L'unzione degli infermi

Scheda N° 34

All'alba della vita il Battesimo consacra il nostro primo sorriso;

con un altro segno di grazia:

l'Unzione degli infermi, veniamo consacrati da Dio nel tempo della malattia e del tramonto.

La malattia nella vita umana

La malattia e la sofferenza sono sempre state tra i problemi più gravi che mettono alla prova la vita umana.

Nella malattia l'uomo fa l'esperienza della propria impotenza, dei propri limiti e della propria finitezza.

Ogni malattia può farci intravedere la morte. ( CCC 1500 )

La malattia può condurre all'angoscia, al ripiegamento su di sé, talvolta persino alla disperazione e alla ribellione contro Dio.

Ma essa può anche rendere la persona più matura, aiutarla a discernere nella propria vita ciò che non è essenziale per volgersi verso ciò che lo è.

Molto spesso la malattia provoca una ricerca di Dio, un ritorno a lui. ( CCC 1501 )

Cristo-medico

La compassione di Cristo verso i malati e le sue numerose guarigioni di infermi di ogni genere sono un chiaro segno del fatto che "Dio ha visitato il suo popolo" ( Lc 7,16 ) e che il Regno di Dio è vicino.

Gesù non ha soltanto il potere di guarire, ma anche di perdonare i peccati:

è venuto a guarire l'uomo tutto intero, anima e corpo;

è il medico di cui i malati hanno bisogno.

La sua compassione verso tutti coloro che soffrono si spinge così lontano che egli si identifica con loro:"Ero malato e mi avete visitato" ( Mt 25,36 ).

Il suo amore di predilezione per gli infermi non ha cessato, lungo i secoli, di rendere i cristiani particolarmente premurosi verso tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito.

Essa sta all'origine degli instancabili sforzi per alleviare le loro pene. ( CCC 1503 )

Spesso Gesù chiede ai malati di credere " Si serve di segni per guarire:

saliva e imposizione delle mani, fango e abluzione.

I malati cercano di toccarlo "perché da lui usciva una forza che sanava tutti" ( Lc 6,19 ).

Così nei sacramenti, Cristo continua a "toccarci" per guarirci. ( CCC 1504 )

Commosso da tante sofferenze, Cristo non soltanto si lascia toccare dai malati ma fa sue le loro miserie:

"Egli ha preso le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie ( Mt 8,17 ).

Non ha guarito però tutti i malati.

Le sue guarigioni erano segni della venuta del Regno di Dio.

Annunciavano una guarigione più radicale:

la vittoria sul peccato e sulla morte attraverso la sua Pasqua.

Sulla croce, Cristo ha preso su di sé tutto il peso del male e ha tolto il "peccato del mondo" ( Gv 1,9 ), di cui la malattia non è che una conseguenza.

Con la sua passione e la sua morte sulla Croce, Cristo ha dato un senso nuovo alla sofferenza:

essa può omai configurarci a lui e unirci ala sua passione redentrice. ( CCC 1505 )

"Guarite gli infermi… "

Cristo invita i suoi discepoli a seguirlo prendendo anch'essi la loro croce.

Seguendolo, assumono un nuovo modo di vedere la malattia e i malati.

Gesù li associa alla sua vita di povertà e di servizio.

Li rende partecipi del suo ministero di compassione e di guarigione:

"E partiti, predicavano che la gente si convertisse, scacciavano molti demoni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano" ( Mc 6,12-13 ). ( CCC 1506 )

" Con la sacra unzione degli infermi e la preghiera dei presbiteri, tutta la Chiesa raccomanda gli ammalati al Signore sofferente e glorificato, perché alleggerisca le loro pene e li salvi, anzi li esorta a unirsi spontaneamente alla passione e alla morte di Cristo, per contribuire così al bene del popolo di Dio". ( CCC1499 )

Su quale testo biblico si fonda questo sacramento?

L'unzione degli infermi si fonda su una lettera di S. Giacomo che dice:

"Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore.

E la preghiera fatta con fede salverà il malato:

il Signore lo rialzerà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati" ( Gc 5,14-15 ).

La Tradizione ha riconosciuto in questo rito uno dei sette sacramenti della Chiesa. ( CCC 1510 )

Come viene conferito questo sacramento?

I malati in grave pericolo vengono unti sulla fronte e sulle mani con olio debitamente benedetto - olio di oliva o altro olio vegetale - dicendo una sola volta:

"Per questa santa unzione e per la sua piissima misericordia ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo e, liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi. ( Cfr. CCC 1513 )