Atti degli Apostoli

Indice

Capitolo 16

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

1 Paolo si recò a Derbe e a Listra.
C'era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco;
2 Tm 1,5
2 Tm 3,15
Mc 7,26
2 egli era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio.
3 Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere per riguardo ai Giudei che si trovavano in quelle regioni; tutti infatti sapevano che suo padre era greco.
4 Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero.
At 15,23-29
5 Le comunità intanto si andavano fortificando nella fede e crescevano di numero ogni giorno.
At 14,22+
At 2,41+

Traversata dell'Asia Minore

6 Attraversarono quindi la Frigia e la regione della Galazia, avendo lo Spirito Santo vietato loro di predicare la parola nella provincia di Asia.
Gal 4,13-15
7 Raggiunta la Misia, si dirigevano verso la Bitinia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro;
8 così, attraversata la Misia, discesero a Tròade.
Fil 1,19
Rm 8,9
9 Durante la notte apparve a Paolo una visione: gli stava davanti un Macedone e lo supplicava: « Passa in Macedonia e aiutaci! ».
1 Pt 1,11
At 10,9-23
10 Dopo che ebbe avuto questa visione, subito cercammo di partire per la Macedonia, ritenendo che Dio ci aveva chiamati ad annunziarvi la parola del Signore.

L'arrivo a Filippi

11 Salpati da Tròade, facemmo vela verso Samotràcia e il giorno dopo verso Neàpoli e
12 di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedonia.
Restammo in questa città alcuni giorni;
13 il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera, e sedutici rivolgevamo la parola alle donne colà riunite.
At 13,5+
14 C'era ad ascoltare anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.
At 10,2+
15 Dopo esser stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò: « Se avete giudicato ch'io sia fedele al Signore, venite ad abitare nella mia casa ».
E ci costrinse ad accettare.
At 1,5+
At 10,48

Paolo e Sila in prigione

16 Mentre andavamo alla preghiera, venne verso di noi una giovane schiava, che aveva uno spirito di divinazione e procurava molto guadagno ai suoi padroni facendo l'indovina.
17 Essa seguiva Paolo e noi gridando: « Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via della salvezza ».
At 19,15
Mt 8,29+
18 Questo fece per molti giorni finché Paolo, mal sopportando la cosa, si volse e disse allo spirito: « In nome di Gesù Cristo ti ordino di partire da lei ».
E lo spirito partì all'istante.
At 3,16+
Mc 16,17
19 Ma vedendo i padroni che era partita anche la speranza del loro guadagno, presero Paolo e Sila e li trascinarono nella piazza principale davanti ai capi della città;
Mc 1,25-26+
At 19,24-27
20 presentandoli ai magistrati, dissero: « Questi uomini gettano il disordine nella nostra città; sono Giudei
At 24,5+
21 e predicano usanze che a noi Romani non è lecito accogliere né praticare ».
22 La folla allora insorse contro di loro, mentre i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli
1 Ts 2,3
Fil 1,30
2 Cor 11,25
23 e dopo averli caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia.
24 Egli, ricevuto quest'ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi.

Liberazione miracolosa dei missionari

25 Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli.
Col 3,16
26 D'improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte si aprirono e si sciolsero le catene di tutti.
At 4,31
At 12,6-11
27 Il carceriere si svegliò e vedendo aperte le porte della prigione, tirò fuori la spada per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti.
At 12,18-19
At 27,42
28 Ma Paolo gli gridò forte: « Non farti del male, siamo tutti qui ».
29 Quegli allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando si gettò ai piedi di Paolo e Sila;
30 poi li condusse fuori e disse: « Signori, cosa devo fare per esser salvato? ».
31 Risposero: « Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia ».
At 2,21+
32 E annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
At 16,15+
33 Egli li prese allora in disparte a quella medesima ora della notte, ne lavò le piaghe e subito si fece battezzare con tutti i suoi;
At 8,36.38
At 1,5+
34 poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per aver creduto in Dio.
At 2,46+
35 Fattosi giorno, i magistrati inviarono le guardie a dire: « Libera quegli uomini! ».
36 Il carceriere annunziò a Paolo questo messaggio: « I magistrati hanno ordinato di lasciarvi andare! Potete dunque uscire e andarvene in pace ».
37 Ma Paolo disse alle guardie: « Ci hanno percosso in pubblico e senza processo, sebbene siamo cittadini romani, e ci hanno gettati in prigione; e ora ci fanno uscire di nascosto?
No davvero! Vengano di persona a condurci fuori! ».
At 22,25
38 E le guardie riferirono ai magistrati queste parole.
All'udire che erano cittadini romani, si spaventarono;
39 vennero e si scusarono con loro; poi li fecero uscire e li pregarono di partire dalla città.
At 22,29
40 Usciti dalla prigione, si recarono a casa di Lidia dove, incontrati i fratelli, li esortarono e poi partirono.
Indice

