Vita consecrata

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Dimensioni della formazione permanente

71 Se soggetto della formazione è la persona in ogni fase della vita, termine della formazione è la totalità dell'essere umano, chiamato a cercare e amare Dio « con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze » ( Dt 6,5 ) e il prossimo come se stesso ( Lv 19,18; Mt 22,37-39 ).

L'amore a Dio e ai fratelli è dinamismo potente che può costantemente ispirare il cammino di crescita e di fedeltà.

La vita nello Spirito ha un suo ovvio primato.

In essa la persona consacrata ritrova la propria identità ed una serenità profonda, cresce nell'attenzione alle provocazioni quotidiane della Parola di Dio e si lascia guidare dall'ispirazione originaria del proprio Istituto.

Sotto l'azione dello Spirito vengono difesi con tenacia i tempi di orazione, di silenzio, di solitudine e si implora dall'Alto con insistenza il dono della sapienza nella fatica di ogni giorno ( Sap 9,10 ).

La dimensione umana e fraterna richiede la conoscenza di sé e dei propri limiti, per trarne opportuno stimolo e sostegno nel cammino verso la piena liberazione.

Particolarmente importanti, nel contesto odierno, sono la libertà interiore della persona consacrata, la sua integrazione affettiva, la capacità di comunicare con tutti, specialmente nella propria comunità, la serenità dello spirito e la sensibilità verso chi soffre, l'amore per la verità, la coerenza lineare tra il dire e il fare.

La dimensione apostolica apre la mente e il cuore della persona consacrata, e la dispone ad un continuo sforzo operativo, quale segno dell'amore del Cristo che la spinge ( 2 Cor 5,14 ).

In pratica, ciò significherà l'aggiornamento di metodi e scopi delle attività apostoliche nella fedeltà allo spirito e alla finalità del fondatore o della fondatrice e alle tradizioni successivamente maturate, con costante attenzione alle mutate condizioni storiche e culturali, generali e locali, dell'ambiente ove si opera.

La dimensione culturale e professionale, sulla base di una salda formazione teologica che renda capaci di discernimento, implica un aggiornamento continuo e una particolare attenzione ai diversi campi ai quali ciascun carisma indirizza.

E dunque necessario mantenersi aperti mentalmente e il più possibile duttili, perché il servizio sia concepito e reso secondo le esigenze del proprio tempo avvalendosi degli strumenti forniti dal progresso culturale.

Nella dimensione del carisma, infine, si trovano raccolte tutte le altre istanze, come in una sintesi che esige un continuo approfondimento della propria speciale consacrazione nelle sue varie componenti, non solo in quella apostolica, ma anche in quella ascetica e mistica.

Ciò comporta per ciascun membro uno studio assiduo dello spirito dell'Istituto d'appartenenza, della sua storia e della sua missione, per migliorarne l'assimilazione personale e comunitaria.173

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173 Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, Istr. Potissimun institutioni ( 2 febbraio 1990 ), 68: AAS 82 ( 1990 ), 512