Omelia

È termine greco proveniente dal verbo homiléo, che originariamente significò "stare con", "avere relazioni con " e che
poi, successivamente, passò a "rivolgersi a", "parlare": rievoca, con una sfumatura di intimità, un'assemblea radunata.

Gesù occupò la massima parte della sua vita pubblica nella predicazione e ne trasmise il mandato agli Apostoli, i quali lo deferirono ai vescovi.

L'omelia ( "istruzione", "lezione" ) divenne così uno dei fulcri della riunione liturgica, quale appendice alle letture bibliche, di cui si poneva a dilucidazione dogmatica e ad applicazione morale.

Nella ritmicità del culto festivo l'omelia ebbe tendenza ad infittirsi nei periodi di preparazione ufficiale ( quaresima, avvento ) ai momenti fondamentali della redenzione, a trasferirsi ai santuari dei martiri e ad organizzarsi sistematicamente su determinati argomenti teologici, morali, apologetici, in modo da costituire trattazioni esaurienti o da comporre esegesi complete di singole opere bibliche.

I grandi signori dell'omelia furono, in Oriente, S. Giovanni Crisostomo, con la sua eloquenza ampia, ricca d'immagini, calda d'umanità e luminosa di direttive ascetico-morali, e, in Occidente, S. Agostino, con la sua parola incisiva, affascinante nella sua freschezza, rivelatrice nelle sue intuizioni sulla verità ed animatrice nelle sue vampate di sentimento.

Termine di origine greca ( homilia ) che significa "discorso, spiegazione semplice e familiare".

L'omelia è tenuta da chi presiede la celebrazione liturgica ( ma può essere fatta anche da un diacono ) ed è posta ordinariamente dopo la proclamazione delle letture bibliche; consiste nella spiegazione delle letture bibliche stesse o di qualche altro testo della messa del giorno, tenendo conto sia del tempo liturgico, sia della memoria di un santo, sia della concreta assemblea a cui l'omelia è destinata.

L'omelia si distingue da una lezione di catechismo o da un discorso d'occasione per il fatto di essere "parte integrante della celebrazione eucaristica".

Il particolare avvenimento di salvezza viene annunciato e proclamato dalle letture: l'omelia è chiamata a rendere concreto e attuale nella vita della comunità celebrante tale annuncio e a introdurre i partecipanti al momento sacramentale, dove l'evento si fa esperienza e proposta di vita.

Concilio Ecumenico Vaticano II

Spiega la Sacra Scrittura Sacrosanctum concilium 24
Posto nell'azione liturgica Sacrosanctum concilium 52
  Sacrosanctum concilium 53
Posto privilegiato nella predicazione Dei verbum 24

Catechismo della Chiesa Cattolica

La Sacra Scrittura nella vita della Chiesa 132
Lo Spirito Santo ricorda il Mistero di Cristo 1100
Parole e azioni 1154
La messa lungo i secoli 1346
Lo svolgimento della celebrazione 1349

Rinnovamento Catechesi

Le forme della predicazione pubblica 22
La predicazione liturgica 27
L'omelia 29
La precatechesi 31

Codice Diritto Canonico

forma dI predicazione riservata al sacerdote o al diacono quando deve essere fatta 767
spetta al Vescovo diocesano farne osservare le norme, nonché al parroco e al rettore di chiesa 386 § 1
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