Abbreviazioni
16,1-5 Timòteo collaboratore di Paolo
16,1 Timòteo: 2 Tm 1,5 ci dà il nome della madre, Eunìce, e della nonna, Lòide, ambedue cristiane.
Resterà ormai aggregato a Paolo ( cf. At 17,14s; At 18,5; At 19,22; At 20,4;
1 Ts 3,2.6; 1 Cor 4,17; 1 Cor 16,10; 2 Cor 1,19; Rm 16,21 ) e rimarrà sino alla fine uno dei suoi più fedeli discepoli ( 1 Tm e 2 Tm a lui indirizzate ).
16,3 lo fece circoncidere: un gesto di rispetosa strategia missionaria in accordo con 1 Cor 9,20.
Paolo si opponeva alla circoncisione di cristiani provenienti dal paganesimo ( Gal 2,3; Gal 5,1-12 ).
Timoteo però era figlio di madre giudea e perciò, secondo il diritto giudaico, era israelita.
Perché Paolo circoncise Timoteo, se lui era contrario alla pratica per Cristiani?
16,4 trasmettevano loro le decisioni: questa indicazione redazionale deriva logicamente dalla presentazione del concilio di Gerusalemme, come è stato descritto nel c 15, dove si suppone che il decreto sia stato promulgato in presenza di Pietro e Paolo ( ma cf. At 15,1+ ).
16,6-10 Visione di Paolo a Tròade
16,6 Frigia: nell'altopiano anatolico, verso occidente;
Galazia: probabilmente la Galazia del nord, nel territorio circostante l'odierna Ankara.
Quindi partito da Iconio, Paolo intendeva dirigersi a ovest verso Efeso.
Impedito dallo Spirito, salì verso nord e arrivò in Frigia;
quindi piegando verso nord-est, raggiunse la regione della Galazia, dove fu trattenuto dalla malattia ( Gal 4,13-15 ).
Paolo evangelizzò questi luoghi e più tardi vi fece ritorno per visitare i discepoli
( At 18,23 ).
16,7 La Mìsia era a nord della provincia romana dell'Asia, la Bitìnia a nord-est della Mìsia.
di Gesù: è omesso in molti mss tardivi.
16,8 Tròade: città portuale sulla costa dell'Egeo, nella regione omonima situata nell'Anatolia nord-occidentale.
attraversata la Misia: meglio che « avendo costeggiato la Misia ».
16,10 Cominciano qui le cosiddette sezioni con il "noi" ( At 16,10-17; At 20,5-15;
At 21,1-18; At 27,1-28,16 ) che riportano soprattutto notizie su viaggi per mare.
Secondo alcuni, l'autore del libro vuole dirci così che egli ha preso parte agli eventi;
altri invece ritengono che egli inserisca qui testi di un testimone oculare;
non manca chi vi vede soltanto un espediente letterario per dare vivacità e credibilità alla narrazione.
subito cercammo: la redazione passa bruscamente alla prima persona plurale:
è la prima sezione « noi » degli Atti ( At 11,27+; cf. l'introduzione ).
16,11-15 A Filippi battesimo di Lidia
16,11 L'isola di Samotràcia è di fronte alla costa della Tracia e a metà del viaggio marittimo.
Neàpoli ( oggi Kavala ) è il porto di Filippi, vicino alla grande via Egnatia che collegava l'Oriente a Roma.
16,12 Filippi: situata a 15 chilometri nell'entroterra, era colonia romana con privilegi speciali;
città del primo distretto della provincia di Macedonia, divenuta colonia romana,
era sostanzialmente una città latina;
la sua amministrazione ricalcava quella di Roma.
16,13 fuori della porta, lungo il fiume: a Filippi i giudei non hanno una sinagoga e si radunano perciò dove c'è acqua ( per le abluzioni rituali ).
