Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica

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Il settimo comandamento

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503 Che cosa enuncia il settimo Comandamento?

Esso enuncia la destinazione e la distribuzione universale e la proprietà privata dei beni e il rispetto delle persone, dei loro beni e dell'integrità della creazione.

La Chiesa trova fondata in questo Comandamento anche la sua dottrina sociale, che comprende il retto agire nell'attività economica e nella vita sociale e politica, il diritto e il dovere del lavoro umano, la giustizia e la solidarietà tra le nazioni, l'amore per i poveri.

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504 A quali condizioni esiste il diritto alla proprietà privata?

Il diritto alla proprietà privata esiste purché sia acquisita o ricevuta in modo giusto e purché resti primaria la destinazione universale dei beni alla soddisfazione delle necessità fondamentali di tutti gli uomini.

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505 Qual è il fine della proprietà privata?

Il fine della proprietà privata è garantire la libertà e la dignità delle singole persone, aiutandole a soddisfare i bisogni fondamentali propri di coloro di cui si ha la responsabilità e anche di altri che vivono nella necessità.

2404-406

506 Che cosa prescrive il settimo Comandamento?

Il settimo Comandamento prescrive il rispetto dei beni altrui, attraverso la pratica della giustizia e della carità, della temperanza e della solidarietà.

In particolare, esige il rispetto delle promesse fatte e dei contratti stipulati; la riparazione dell'ingiustizia commessa e la restituzione del maltolto; il rispetto dell'integrità della creazione mediante l'uso prudente e moderato delle risorse minerali, vegetali e animali che sono nell'universo, con speciale attenzione verso le specie minacciate di estinzione.

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2450-51

507 Quale comportamento l'uomo deve avere verso gli animali?

L'uomo deve trattare gli animali, creature di Dio, con benevolenza, evitando sia l'eccessivo amore nei loro confronti, sia il loro uso indiscriminato, soprattutto per sperimentazioni scientifiche effettuate al di fuori di limiti ragionevoli e con inutili sofferenze per gli animali stessi.

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508 Che cosa proibisce il settimo Comandamento?

Il settimo Comandamento proibisce anzitutto il furto, che è l'usurpazione del bene altrui contro la ragionevole volontà del proprietario.

Ciò si verifica anche nel pagare salari ingiusti; nello speculare sul valore dei beni per trame vantaggio a danno di altri; nel contraffare assegni o fatture.

Proibisce inoltre di commettere frodi fiscali o commerciali, di arrecare volontariamente un danno alle proprietà private o pubbliche.

Proibisce anche l'usura, la corruzione, l'abuso privato di beni sociali, i lavori colpevolmente male eseguiti, lo sperpero.

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2453-55

509 Qual è il contenuto della dottrina sociale della Chiesa?

La dottrina sociale della Chiesa, quale sviluppo organico della verità del Vangelo sulla dignità della persona umana e sulla sua dimensione sociale, contiene principi di riflessione, formula criteri di giudizio, offre norme e orientamenti per l'azione.

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510 Quando la Chiesa interviene in materia sociale?

La Chiesa interviene dando un giudizio morale in materia economica e sociale, quando ciò è richiesto dai diritti fondamentali della persona, dal bene comune o dalla salvezza delle anime.

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511 Come va esercitata la vita sociale ed economica?

Va esercitata, secondo i propri metodi, nell'ambito dell'ordine morale, al servizio dell'uomo nella sua integralità e di tutta la comunità umana, nel rispetto della giustizia sociale.

Essa deve avere l'uomo come autore, centro e fine.

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512 Che cosa si oppone alla dottrina sociale della Chiesa?

Si oppongono alla dottrina sociale della Chiesa i sistemi economici e sociali, che sacrificano i diritti fondamentali delle persone, o che fanno del profitto la loro regola esclusiva o il loro fine ultimo.

Per questo la Chiesa rifiuta le ideologie associate nei tempi moderni al « comunismo » o alle forme atee e totalitarie di «socialismo». Inoltre, essa rifiuta, nella pratica del « capitalismo », l'individualismo e il primato assoluto della legge del mercato sul lavoro umano.

2424-25

513 Che significato ha il lavoro per l'uomo?

Il lavoro per l'uomo è un dovere e un diritto, mediante il quale egli collabora con Dio creatore.

Infatti, lavorando con impegno e competenza, la persona attualizza capacità iscritte nella sua natura, esalta i doni del Creatore e i talenti ricevuti, sostenta se stesso e i suoi familiari, serve la comunità umana.

Inoltre, con la grazia di Dio, il lavoro può essere mezzo di santificazione e di collaborazione con Cristo per la salvezza degli altri.

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2460-61

514 A quale tipo di lavoro ha diritto ogni persona?

L'accesso a un sicuro e onesto lavoro deve essere aperto a tutti, senza ingiusta discriminazione, nel rispetto della libera iniziativa economica e di un'equa retribuzione.

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515 Qual è la responsabilità dello Stato circa il lavoro?

Allo Stato spetta di procurare la sicurezza circa le garanzie delle libertà individuali e della proprietà, oltre che una moneta stabile e servizi pubblici efficienti; di sorvegliare e guidare l'esercizio dei diritti umani nel settore economico.

In rapporto alle circostanze, la società deve aiutare i cittadini a trovare lavoro.

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516 Quale compito hanno i dirigenti di imprese?

I dirigenti di imprese hanno la responsabilità economica ed ecologica delle loro operazioni.

Devono considerare il bene delle persone e non soltanto l'aumento dei profitti, anche se questi sono necessari per assicurare gli investimenti, l'avvenire delle imprese, l'occupazione e il buon andamento della vita economica.

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517 Quali doveri hanno i lavoratori?

Essi devono compiere il loro lavoro con coscienza, competenza e dedizione, cercando di risolvere le eventuali controversie con il dialogo.

Il ricorso allo sciopero non violento è moralmente legittimo quando appare come lo strumento necessario, in vista di un vantaggio proporzionato e tenendo conto del bene comune.

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518 Come si attua la giustizia e la solidarietà tra le nazioni?

A livello internazionale, tutte le nazioni e le istituzioni devono operare nella solidarietà e sussidiarietà, al fine di eliminare o almeno ridurre la miseria, la disuguaglianza delle risorse e dei mezzi economici, le ingiustizie economiche e sociali, lo sfruttamento delle persone, l'accumulo dei debiti dei paesi poveri, i meccanismi perversi che ostacolano lo sviluppo dei paesi meno progrediti.

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519 In che modo i cristiani partecipano alla vita politica e sociale?

I fedeli laici intervengono direttamente nella vita politica e sociale, animando, con spirito cristiano, le realtà temporali e collaborando con tutti, da autentici testimoni del Vangelo e operatori di pace e di giustizia.

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520 A che cosa si ispira l'amore per i poveri?

L'amore per i poveri si ispira al Vangelo delle beatitudini e all'esempio di Gesù nella sua costante attenzione per i poveri.

Gesù ha detto: « Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi fratelli più piccoli, l'avete fatto a me » ( Mt 25,40 ).

L'amore per i poveri si attua attraverso l'impegno contro la povertà materiale e anche contro le numerose forme di povertà culturale, morale e religiosa.

Le opere di misericordia, spirituali e corporali, e le numerose istituzioni benefiche sorte lungo i secoli, sono una concreta testimonianza dell'amore preferenziale per i poveri che caratterizza i discepoli di Gesù.

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2462-63
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