Guida delle scuole cristiane

Indice

La promozione degli alunni

1049 Una delle cose più importanti in una scuola è quella di promuovere a tempo debito gli alunni da un livello all'altro, ed a ciò baderà molto l'ispettore.

Per questo motivo i passaggi di livello li farà con ordine e seguendo una regola.

Per raggiungere questo scopo:

1) ogni maestro preparerà i suoi alunni, come detto nella prima parte di questa Guida;

2) sarà l'ispettore a fare i cambiamenti e starà attento a farli bene;

3 ) starà attento a che gli alunni siano nelle condizioni ed abbiano le qualità richieste per queste promozioni;

4) infine dovrà fare questi cambiamenti nei tempi e secondo le modalità prescritte.

Articolo 1 - Quello che deve fare l'ispettore prima delle promozioni

1050 Verso la fine di ogni mese l'ispettore comunicherà ai maestri il giorno in cui dovranno esaminare gli alunni che pensano di poter promuovere; si accorderanno anche su coloro che non saranno promossi per impreparazione, per assenteismo, per mancanza di pietà o di riservatezza, per indolenza e negligenza, per immaturità o anche perché servono per aiutare gli altri nel profitto o nella condotta.

1051 L'ispettore però deve preoccuparsi molto di non lasciare un alunno nella stessa classe e nello stesso livello, quando merita di essere promosso, senza che questi mostri di essere contento di rimanervi.

Per questo procederà con molta diplomazia, d'accordo con i maestri, sia dando ricompense che affidandogli qualche incarico.

Questo, naturalmente, non è il caso dell'alunno non promosso per indolenza, per assenze, per negligenza o per altre carenze considerevoli.

L'ispettore si avvarrà di queste ragioni come valido motivo, se necessario.

1052 L'ispettore, se è contemporaneamente direttore, stabilirà il giorno in cui i maestri scriveranno le loro note, che dovranno consegnargli prima del cambiamento di classe.

Se non è direttore, pregherà il direttore di fissarlo; quando poi riceverà le note dai maestri, chiederà anche ad essi altri lumi ed indicazioni utili per non sbagliare in queste promozioni.

1053 Successivamente l'ispettore comunicherà agli alunni di tutte le classi il giorno stabilito per i cambiamenti in ciascuna classe, affinché tutti possano essere presenti.

Avviserà che quanti non fossero presenti, dovranno attendere la fine del mese successivo per poter essere avanzati di classe.

1054 Nelle promozioni l'ispettore non farà preferenze di persone, non accoglierà raccomandazioni di sorta e non promuoverà da una classe o da un livello all'altro alcun alunno che non dimostri le capacità, e soddisfi tutte le condizioni richieste nell'articolo che segue.

Insisterà inoltre molto affinché i maestri non gli presentino alunni che non abbiano le capacità per essere promossi.

Nel procedere alle promozioni seguirà ogni volta in tutte le scuole lo stesso ordine, cominciando sempre dallo stesso livello e classe e finendo con la stessa classe.

In ogni scuola comincerà dalla classe più bassa e finirà con quella più alta, come pure farà lo stesso per i vari livelli di ciascuna classe.

Articolo 2 - Requisiti e condizioni richieste agli alunni per essere promossi

1055 È di grande importanza non inserire un alunno in una classe di cui non è all'altezza, perché lo si metterebbe in condizione di non imparare mai e di rimanere per il resto della sua vita nell'ignoranza.

E per questo motivo che, al momento della promozione, non bisogna badare all'età, all'altezza o al periodo in cui un alunno è rimasto in una classe, ma solo alla sua capacità.

Perciò prima di inserire un alunno, ad esempio, in un corso di lettura con pause, bisogna che egli sappia perfettamente compitare e leggere le sillabe.

1056 Al riguardo dei piccoli che dimostrano molta intelligenza e memoria, non è sempre opportuno promuoverli, anche se fossero capaci di cose più difficili, perché potrebbe essere sbagliato non farli frequentare per un tempo sufficientemente lungo.

È auspicabile questa estensione della frequenza e bisogna cercare di ottenerla, per quanto è possibile, senza però scontentare i genitori.

Bisogna evitare comunque i due estremi: tenere troppo a lungo un alunno in una classe, perché si corre il rischio di disgustare lui ed i suoi genitori e promuovere facilmente coloro che sono troppo piccoli e immaturi o che non hanno le capacità, per i motivi che sono già stati addotti.

