Salmi

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Capitolo 19 ( 18 )

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Il Signore sole di giustizia

1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2 I cieli narrano la gloria di Dio,
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Gen 1,1-8
Gen 1,14-19
Sir 43,1s
Sal 93
Sal 147,4-5
Sal 147,15-20
3 Il giorno al giorno ne affida il messaggio
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Pr 8,22-31
Gb 38,7
Gb 38,31-33
Sal 104
Rm 1,20+
4 Non è linguaggio e non sono parole,
di cui non si oda il suono.
5 Per tutta la terra si diffonde la loro voce
e ai confini del mondo la loro parola.
Rm 10,18
6 Là pose una tenda per il sole
che esce come sposo dalla stanza nuziale,
esulta come prode che percorre la via.
7 Egli sorge da un estremo del cielo
e la sua corsa raggiunge l'altro estremo:
nulla si sottrae al suo calore.
Sal 65,9
8 La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l'anima,
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.
Sal 119
9 Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.
10 Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
11 più preziosi dell'oro, di molto oro fino,
più dolci del miele e di un favo stillante.
Sal 119,127
Sal 119,103
12 Anche il tuo servo in essi è istruito,
per chi li osserva è grande il profitto.
13 Le inavvertenze chi le discerne?
Assolvimi dalle colpe che non vedo.
14 Anche dall'orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro dal grande peccato.
15 Ti siano gradite le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore.
Signore, mia rupe e mio redentore.
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Abbreviazioni
19,1 Contemplazione e stupore per le meraviglie della creazione ( vv. 2-7 ) e lode a Dio per il dono della legge ( vv. 8-15 ) costituiscono le due parti di questo inno.
Il filo che le unisce è la gratitudine davanti a Dio, creatore e legislatore.
19 L'inno celebra in Jahve il creatore del cielo, specialmente del sole, vv 5b-7, e l'autore della legge: la natura e la legge manifestano le perfezioni divine.
Nell'antico Oriente il sole era il simbolo della giustizia ( cf. Ml 3,20; Sap 5,6 ); così si spiega l'unione delle due parti del salmo.
Esso è applicato dalla liturgia di natale al Verbo di Dio, sole di giustizia ( Ml 3,20;
Gv 1,9; Lc 1,78 ).
Il v 5 è applicato agli apostoli ( cf. Rm 10,18 ).
19,4b di cui non si oda il suono: le versioni hanno compreso lo stico in questo modo, ma il seguito fa allusione al tema assiro-babilonese degli astri, silenziosa
« scrittura dei cieli ».
Per questo BJ ha: « nessuna voce che si possa udire ».
19,5 la loro voce: BJ traduce: « le loro tracce ».
Il salmista, parlando del sole creatura di Jahve, usa espressioni che si trovano ugualmente nella mitologia babilonese.
19,8 rinfranca l'anima: la legge del Signore ridona vitalità e forza ( la stessa espressione ebraica, ricorre, con il medesimo significato, in Rt 4,15 e Lam 1,11 ).
19,11b BJ inizia il v 11b con « le sue parole sono », conget. debarajw
( cf. Sal 119,103.127 ); il TM ha rab ( posto alla fine di v. 11a ), « sovrabbondano ».
19,14 dall'orgoglio: alla lettera « dagli orgogliosi » o « dalle cose orgogliose »;
i LXX hanno: « dagli ( dèi ) stranieri »; Sal 119 oppone costantemente l'orgoglio alla pratica della legge.
19,15b BJ premette « senza tregua » con i LXX; omesso dal TM.
- redentore: in ebraico go'el; la parola, che designa il vendicatore del sangue
( Nm 35,19+ ) e il riscattato re ( Lv 25,25.47-49 ), è applicata ( da Gb 19,25;
Sal 19,15; Sal 78,35; Ger 50,34 e spesso nella seconda parte di Isaia: Is 41,14;
Is 43,14; Is 44,6.24; Is 49,7; Is 59,20; ecc. ) a Jahve che vendica, salva e strappa dalla morte i suoi fedeli e il suo popolo.