Summa Teologica - II-II

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Articolo 5 - Se lo scandalo passivo si possa riscontrare anche nei perfetti

In 4 Sent., d. 38, q. 2, a. 3, sol. 1

Pare che lo scandalo passivo si possa riscontrare anche nei perfetti.

Infatti:

1. Cristo era sommamente perfetto.

Eppure disse a Pietro [ Mt 16,23 ]: « Tu mi sei di scandalo ».

Quindi a maggior ragione si possono scandalizzare gli altri perfetti.

2. Lo scandalo non è che un impedimento che si oppone a qualcuno nella vita spirituale.

Ora, anche i perfetti possono trovare ostacoli nel loro progresso nella vita spirituale, come risulta dalle parole dell'Apostolo [ 1 Ts 2,18 ]: « Abbiamo desiderato una volta, anzi due volte, proprio io Paolo, di venire da voi, ma Satana ce lo ha impedìto ».

Perciò anche i perfetti possono subire lo scandalo.

3. I peccati veniali possono trovarsi anche nei perfetti, poiché sta scritto [ 1 Gv 1,8 ]: « Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi ».

Ma lo scandalo passivo, come si è detto [ a. prec. ], non sempre è peccato mortale, essendo talora soltanto veniale.

Quindi lo scandalo passivo si può riscontrare anche nei perfetti.

In contrario:

Commentando quel passo evangelico [ Mt 18,6 ]: « Chi avrà scandalizzato uno solo di questi piccoli », S. Girolamo [ In Mt 3 ] scrive: « Nota che chi si scandalizza è piccolo: infatti i grandi non si scandalizzano ».

Dimostrazione:

Lo scandalo passivo implica in chi lo subisce un frastornamento dell'animo dal bene.

Ora, nessuno che aderisca con fermezza a una realtà immutabile può esserne frastornato.

Ma i grandi, o perfetti, aderiscono solo a Dio, la cui bontà è immutabile: poiché sebbene aderiscano ai loro prelati, non vi aderiscono se non in quanto quelli aderiscono a Cristo, secondo le parole di S. Paolo [ 1 Cor 4,16 ]: « Siate miei imitatori, come io lo sono di Cristo ».

Perciò i perfetti, per quanto vedano gli altri comportarsi malamente nelle parole e nei fatti, non si allontanano dalla loro rettitudine, secondo le parole del Salmo [ Sal 125,1s ]: « Chi confida nel Signore è come il monte Sion: non vacilla, è stabile per sempre ».

Quindi non ci può essere scandalo in coloro che aderiscono a Dio perfettamente, come dice la Scrittura [ Sal 119,165 ]: « Grande pace per chi ama la tua legge, nel suo cammino non trova inciampo ».

Analisi delle obiezioni:

1. Come si è già notato [ a. 2, ad 2 ], in quel passo lo scandalo sta per un impedimento qualsiasi.

Per cui il Signore disse a Pietro: « Tu mi sei di scandalo » in quanto costui cercava di impedire il suo proposito di accettare la passione.

2. I perfetti possono essere impediti nei loro atti esterni, ma non possono essere impediti dal tendere a Dio con il loro volere interiore dalle parole o dalle azioni altrui, poiché sta scritto [ Rm 8,38s ]: « Né morte né vita potranno mai separarci dall'amore di Dio ».

3. I perfetti cadono talora in qualche peccato veniale per la debolezza della carne, ma essi non vengono propriamente scandalizzati dalle parole o dalle azioni altrui.

Possono esserci tuttavia in loro i primi sintomi dello scandalo, da cui le parole del Salmista [ Sal 73,2 ]: « Per poco non vacillarono i miei piedi ».

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