1057 Le condizioni e le capacità che un alunno deve avere per essere promosso sono le seguenti:

Coloro che hanno manifestato insubordinazione e pietà insufficienti o si sono dimostrati negligenti e pigri nello studiare e nel seguire le lezioni, saranno promossi con grande difficoltà e saranno esaminati con più rigore e severità degli altri.

Se poi dovessero cadere nei medesimi difetti nel mese seguente, non saranno promossi nel successivo esame, qualunque capacità dimostrino.

Coloro che si sono assentati per cinque giorni completi, vale a dire dieci volte durante un mese, anche se col permesso, non saranno promossi alla fine del mese, anche se ne hanno le capacità.

Coloro che si sono assentati per due giorni interi, vale a dire quattro volte in un mese, senza giustificazione, non saranno promossi né alla classe né al livello successivi.

Così non saranno promossi coloro che sono giunti in ritardo sei volte in un mese.

1058 Non si promuoverà alcun alunno che non sia passato per tutti e tre i gradi di una classe: principianti, intermedi, provetti.

Non si darà la promozione ad alcun alunno da una classe o da un livello al successivo, se non ha recuperato in quella classe o in quel livello tutto il tempo in cui è stato assente.

1059 Gli alunni che leggono il cartellone dell'alfabeto non saranno promossi se prima non vi abbiano letto almeno per due mesi, cioè se non abbiano letto ogni riga almeno durante una settimana e non abbiano letto nel resto dei due mesi tutto l'alfabeto per intero.

Non saranno cambiati dal cartellone delle sillabe se non l'abbiano letto almeno per un mese.

1060 Coloro che leggono il Sillabario non saranno promossi se non vi abbiano letto almeno durante cinque mesi, due mesi in ciascuno dei primi due gradi e un mese nel terzo.

1061 Coloro che compitano sul primo libro non saranno promossi se non vi hanno letto almeno per tre mesi, cioè un mese in ciascun livello di questa classe.

1062 Coloro che compitano e leggono il secondo libro non saranno promossi se non vi hanno letto per almeno tre mesi.

Coloro che leggono senza compitare il secondo libro non saranno promossi se non vi hanno letto per almeno tre mesi.

1063 Coloro che leggono il terzo libro vi si fermeranno almeno sei mesi: due mesi in ciascun livello, prima di poter essere promossi.

1064 Coloro che leggono in latino, non leggeranno per pause sino a quando non avranno letto almeno due mesi per sillabe, e non saranno promossi se non avranno letto almeno per quattro mesi con pause, due mesi nel livello degli intermedi e due in quello dei provetti.

1065 Coloro che leggono il libro della Civiltà saranno promossi dal primo al secondo livello solo dopo avervi letto almeno per due mesi e resteranno in seguito nel secondo livello per tutto il tempo in cui continueranno a frequentare la scuola.

1066 Coloro che leggono i manoscritti non saranno promossi dal primo al secondo livello se non dopo tre mesi, rispettando questo periodo di tempo anche nel passaggio tra i quattro livelli successivi.

Quando saranno giunti all'ultimo livello, vi resteranno per tutto il tempo in cui continueranno a frequentare la scuola.

1067 Gli alunni non saranno cambiati dal primo livello di scrittura, nel quale si impara a tenere la giusta posizione del corpo e a padroneggiare la penna e a fare i due movimenti, diritto e circolare, se non vi saranno rimasti almeno un mese.

1068 Coloro che stanno al secondo livello e che scrivono le cinque lettere e, o, i, f, m, non potranno essere promossi se non dopo avere scritto ciò per almeno tre mesi.

1069 Coloro che sono al terzo e quarto livello e che scrivono gli alfabeti legati, una pagina o una riga di ciascuna lettera, non saranno promossi se non hanno scritto per almeno sei mesi, una pagina di ogni lettera durante quattro mesi ed in seguito una riga di ciascuna lettera per due mesi.

1070 Coloro che scrivono l'alfabeto legato su un'intera riga, non saranno promossi se non dopo averlo scritto per tre mesi.

Coloro che scrivono in caratteri commerciali grossi, non saranno promossi se non l'avranno fatto per almeno tre mesi.

