Samuele

Libro di ...

Nome di due libri storici della Bibbia.

La composizione di 1-2 Samuele fu attribuita al profeta Samuele, ultimo dei giudici ( v. ) vissuto intorno al 1000 a.C.

Tale attribuzione, pur non rispendendo alla realtà, mostra l'importanza assegnata alla figura di Samuele nel periodo di transizione dall'epoca dei giudici a quella dei re, epoca che costituisce l'oggetto della narrazione in questi due libri.

A Samuele è affidato il compito di giudice ( 1 Sam 1-7 ) dopo la tragica morte del sacerdote Eli e dei suoi figli.

Quando Samuele diventa anziano, il popolo gli chiede di istituire un re che lo governi.

Due tradizioni, l'una favorevole alla monarchia e l'altra contraria, si intrecciano in questi capitoli.

Dio accondiscende al desiderio del popolo di Israele e ordina a Samuele di ungere re Saul ( 1 Sam 8-15 ), ma Saul viene rigettato da Dio perché non obbedisce agli ordini di Samuele e al suo posto viene scelto Davide.

Il giovane Davide, chiamato a corte da Saul, diventa ben presto oggetto di gelosia e di aperta ostilità; costretto a fuggire nel deserto, Davide sarà consacrato re dopo la morte di Saul e la sconfitta dei suoi eredi ( 1 Sam 16-2 Sam 1 ).

Riconosciuto re da tutte le tribù di Israele, Davide conquista Gerusalemme, abitata dai gebusei, e ne fa la capitale politica e religiosa del suo regno.

Dio invia il profeta Natan ( 2 Sam 7 ) ad annunciare a Davide la stabilità del suo regno per i secoli futuri.

Nei capitoli successivi vengono narrati l'adulterio di Davide con Betsabea e l'omicidio di Uria, la rivolta del figlio Assalonne e la sua tragica fine ( 2 Sam 2-20 ).

Gli ultimi capitoli dell'opera contengono appendici di argomento diverso; l'ultimo episodio narra il censimento ordinato da Davide e le circostanze che portano all'acquisto del terreno sul quale il figlio Salomone costruirà il Tempio.

La redazione finale dei due libri, che rielaborò antiche tradizioni orali, documenti antichi, compilazioni di vario genere, può essere collocata al tempo dell'esilio.

I due libri si presentano come l'itinerario del popolo di Israele verso la monarchia.

Il re, tuttavia, a differenza di quanto accadeva in altre culture, non viene divinizzato; Saul è rigettato perché non obbedisce al profeta di Dio, mentre anche di Davide non sono taciuti i gravi peccati di adulterio e di omicidio.

La profezia di Natan ( 2 Sam 7 ) costituisce il messaggio centrale del racconto: non è l'uomo a fare cose grandi per Dio, ma è Dio che fa cose grandi per l'uomo, restandogli fedele con il suo amore.

La tradizione cristiana ha letto nella promessa della discendenza uscita dalle viscere di Davide l'annuncio del Messia, Gesù di Nazaret.

Schedario biblico

Giovanni Battista ( A ) C 70