16,14 Tiàtira ( Ap 1,11; Ap 2,18.24 ): città della Lidia, era nota per l'industria della porpora.
Lidia, dato il suo lavoro di commerciante, appare come donna benestante e indipendente.
16,15 insieme alla sua famiglia: la conversione di Lidia porta con sè quella di tutta la famiglia ( cf. At 10,44; At 16,31.34; At 18,8; 1 Cor 1,16 ).
- ci costrinse ad accettare: contro la linea di condotta ordinaria di Paolo
( cf. At 20,33-35; 1 Ts 2,9; 2 Ts 3,8; 1 Cor 9 ).
Anche in seguito, i filippesi riusciranno a fargli accettare soccorsi che mai egli avrebbe ricevuto da altri ( cf. Fil 4,10-18 ).
È il migliore riconoscimento della carità di Lidia e dei cristiani di Filippi.
16,16-24 Paolo e Sila in prigione
16,16 spirito di divinazione: alla lettera: « spirito pitone ».
Così era detto in ricordo del serpente Pitone dell'oracolo di Delfi.
16,21 Resta indefinito quali siano le usanze in questione: forse il riposo del sabato,
le leggi sui cibi, il rifiuto del servizio militare.
usanze: si tratta delle usanze giudaiche ( cf. At 6,14; At 15,1; At 21,21; At 26,3;
At 28,17; Gv 19,40 ): gli accusatori non distinguono tra cristiani e giudei.
L'accusa precisa è quella di proselitismo: se era permesso ai giudei praticare la loro religione, non avevano il diritto di attirarvi i romani.
Quindi la propaganda cristiana sarebbe illegale.
16,22 I missionari sono perseguitati in quanto Giudei, non perché cristiani.
Paolo parlerà dei maltrattamenti subiti a Filippi ( 1 Ts 2,2; 2 Cor 11,25 ).
16,25-40 Miracolosa liberazione di Paolo e Sila
16,26 Il terremoto manifesta l'intervento divino in risposta alla preghiera ( At 4,31 ).
16,27 Il carceriere poteva essere condannato a morte quando un prigioniero fosse fuggito per sua negligenza ( At 12,19 ).
16,29 tremando: adesso è spaventato perché si rende conto d'aver trattato come malfattori gli inviati del cielo.
16,32 del Signore: una variante legge: « di Dio ».
16,35 Libera quegli uomini: una variante del testo occ. legge: « Fattosi giorno, i magistrati si riunirono in assemblea nell'agorà e, ricordandosi del terremoto avvenuto, ebbero paura e inviarono i littori a dire: lascia andare quegli uomini che hai ricevuto ieri ».
16,36 in pace: BJ con il testo occ. omette.
16,37 I magistrati avevano violato la legge: la battitura con le verghe doveva essere preceduta da un'indagine e, in ogni caso, non poteva essere inflitta a cittadini romani.
cittadini romani: la lex Porcia proibiva con pene severe di sottoporre un cittadino romano alla flagellazione.
16,39 Questo v è riprodotto da BC secondo il testo alessandrino ( e antiocheno ).
BJ omette le frasi mancanti nel testo occ. e legge: « Questi vennero a far loro pressioni perché uscissero dalla città ».
Il testo occ. legge: « Ed essendosi recati in carcere con molti amici, li pregavano di uscire dicendo: Noi ignoravamo le vostre cose e che voi siete uomini giusti.
E dopo averli condotti fuori, fecero loro pressioni con queste parole: Andatevene da questa città, perché non si raccolgano di nuovo contro di noi quelli che hanno dimostrato contro di voi ».