Atti

... degli Apostoli

Libro del Nuovo Testamento.

Il titolo Atti degli apostoli è attestato a partire dalla metà del II sec.; verosimilmente esso non è originario, perché il libro non descrive le gesta degli apostoli, ma piuttosto il realizzarsi del piano salvifico di Dio nella missione della Chiesa primitiva.

L'autore

La tradizione antica, a partire dal II sec., lo attribuisce a Luca, autore del terzo Vangelo.

La critica moderna riconosce un unico autore per i due libri e alcuni si spingono a parlare di un'unica opera in due volumi.

I motivi addotti sono: la forte somiglianza di vocabolario e di stile; l'unico destinatario, Teofilo ( Lc 1,3; At 1,1 ); il richiamo in Atti degli Apostoli 1,1 al "primo libro"; le consonanze e i legami di carattere teologico.

Il luogo e l'epoca della stesura

È difficile stabilire dove il libro sia stato composto.

Alcuni parlano di Roma, perché là si conclude la narrazione; altri indicano l'Acaia, in consonanza con la tradizione antica; altri ancora sostengono Efeso o Antiochia di Siria, le due Chiese di cui l'autore sembra conoscere meglio origini e sviluppo.

In ogni caso destinatari sembrano essere comunità dove sono prevalenti cristiani provenienti dal paganesimo, data l'importanza attribuita al passaggio dell'annuncio evangelico dai giudei ai pagani.

La data di composizione è da collocare qualche anno dopo la stesura del Vangelo: fine degli anni '80 o inizio degli anni '90 d.G.

Lo sviluppo e il contenuto

Lo sviluppo della narrazione segue un itinerario di tipo geografico, secondo le tappe indicate da Atti 1,8; dapprima è ambientata a pagano, Cornelio ( At 9,32-11,18 ); ad Antiochia dove il Vangelo è predicato ai pagani ( At 11,19-26 ); a Cipro e nell'Asia minore con il primo viaggio missionario di Paolo ( At 13-14 ).

Al culmine, l'assemblea di Gerusalemme sancisce ufficialmente l'accoglienza dei pagani nella Chiesa ( At 15,1-35 ).

Il Vangelo è libero di diffondersi e Paolo intraprende due grandi viaggi missionari: il primo dall'Asia Minore in Grecia ( At 15,36-18,22 ) e il secondo con epicentro a Efeso ( At 18,23-19,20 ).

L'ultima parte presenta Paolo accusato e testimone di fronte ai tribunali giudaici e pagani: progetta e realizza il viaggio a Gerusalemme ( At 19,21-21,16 ), dove è arrestato e giudicato ( At 21,17-23,30 ); è tradotto a Cesarea ( At 23,31-26,32 ); salpa per Roma dove incontra i capi dei giudei ( At 27,1-28,28 ) e predica poi liberamente per due anni ( At 28,30 ).

La diffusione del Vangelo è così arrivata ai confini della terra, in obbedienza al mandato del Risorto, sotto l'azione dello Spirito, per l'opera dei testimoni, prima i Dodici e poi Paolo, che continua e porta a compimento la loro opera.

Una storiografia teologica

L'autore intende fare opera storiografica di carattere teologico, poiché è Dio a guidare gli eventi.

Si ispira alla storiografia ellenistica, veterotestamentaria e giudeo-ellenistica, utilizzandone i metodi.

Narra per episodi drammatici: Pentecoste ( cap. 2 ), Stefano ( capp. 6-7 ), Cornelio ( capp. 10-11 ), assemblea di Gerusalemme ( cap. 15 ), Atene ( cap. 17 ), azione giudiziaria contro Paolo ( capp. 21-26 ).

Inserisce discorsi per dar senso agli eventi e far progredire la narrazione.

Usa frequenti sommari, maggiori ( At 2,42-47; At 4,32-35; At 5,11-16 ) o minori ( At 1,14; At 6,7; At 9,31; At 12,24; At 16,5; At 19,20; At 28,30-31 ).

Tende a ricreare ( procedimento della "mimesi" ) l'atmosfera dei tempi passati ( Gerusalemme: capp. 1-15 ) o dei luoghi ( Atene: cap. 17 ).

Negli ultimi anni si è avuta una forte riconsiderazione del valore storico degli Atti.

Gerusalemme e in Giudea, poi in Samaria e da lì fino ai confini della terra.

La narrazione ha anche valore teologico perché presenta la priorità dell'evangelizzazione ai giudei e la successiva apertura ai pagani come corrispondente al piano divino predetto dalle Scritture ( Lc 24,47; At 3,26; At 13,46 s.; At 18,6; At 28,28 ).

Così, dopo una fase preparatoria ( At 1,1-26 ), è presentata la Chiesa a Gerusalemme: la sua nascita e crescita ( At 2,1-41 ), la sua vita ( At 2,42-47 ), la persecuzione ( At 3-5 ), la nomina dei sette diaconi e il martirio di Stefano ( At 6-7 ).

Con la persecuzione a Gerusalemme, la missione si espande: in Samaria per opera di Filippo ( At 8,5-40 ); sulla costa per opera di Pietro, che accoglie il primo