Glossolalia

È il cosiddetto « dono delle lingue », un dono visibile particolarmente nel giorno di Pentecoste ( At 2,5-11 ), ma frequente anche nelle riunioni cultuali delle prime comunità cristiane ( 1 Cor 12,10; 1 Cor 12,28; 1 Cor 14,2-33; At 10,46; At 11,15; At 19,6; Mc 16,17 ).

La glossolalia consta nell'utilizzare parole di lingue straniere o sconosciute e strane, per cantare le lodi di Dio; nella Chiesa delle origini, essa era vista come un dono dello Spirito, tuttavia uno dei doni minori ( 1 Cor 14,1-5 ).

In At 2,8-11 Luca tende a presentare il dono delle lingue avvenuto a Pentecoste come un rovesciamento della confusione delle lingue avvenuta a Babele ( Gen 11,1-9 ), e quindi come un simbolo dell'unità e dell'universalità della Chiesa di Gesù Cristo.

  At 2,4