1071 Coloro che sono al settimo livello e che scrivono con carattere finanziario, non saranno promossi per passare a scrivere in minuta ed in lettere corsive, se non sono stati impegnati in questo sesto livello per almeno sei mesi.

1072 Coloro che sono al primo e secondo livello del corso di aritmetica e che imparano l'addizione e la sottrazione, non saranno promossi fino a che non abbiano appreso l'una e l'altra, almeno per due mesi.

1073 Coloro che sono al terzo livello e ai quali si insegna la moltiplicazione, saranno promossi solo dopo tre mesi almeno di esercitazioni.

1074 Quelli del quarto livello, che imparano le regole della divisione, non saranno ammessi al programma successivo della regola del tre, se non si sono impegnati nel fare le divisioni semplici almeno per quattro mesi.

Articolo 3 - Le capacità che debbono dimostrare gli alunni per essere promossi nelle classi di lettura

1075 Gli alunni che imparano l'alfabeto, per poter passare alla riga successiva, debbono conoscere così bene le lettere da pronunciarle correttamente tutte, immediatamente, senza esitazione per nessuna di esse, appena saranno indicate loro, e senza andare in ordine.

Non saranno ammessi alla lettura dei cartelloni delle sillabe prima di avere dimostrato di riconoscere tutte le lettere dell'alfabeto, correttamente, con prontezza e senza esitazione.

1076 Coloro che leggono il cartellone delle sillabe non saranno ammessi a leggere il Sillabario se non sanno compitare perfettamente e correntemente tutte le sillabe che sono sul cartellone.

Per quanto riguarda coloro che compitano e leggono sia il sillabario che gli altri libri, potranno essere promossi dal primo al secondo livello di coloro che compitano e leggono questo libro, solo quando faranno pochissimi errori, cioè uno o due.

1077 Coloro che sono al secondo livello della compitazione o della lettura di ciascun libro saranno promossi al terzo, solo quando non faranno più abitualmente alcun errore nel leggere o gli errori che faranno, se ne fanno, oltre che essere molto rari, siano dovuti più a sorpresa che ad ignoranza.

1078 Coloro che si trovano nel terzo livello di compitazione o di lettura di qualsiasi libro, saranno promossi in un'altra classe solo se sanno leggere perfettamente in quella dove sono.

Per esempio, se compitano, per essere promossi debbono saperlo fare perfettamente, senza dover cercare o tentare di indovinare la sillaba giusta.

Così, se leggono per sillabe, bisogna che non pronuncino due sillabe come fossero una sola ed aver acquisito l'abitudine, da quindici giorni o tre settimane, a pronunciare bene, con disinvoltura e distintamente, tutte le sillabe.

Non trovando difficoltà in ciò, potranno cominciare a leggere per pause.

1079 Coloro che leggono per pause, per essere promossi dal primo al secondo livello, non debbono fare più errori nella punteggiatura, cioè a dire che facciano le pause dove sono richieste e non le facciano dove non ci vogliono e le prolunghino secondo il tempo richiesto.

Per lasciare il terzo livello ed essere ammessi alla lettura in latino, bisogna che sappiano leggere perfettamente, in modo chiaro e distinto e che sappiano pronunciare molto bene tutte le lettere.

1080 Quelli che leggono in latino invece, per essere promossi dal primo al secondo livello, bisogna che sappiano ben distinguere e leggere le sillabe, senza commettere ordinariamente alcun errore.

Per la promozione dal secondo livello al terzo, bisogna che sappiano leggere con pause, senza commettere ordinariamente errori, né al riguardo delle parole, né delle pause.

Per essere promossi ed accedere alle classi di scrittura, bisogna che sappiano leggere correntemente e perfettamente.

1081 Coloro che leggono il testo della Civiltà, per passare al secondo livello, non debbono commettere ordinariamente alcun errore.

Coloro che leggono i manoscritti non potranno essere promossi da una classe ad un'altra, se non li leggono correntemente, cioè senza esitazioni e senza commettere abitualmente alcun errore.

Articolo 4 - Le capacità che debbono dimostrare gli alunni per essere promossi nelle classi di scrittura

Sezione 1 - Le capacità per essere promossi dal primo al secondo e dal secondo al terzo livello

1082 Coloro che iniziano a scrivere ed imparano ad assumere la corretta posizione del corpo, a ben maneggiare la penna ed a fare i due movimenti del braccio, diritto e circolare, non saranno promossi sino a quando non sapranno mettersi in posizione corretta, tenere bene in mano la penna ed eseguire con disinvoltura questi due movimenti.

