Guida delle scuole cristiane

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Appendice B

Struttura, uniformità e mobilio nelle scuole

Le scuole debbono avere una struttura che faciliti ai maestri ed agli alunni l'adempimento dei propri doveri.

Le classi debbono essere contigue, sia al pian terreno che al primo piano.

La porta d'ingresso, per quanto possibile, sia disposta in modo tale che gli alunni non siano costretti ad attraversare altre classi per entrare nella loro.

Quando si fa scuola in aule che danno sulla via o in un cortile comune, bisogna che le finestre non siano più basse di sette piedi, in modo che i passanti non possano vedere nella classe.

Bisogna anche far in modo che vi siano i servizi igienici per gli alunni, perché vi sarebbero gravi inconvenienti se dovessero andare fuori.

Le aule debbono essere esposte alla luce e all'aria buona, per questo debbono avere due finestre, se si può, per il ricambio dell'aria.

Debbono misurare 18 o 20 piedi quadrati o anche 25, perché quelle troppo lunghe e strette non sono comode.

Le classi piccole e mediane, di 15 o 18 piedi quadrati, debbono avere la porta di comunicazione disposta in modo tale che la cattedra del maestro si possa mettere contro il muro di fronte ad essa.

I banchi delle classi debbono essere di diversa altezza, variando da otto, a dieci, a dodici, a quattordici, a sedici pollici in altezza e dai dodici ai quindici piedi di lunghezza, uniti tra loro e allacciati in modo robusto.

Lo spessore di ciascun banco deve essere di circa un pollice e mezzo e largo circa sei pollici.

Ciascun banco deve avere tre appoggi di sostegno, ognuno con due ritti ed una traversa in basso.

Nelle classi inferiori ci devono essere due banchi di otto pollici di altezza per i più piccoli, tre banchi di dieci pollici e tre di dodici per gli alunni di statura media ed alta.

Si potrà aumentarne o diminuirne il numero in proporzione a quello degli alunni.

In ciascuna classe grande deve esserci un numero sufficiente di tavoli per la scrittura: due più alti per gli alunni di più alta statura, ed altri più bassi per gli alunni di taglia media e piccola, con panche della medesima lunghezza.

I tavoli più alti debbono misurare due piedi e tre pollici di altezza dietro e due piedi e un pollice davanti, per avere la debita pendenza.

Le panche di questi tavoli debbono essere alte sedici pollici.

I tavoli più bassi debbono misurare due piedi dietro e un piede e dieci pollici davanti.

Le panche di questi tavoli debbono essere alte quattordici pollici.

I tavoli debbono essere larghi quindici pollici ed avere almeno un pollice e mezzo di spessore.

Vi saranno tavoli lunghi nove, dodici e quindici piedi, in proporzione alla dimensione della classe.

Ciascun tavolo deve poggiare su tre piedi la cui parte superiore deve essere della stessa larghezza del tavolo, spessa circa tre pollici e larga cinque.

I tre ritti, che debbono essere incastrati nella tavola mediana, debbono essere ciascuno di due pollici quadrati e la traversa in basso deve essere aperta di quindici pollici almeno, per assicurare solidità ed equilibrio.

Ciascun piede del tavolo deve essere assicurato con una grossa vite a testa quadrata, incassata a livello del tavolo, che passa da parte a parte il tavolo ed i piedi ed è fissata sotto con un bullone.

Sui tavoli, se sarà possibile, vi saranno calamai di piombo ogni due alunni, per permettere loro di prendere l'inchiostro.

Se qualche Fratello dovesse inventare un modo diverso e più facile di costruire banchi più solidi e comodi, presenterà il progetto al Fratello Superiore dell'Istituto prima di passare all'esecuzione.

L'editto princeps prosegue con quanto si trova anche nel manoscritto del 1706 , poi continua:

Le sedie dei maestri avranno una pedana sottostante che sporgerà 20 pollici davanti e sarà alta 12.

La spalliera sarà alta 18 pollici.

Le sedie saranno coperte di paglia.

Vi sarà una cassapanca o un armadio per gli alunni; in esso si metteranno i fogli ed altre cose dei maestri e degli alunni.

In ciascuna classe vi sarà inoltre un'immagine del Crocifisso,della SS.ma Vergine, di S. Giuseppe, dell'Angelo Custode e le cinque frasi menzionate nell' articolo 5 del Capitolo Secondo di questa seconda parte.

Tutte queste immagini debbono essere incollate su supporti o cornici.

Nella classe degli scrivani vi sarà infine una campanella per dare gli avvisi dei vari esercizi scolastici.

Le dodici virtù di un buon maestro:

la Serietà,

il Silenzio,

l'Umiltà,

la Prudenza,

la Saggezza,

la Pazienza,

il Contegno,

la Dolcezza,

lo Zelo,

la Vigilanza,

la Pietà

e la Generosità

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