Alleluia

È acclamazione ebraica che vale "Lodate il Signore", accolta nella liturgia cristiana.

Ha un'intonazione festiva che, tipica della Pasqua, si è poi diffusa alle altre feste; è particolarmente stabile nella Messa quale intermezzo tra la lettura dell'Epistola e quella del Vangelo.

L'uso è stato consacrato da Apocalisse 19,1-6 che rappresenta l'universale tripudio dei santi in cielo, i quali celebrano in un'estasi fervorosa il trionfo di Dio sul male del mondo.

L'acclamazione esprime in immediatezza un forte sentimento che prorompe anticipando le vie discorsive del ragionamento.

È famoso quello che corona la seconda parte del Messia di Hàndel.

Antica acclamazione ebraica di lode a Dio ( significa in ebraico "lodate JHWH" ), ricorrente nei Salmi ( per esempio, all'inizio e alla fine dei Sal 106, Sal 113, Sal 135 ), a cui venne presto attribuito il carattere di acclamazione festiva e gioiosa, come canto di giubilo della nuova Gerusalemme ( Tb 13,17; Ap 19,1-6 ).

L'acclamazione ebraica fu assunta dalla primitiva liturgia cristiana.

A partire da s. Gregorio Magno ( m. 604 ), l'alleluia, prima riservato alla solennità della Pasqua, venne introdotto in tutte le messe dell'anno, a eccezione del tempo di Quaresima.

È un'antica acclamazione liturgica, nel significato di « lodate Dio » ( Hallelu Jahwéh ); era in uso nel culto di Israele ( Sal 111,1; Sal 113,1 ), ed è ripresa nel NT ( Ap 19,1.3.4.6 ).

Magistero

Ma per noi questo Alleluia! conserva il suo duplice significato originario: di lode e di gioia, l'una e l'altra riferita al Signore ed erompente dall'anima piena, ad un tempo, di entusiasmo religioso e di gaudio spirituale.

Catechesi Paolo VI
17-4-1968

È un grido di gioia, che esprime il sentimento, semplice e denso ad un tempo, di cui i cuori dei Fedeli traboccano nella celebrazione della festa della risurrezione di Cristo, per la memoria del fatto storico e reale che conclude la narrazione evangelica e per l'intelligenza, esultante ed accecata di luce, del mistero della redenzione e della vita nuova, che da Cristo ai cristiani si estende.

Catechesi Paolo VI
25-4-1970

L'alleluia è sbocciato nei cuori dei primi discepoli e discepole di Gesù in quel mattino di Pasqua, a Gerusalemme

Angelus Benedetto XVI
24-3-2008