L'Ispettore, a questo scopo, li farà esercitare e controllerà se seggono correttamente e sanno maneggiare bene la penna.

Coloro che cominciano a formare le lettere e hanno come compito le cinque lettere e, o, i, f, m, non saranno promossi se non sapranno dare la forma corretta a queste lettere.

1083 Per questo scopo l'ispettore esaminerà bene i loro elaborati, ricercando se le lettere hanno abitualmente una forma corretta, priva dei difetti enunciati qui appresso.

1084 La "o" non deve essere sbilanciata a sinistra o pendere a destra, non deve avere più filetti rispetto ai pieni, non deve essere troppo larga o troppo stretta, troppo rotonda o troppo appiattita, troppo lunga o troppo corta; non sia rigonfia, non abbia i filetti ai lati ed i ripieni in basso, ma che i pieni siano a lato e i filetti in alto e in basso, non appuntita in basso od in alto, ma leggermente inclinata a sinistra di una punta di penna, completamente chiusa e non aperta in alto.

1085 La lettera "i" non deve pendere né a destra, né a sinistra, ma tracciata diritta ed assottigliata in alto e non per traverso.

Essa, montando ed assottigliandosi da sinistra a destra, deve avere il suo filetto lungo due punte di penna e la sua base non schiacciata, ma rotonda, non troppo alta, ma della lunghezza di una punta di penna; deve avere un collegamento largo due punte di penna e non montante come se si volesse collegare questa "i" con un'altra lettera, come quando si unisce is; non deve essere troppo appuntita o troppo quadra, ma larga una punta di penna.

1086 La lettera f non sia troppo pendente a destra o a sinistra, ma inclinata un po' a sinistra di una punta di penna; la testa non sia appiattita, ma rotonda e non più larga di quattro becchi di penna, cominci con un pieno quadrato e non con un occhiello insaccato; questo pieno rientri all'interno e rispetto al corpo della f sia accentuato all'interno a destra del corpo di questa lettera, senza essere appiattito nel volgerlo a sinistra; la sua larghezza sia di un corpo e mezzo, cioè di sei punte di penna; l'altezza sia di tre punte di penna; vi siano due filetti in questa lettera, l'uno in testa e l'altro in coda, volti a sinistra; il trattino non sia tracciato né in discesa, né in salita e non tagli esattamente in due la f e non sia tracciato con la penna piena di inchiostro, ma sia sottile e lungo due punte di penna.

1087 Per quanto riguarda la m: le tre gambette non siano l'una verso destra e l'altra verso sinistra, ma siano tutte tracciate diritte e parallele; una non finisca più in basso e l'altra più in alto, ma siano tutte della stessa altezza e partano dalla stessa base; i filetti non partano dal centro della gambetta e neppure si aggancino al centro della gambetta successiva, ma partano dal piede e salgano direttamente alla testa; essi infatti non devono essere arrotondati da sinistra a destra, né serpeggianti o incurvati, ma un po' convessi; non siano grossi, ma sottili e la curvatura non ad angolo, come questo … ( non c'è l'esempio ).

Sezione 2 - Le capacità per essere promossi dal terzo al quarto livello

1088 Per essere promossi dal terzo livello, in cui si esegue una pagina di ciascuna lettera dell'alfabeto legata, al quarto, in cui si scrive una riga di ciascuna lettera legata l'una dopo l'altra, bisogna che gli alunni sappiano dare a tutte le lettere la forma richiesta e che sappiano legarle l'una all'altra, come è prescritto; la prima parte della a, che è quella rotonda, non sia troppo larga, ma abbia la medesima forma della o.

La prima parte sia conforme al pieno della o, cominci con un filetto come per formare la e o la c; la parte alta e quella bassa della seconda parte della lettera siano separate da una punta di penna, sia in alto che in basso, e questa seconda parte della a non arrivi più in alto ne più in basso della prima parte.

1089 La testa della lettera b sia come quella della lettera f; abbia un'asta diritta, arrotondata in basso, come per fare una o.

Il tratto del dorso deve andare in alto a toccare la parte destra della b, in modo che vi sia una punta e mezzo di penna tra la parte diritta e il dorso della b.

