si deve calcolare così bene il tempo, da non esser visti od osservati da nessuno.

Bisogna imporsi un orario, sia per coricarsi che per alzarsi.

È importante regolare bene quest'ultima azione, non meno della prima.

E buona regola coricarsi al più tardi due ore dopo aver consumato la cena.

144 I figli non debbono coricarsi senza aver salutato i genitori ed aver augurato loro la buona notte.

È un dovere e un atto di rispetto che la stessa natura esige.

Come l'alzata deve essere fatta con molta modestia ed essere segnata da manifestazione di pietà, così anche il coricarsi deve essere fatto in modo cristiano, dopo aver pregato Dio con tutta la sincerità possibile.

Bisogna fare in modo di non spogliarsi e coricarsi mai in presenza di qualcuno.

A meno che non si sia sposati, non ci si deve mettere a letto davanti a persona di diverso sesso, cosa contraria al pudore e alla correttezza.

145 È permesso ancor meno coricarsi in modo promiscuo nello stesso letto, eccetto quando si tratti di bambini.

Non è corretto nemmeno che persone del medesimo sesso si corichino insieme.

È quello che S. Francesco di Sales raccomandava con insistenza alla signora di Chantal non ancora suora al riguardo dei figli.

Ne sottolineava l'importanza sia per una buona educazione, sia come principio morale e di pratica cristiana.

146 La buona educazione vuole che nel coricarsi non ci si soffermi a guardare il proprio corpo nemmeno con sguardi veloci.

Questa è una cosa che i genitori debbono insegnare ai figli, per aiutarli a conservare il tesoro della purezza, che debbono tenere caro, per apprezzare quell'autentico onore di essere membra di Gesù Cristo e consacrati al suo servizio.

147 Appena si è a letto, bisogna coprire tutto il corpo, eccetto il viso, che deve rimanere sempre scoperto.

Inoltre non bisogna, per maggior comodità, assumere posizioni sconvenienti, né in contrasto con la riservatezza, col pretesto di dormire meglio.

Non conviene perciò raggomitolare le gambe, ma distenderle.

È bene dormire ora su un lato e ora su un altro, e non sta bene dormire a pancia sotto.

148 Quando si è in viaggio e si è obbligati a coricarsi con persone dello stesso sesso, non è educato mettersi così vicino da darsi fastidio l'un l'altro, e neanche toccarsi.

Ancora meno si debbono mettere le gambe su quelle della persona coricata vicino a noi.

149 Non sta bene parlare quando si è a letto, perché il letto è fatto per il riposo e, appena coricati, bisogna disporsi solo a dormire.

Bisogna cercare di non fare rumore e di non russare, come pure di non girarsi continuamente nel letto da un lato all'altro, come se si fosse irrequieti e non si sapesse da quale lato dormire.

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