Guerra

Nell'ambito della riflessione cristiana la dottrina riguardo alla guerra ha subito una profonda evoluzione nel corso del tempo.

Alla radicale negazione della moralità della guerra, che ha caratterizzato i primi secoli del cristianesimo, e successivamente subentrata - a partire da Agostino - la distinzione tra guerra giusta e guerra ingiusta.

La ricerca etica si è così concentrata sulla definizione delle condizioni richieste per giustificarne la plausibilità: la dichiarazione da parte di un'autorità legittima, l'esistenza di una giusta causa, la impossibilità di fare giustizia con altri mezzi ( extrema ratio ).

La produzione delle armi nucleari, che hanno un'enorme potenza distruttiva, ha radicalmente modificato la natura della guerra, spingendo il magistero della Chiesa ad abbandonare la teoria della guerra giusta, senza peraltro rinnegare il principio della legittima difesa ( come afferma la costituzione Gaudium et spes del concilio Vaticano II ).

L'esigenza di assicurare la giustizia può talora comportare la necessità di interventi armati - quali le operazioni di polizia internazionale - per fermare violenze e massacri tra i popoli o all'interno di un popolo.

Ma la strada da perseguire è anzitutto quella di trattative pacifiche, che esigono il riconoscimento di un'autorità mondiale capace di far rispettare i diritti tra le nazioni, e perciò di eliminare le cause che conducono alla guerra.

Guerre di religione

L'insieme delle lotte che, a cavallo dei secc. XVI-XVII, opposero in Europa gli Stati cattolici a quelli protestanti, e all'interno di essi i partiti delle diverse confessioni.

Episodi maggiori furono le nove guerre tra cattolici e ugonotti francesi ( 1562-98 ), terminate con l'emanazione dell'editto regio di Nantes, che riconosceva ai sudditi libertà di coscienza e di culto; lo scontro tra Filippo II di Spagna ed Elisabetta I d'Inghilterra, che sostenne con successo le ribellioni antispagnole dei protestanti dei Paesi Bassi ( 1587-98 ); la guerra dei trent'anni ( 1618-48 ), che ebbe protagonisti la nobiltà protestante tedesca sostenuta dalle monarchie francese, danese e svedese, e la casa degli Asburgo regnante in Spaglia e nell'Impero.

In tutti questi conflitti il motivo religioso servì da copertura ideologica a scontri di interesse che avevano piuttosto radici politiche, economiche e sociali, in un momento storico caratterizzato dal consolidarsi degli Stati nazionali e dall'emergere della nuova classe borghese, in forte competizione con l'alta e media nobiltà.

Magistero

Con inesprimibile angoscia da quattro mesi veniamo osservando questa guerra, iniziata e proseguita in così insolite circostanze, far cumuli di tragiche rovine.

Discorso Pio XII
24-12-1939

La nostra generazione doveva ben sapere che cosa è la guerra, e che cosa può essere la guerra moderna; ed ecco che pare dimenticata la sua terribile realtà, se ancora si mette fiducia nella sua cieca e micidiale violenza presumendo con essa di mettere ordine e giustizia fra gli uomini.

Catechesi Paolo VI
7-6-1967

Questi fatti dimostrano chiaramente che non si può ristabilire la giustizia, creare un ordine nuovo ed edificare una pace autentica quando si ricorre allo strumento della violenza.

Angelus Benedetto XVI
30-7-2006

La guerra, con il suo strascico di lutti e di distruzioni, è da sempre giustamente considerata una calamità che contrasta con il progetto di Dio, il quale ha creato tutto per l'esistenza e, in particolare, vuole fare del genere umano una famiglia.

Angelus Benedetto XVI
22-7-2007

Le guerre costituiscono il rifiuto pratico a impegnarsi per raggiungere quelle grandi mete economiche e sociali che la comunità internazionale si è data

Lettera Francesco
4-9-2013

Ormai « sembra che lo spirito della guerra si sia impadronito di noi ».

Così « si fanno atti per commemorare il centenario di quella grande guerra », con « tanti milioni morti », e sono « tutti scandalizzati »; eppure anche oggi avviene « lo stesso: invece di una grande guerra » ci sono « piccole guerre dappertutto ».

Meditazione Francesco
25-2-2014

Ma quando tutto il mondo, come è oggi, è in guerra - tutto il mondo! - è una guerra mondiale a pezzi: qui, là, là, dappertutto »

Meditazione Francesco
19-11-2015

Questa guerra, ha spiegato Francesco, « noi non la vediamo: si avvicina a noi qualche atto di terrorismo, ci spaventiamo » ed « è brutto, questo è molto brutto ».

In questa prospettiva il Papa ha rilanciato il suo appello: « Non possiamo chiudere l'orecchio al grido di dolore di questi fratelli e sorelle nostri che soffrono per la guerra ».

Meditazione Francesco
20-9-2016

Concilio Ecumenico Vaticano II

Pericolo permanente e minaccia incombente Gaudium et spes 4
  Gaudium et spes 77
  Gaudium et spes 78
  Gaudium et spes 79
danni Gaudium et spes 79
Aspetti nuovi del problema, responsabilità degli uomini di oggi Gaudium et spes 80
Cause Gaudium et spes 83
  Gaudium et spes 79
Condanna del Concilio Gaudium et spes 82
La … totale oggi: pericolo incombente Gaudium et spes 4
rischi, responsabilità, condanna e dichiarazioni da parte del Concilio Gaudium et spes 80
Come eliminarla: azione sui singoli, opera dei Governanti, sul piano internazionale: istituzione di una autorità pubblica universale con poteri efficaci Gaudium et spes 82
Inumanità della … dovere di mitigarla, mezzi Gaudium et spes 79
  Gaudium et spes 80
condannata dal Concilio Gaudium et spes 77
v. Armamenti; Armi; Crimini; Pace

Catechismo della Chiesa Cattolica

La pace 2304ss
Evitare la guerra 2317
Comp. 483-486

Compendio della dottrina sociale

Pio XII e Seconda Guerra mondiale

93
Giovanni XXIII e ripresa dopo la guerra 94
Comunità internazionale e rifiuto della guerra 433
Diritto internazionale e rifiuto della guerra 437
Conflitti, giustizia e ricorso alla guerra 438
Rivelazione biblica, pace e guerra 489
Pace e assenza di guerra 494
Magistero ed enormità della guerra 497
Conflitti internazionali e alternative alla guerra 498
Organizzazioni internazionali e ricorso alla guerra 499
Guerra di aggressione 500
Diritto alla difesa e guerra 500

Nazioni Unite e flagello della guerra

501
Popolazione civile ed effetti della guerra 505
Rifugiati, vittime della guerra 505
Deterrenza e guerra 508
Terrorismo, guerra non dichiarata 513
Chiesa, riconciliazione e guerra 517
Prospettive culturali e dopo-guerra 555

Summa Teologica

  II-II, q. 40