Catechesi tradendae  

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Maria, madre e modello del discepolo

73 Che la Vergine della pentecoste ci ottenga tutto questo con la sua intercessione!

Per una vocazione singolare, ella vide il Figlio Gesù « crescere in sapienza, età e grazia ». ( Lc 2,52 )134

Sulle sue ginocchia e poi ascoltandola, nel corso della vita nascosta di Nazaret, questo Figlio, che era l'Unigenito del Padre pieno di grazia e di verità, fu da lei formato alla conoscenza umana delle Scritture e della storia del disegno di Dio sul suo popolo, nell'adorazione del Padre. ( Gv 1,14; Eb 10,5 )

Ella è stata, d'altra parte, la prima dei suoi discepoli: prima nel tempo, perché già ritrovandolo nel tempio ella riceve dal figlio adolescente lezioni, che conserva nel cuore; ( Lc 2,51 ) la prima soprattutto, perché nessuno fu mai « ammaestrato da Dio » ( Gv 6,45 ) ad un grado simile di profondità.

Madre e discepola al tempo stesso, diceva di lei sant'Agostino, aggiungendo arditamente che l'esser discepola fu per lei più importante che l'esser madre.137

Non è senza ragione che nell'aula sinodale fu detto di Maria che è « un catechismo vivente », « madre e modello dei catechisti ».

Possa, dunque, la presenza dello Spirito santo, grazie alle preghiere di Maria, concedere alla chiesa uno slancio senza precedenti nell'opera catechetica, che ad essa è essenziale!

La chiesa allora adempirà efficacemente, questo tempo di grazia, la missione inalienabile ed universale ricevuta dal suo Maestro: « Andate … e ammaestrate tutte le nazioni ». ( Mt 28,19 )

Con la mia apostolica benedizione.

Dato a Roma, presso san Pietro, 16 ottobre dell'anno 1979, secondo di Pontificato.

Giovanni Paolo II

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134 S. Tommaso III, Q. 12, a. 2; a.3, ad 3
137 Sermo 25, 7: PL 46, 937-938