Nel centro di questa lettera vi siano tre punte di penna tra la testa e la coda e la rotondità in basso non sia troppo larga, né troppo appuntita, né sbilanciata tutta a destra, ma che si arrotondi gradualmente da destra a sinistra.

1090 La testa della c deve essere come quella della f, con il filetto uguale e tirato a sinistra nell'arrotondamento, non del tutto diritto e terminare con un filetto di collegamento.

La base della lettera d deve essere alta e larga come una o; la coda deve andare in alto quanto la rotondità della base, cioè dell'altezza di una o, ma arrotondata da sinistra a destra.

1091 La e come la c, eccetto la testa; che la sua parte alta sia come la prima parte di una r spezzata, iniziando con un filetto e terminando con un altro filetto, arrotondato e non diritto, pendente a sinistra della misura di una punta di penna e non tirato a destra.

1092 La f sia come è stato descritto nella prima sezione.

1093 La prima parte della lettera g deve essere come la o e la seconda sia la coda.

Nel congiungerla con la prima, bisogna che il pieno di questa si confonda con quello della seconda e che questa cominci ad un quarto del corpo della lettera, partendo dall'alto e che la sua estremità sia più alta della metà di una punta di penna.

1094 La prima parte della lettera h sia come una l, eccetto in basso che deve essere tirata diritta e senza collegamento, terminando con un pieno di forma quadra.

La seconda parte della h si innesti al centro della prima parte con un filetto che cominci ad un quarto, tirandolo dal basso in alto e che si arrotondi come nella p, ma non troppo piatto; la sua prominenza non deve avanzare più della testa.

L'estremità della coda deve andare di fronte alla prima parte, scendendo sotto al corpo della lettera di quattro punte di penna.

1095 La i formata come è descritto nella prima sezione.

1096 Anche la lettera l deve essere come la prima parte della h, arrotondata però in basso.

Questo arrotondamento sia della larghezza di una punta di penna, con un collegamento di attesa, badando però che non sia troppo largo, troppo tirato a destra, né troppo schiacciato.

1097 La lettera m sia formata come è descritto nella prima sezione.

1098 La lettera n di inizio parola sia formata come la m, eccetto che la n ha due gambette, mentre la m ne ha tre.

La prima parte delia n finale formata come la i con il becco terminante ad asta con un pieno quadro, senza collegamento.

La seconda parte deve cominciare a metà di questa i e terminare come la seconda parte della h, mantenendosi però uguale in altezza alla prima parte.

1099 La lettera o sia formata come è descritto nella prima sezione.

1100 La testa della lettera p cominci con un rovescio discendente di penna, piegando verso sinistra e poi arrotondando la sua coda come quella di una f; la testa non deve essere troppo piatta, ma deve cominciare con un filetto che vada da destra a sinistra e poi ritorni da sinistra a destra.

La seconda parte deve iniziare entrando nella prima sulla confluenza della riga, come nella parte bassa del corpo di una o, senza cominciare con un filetto, ma con un pieno che si confonda con il pieno della coda e che finisca con un pieno di fronte alla testa della lettera.

Questa parte deve essere uguale all'altezza della testa della lettera e non più alta, né più bassa; entro l'altezza della prima e della seconda parte vi deve essere l'apertura di una punta e mezzo di penna.

La coda non deve essere inclinata troppo a sinistra, né troppo corta; neppure superi ordinariamente la testa, quando questa è molto larga.

Deve avere la larghezza di un corpo e mezzo, senza badare a quanto sia larga o stretta la testa.

1101 La prima parte della lettera q sia formata come una o; la seconda cominci con una piccola punta e con un pieno che deve confondersi con quello della o, come avviene per la seconda parte della lettera g.

L'asta deve discendere più in basso del corpo della lettera di un corpo e mezzo e la coda tirata diritta e un po' ingrossata nella parte finale, senza avere agganci in basso.

1102 La lettera r sia come la parte bassa di una b o v e non abbia in alto ne maggiore, ne minore apertura.

La sua congiunzione deve essere come quella della i o v in alto.

La testa della r spezzata deve cominciare con un filetto, da sinistra a destra, e finire come il cappuccio d'una e.

Ciò si ottiene senza mai alzare la penna e passando dietro alla seconda parte di una punta di penna.

