Ecclesiam suam

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Mistero è la Chiesa

38 Sappiamo bene che questo è mistero. È il mistero della Chiesa.

Che se noi in tale mistero, con l'aiuto di Dio, fisseremo lo sguardo dell'anima, molti benefici spirituali conseguiremo, quelli appunto di cui noi crediamo abbia ora maggior bisogno la Chiesa.

La presenza di Cristo, la vita stessa anzi di Lui si renderà operante nelle singole anime e nell'insieme del Corpo Mistico, mediante l'esercizio della fede viva e vivificante, secondo la menzionata parola dell'Apostolo: Cristo abiti per la fede nei vostri cuori. ( Ef 3,17 )

È infatti la coscienza del mistero della Chiesa un fatto di fede matura e vissuta.

Essa produce nelle anime quel « senso della Chiesa », che pervade il cristiano cresciuto alla scuola della divina parola, alimentato dalla grazia dei sacramenti e dalle ineffabili ispirazioni del Paraclito, allenato alla pratica delle virtù evangeliche, imbevuto dalla cultura e dalla conversazione della comunità ecclesiastica, e profondamente lieto di sentirsi rivestito di quel regale sacerdozio, ch'è proprio del popolo di Dio. ( 1 Pt 2,9 )

39 Il mistero della Chiesa non è semplice oggetto di conoscenza teologica, dev'essere un fatto vissuto, in cui ancora prima d'una sua chiara nozione l'anima fedele può avere quasi connaturata esperienza;

e la comunità dei credenti può trovare l'intima certezza della sua partecipazione al Corpo Mistico di Cristo, quando si avveda che a iniziarla a generarla, ( Gal 4,19; 1 Cor 4,15 ) a istruirla, a santificarla, a dirigerla provvede, per divina istituzione, il ministero della Gerarchia ecclesiastica, così che mediante questo benedetto canale Cristo effonde nelle sue mistiche membra le mirabili comunicazioni della sua verità e della sua grazia, e conferisce al suo Mistico Corpo, pellegrinante nel tempo, la sua visibile compagine, la sua nobile unità, la sua organica funzionalità, la sua armonica varietà, la sua spirituale bellezza.

Le immagini non bastano a tradurre in concetti a noi accessibili la realtà e la profondità d'un tale mistero; ma di una specialmente, dopo quella ricordata del Corpo Mistico suggerita dall'apostolo Paolo, dovremo avere memoria, perché suggerita da Cristo stesso, quella dell'edificio di cui egli è l'architetto e il costruttore, fondato, sì, su di un uomo naturalmente fragile, ma da lui trasformato miracolosamente in solida pietra, cioè dotato di prodigiosa e perenne indefettibilità: Su questa pietra io educherò la mia Chiesa. ( Mt 16,18 )

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