La seconda parte cominci come quella della lettera e e rientri nel secondo filetto della testa, arrotondandosi a sinistra e finendo con un collegamento d'attacco, come per formare una c.

1103 La testa della lettera s di inizio parola sia come quella della f, il suo corpo sia teso un po' a destra e la seconda parte si arrotondi piegandosi a sinistra.

La sua altezza sia di due corpi di scrittura e la sua coda come quella di una f.

La testa sporga in avanti di due becchi di penna e non penda a destra, ma neanche molto a sinistra; la parte rotonda non venga in avanti di fronte alla testa e non penda come nella f.

La parte centrale della s cominci con un filetto che sale da sinistra a destra con la parte rotonda tesa verso destra e la coda protesa a sinistra, arrotondandosi, senza essere larga come una o e senza oltrepassare il corpo della scrittura più di una punta di penna.

1104 Le due parti della s finale di parola siano formate come la lettera e o a e che abbia in alto tra le due parti il cappuccio di una a.

La prima parte discenda più in basso della seconda di un mezza punta di penna, mentre la seconda parte salga più in alto di una punta di penna rispetto alla prima.

Il cappuccio sia tra le due parti ed il suo filetto continui nel filetto della seconda parte di una punta di penna in alto e salga tanto in alto come nella prima parte.

1105 La parte iniziale e mediana della t sia tracciata diritta, senza filetto in alto ed abbia un collegamento in basso come la i, il suo taglietto sia come quello della f, a mezz'altezza dall'alto ed immediatamente al livello della lettera o, in modo che la t abbia l'altezza superiore di due punte di penna rispetto alle altre lettere.

La parte finale della t risulti come una j, solo che in basso bisogna tracciare un tratto diritto di filetto.

1106 La lettera u sia tracciata come due i collegate insieme e distanziate come le due gambette di una n, cioè due punte di penna e il collegamento che lega le due gambette vada dal basso della prima gambetta ad un terzo della seconda.

La parte iniziale della u sia formata come una r spezzata, eccetto che bisogna aggiungere poi una o rovesciata, che abbia la misura di cinque becchi in larghezza e quattro in altezza.

1107 La lettera x sia formata come due c, l'una a destra e l'altra a sinistra, questa rovesciata e con la testa in basso.

I due pieni devono confondersi l'uno nell'altro, in modo da apparire come fossero uno solo; le due parti non devono incrociarsi, né l'una sorpassare l'altra, né in basso, né in alto.

1108 La lettera y cominci con una curva, che inizia con un filetto risalente da sinistra a destra e che continua con un pieno tirato e discendente da sinistra a destra e che termina a destra con un arrotondamento, abbassandosi con un pieno a punta quadrata pressappoco come la coda della lettera d minuscola.

La lettera ha due altezze: la prima parte inclina un po' a destra pressappoco di due punte di penna; la seconda parte comincia con un filetto, come la coda di una j, ma un po' più inclinata e sottile, si inserisce al centro della prima parte e si ricongiunge in basso.

Le due parti della lettera collegate sino alla coda hanno come altezza al massimo un corpo di scrittura e in spessore quello di una m.

La lettera y non sia troppo diritta ed il corpo di scrittura abbia la larghezza di una o.

La seconda parte non deve salire o discendere più della prima e deve mantenere dalla prima lo spazio di due punte di penna.

L'asta tirata dall'alto in basso non sia troppo diritta e la coda avanzi in proporzione della cima non più di due punte di penna e non sia meno di un corpo e mezzo di scrittura al di sotto del corpo delle lettere o, v, y.

1109 La lettera z di inizio parola cominci come una r troncata, seguita da un tratto di penna dall'alto in basso e da destra a sinistra e termini con una coda della larghezza della lettera m, ma con la forma di una o incompleta.

La z nel corso o in fine di parola deve cominciare come una e a rovescio e non completa, a due punte di penna e terminare come la s di metà parola, senza però avere nessuno dei difetti indicati per quest'ultima lettera.

La parte alta della z non deve essere troppo lunga né separata dalla prima parte e senza occhiello.

Le due parti della z non debbono essere separate l'una dal, l'altra e i pieni in alto ed in basso debbono essere distanziati una punta di penna.

1110 L'ispettore non promuoverà dal terzo al quarto livello coloro che, per quanto riguarda le legature, non sappiano farle ben nette e sottili, sufficientemente evidenti.

L'Ispettore controllerà che le legature siano collocate al posto giusto, cioè dai piedi alla testa delle lettere, eccettuate quelle della i e della o e quelle della e, che a causa del cappuccio, si congiunge in alto con tutte le lettere.

La o si congiunge solo impropriamente e sempre ai due terzi della lettera che segue, di modo che la legatura unisce solo la parte iniziale della lettera seguente; una legatura preliminare che sfiora appena la o.

1111 L'ispettore non promuoverà quelli di questo livello finché non conoscono le lettere che derivano da o, f e in che modo vi derivano, e finché non siano in grado di scriverle senza aiuto.

Sezione 3 - Le capacità per essere promossi dal quarto livello ai successivi

1112 Coloro che si trovano al quarto livello di scrittura e che eseguono una riga di ciascuna lettera, legata l'una all'altra, non saranno promossi se non sanno dare alle lettere la posizione e l'uniformità richieste.

Per passare al corso di scrittura tonda, debbono saper dare alle lettere quattro punte di penna quadra.

1113 La coda delle lettere g, p, q, y devono avere un corpo e mezzo, cioè sei punte di penna al di sotto delle altre lettere, la coda invece della f, della h, della s maiuscola e della z debbono avere solo un corpo al di sotto delle altre lettere.

1114 La parte alta della b, della f, della h, della l, della s maiuscola debbono avere solo un corpo al di sopra di quello delle altre lettere.

1115 La parte alta della t minuscola, sia di inizio di parola che in mezzo ad essa, non deve essere più di una punta di penna.

1116 Tutti i corpi di scrittura delle lettere debbono essere allineati su una medesima riga; le righe debbono essere diritte e nessuna lettera, eccetto quelle che hanno una coda, deve superare le altre o scendere più in basso.

Le lettere non devono essere di traverso, né pendere a destra, ma diritte ed uniformi sia in altezza, sia in spessore.

1117 Gli alunni iscritti al quinto livello di scrittura e che apprendono i diversi tipi di lettere, scrivendo come si trattasse di una parola unica tutte lettere di seguito su una medesima riga, non saranno promossi ed ammessi al sesto livello, dove si compongono frasi compiute, se non sanno distanziare le lettere le une dalle altre nella giusta misura, in modo che il corpo delle lettere abbia solamente la distanza di una punta e mezzo di penna, tranne che per le lettere tronche e quella che le precede.

1118 Tra una gambetta ed un arrotondamento vi deve essere ugualmente una punta e mezzo di penna, tranne tra la e la e, la o e la y dove deve esserci la distanza di una sola punta di penna.

1119 Le parole devono essere separate l'una dall'altra alla distanza di una m, cioè di otto punte di penna, mentre le righe devono essere distanziate nella misura di quattro corpi di scrittura.

Coloro che si trovano a questo livello non saranno promossi, se non si nota nella loro scrittura decisione, disinvoltura e scioltezza.

Per questo motivo l'ispettore, per promuoverli al sesto livello, esigerà da loro che, nel formare le lettere, mantengano le aste delle gambette diritte, non pendenti a destra o a sinistra, che le lettere o non siano schiacciate, né spezzate, né panciute, né appuntite, in basso od in alto, che tutte le lettere siano scritte in modo deciso, non tremolante, né troppo stretto.

Gli alunni debbono dimostrare scioltezza e disinvoltura nel formare le lettere, dare loro spaziosità e grazia e sapere passare facilmente da una lettera all'altra.

1120 Coloro che si trovano al sesto livello e che scrivono frasi a senso compiuto in caratteri commerciali maiuscoli, non saranno promossi al livello successivo, dove si scrive in carattere piccolo, se non sono capaci di eseguirlo con la medesima facilità, disinvoltura e sicurezza che è richiesta a quelli del livello precedente per scrivere l'alfabeto.

Bisogna però che abbiano tutte le condizioni che sono richieste per il livello precedente.

1121 L'ispettore, a suo prudente giudizio, deciderà quando saranno promossi coloro che scrivono con facilità in un dato livello: quelli del settimo livello al carattere finanziario e quelli dell'ottavo alla scrittura minuscola posata.

Sezione 4 - Le capacità per promuovere quelli che scrivono col carattere corsivo

1122 Coloro che scrivono in carattere corsivo dopo avere appreso a scrivere in lettere tonde, non saranno promossi al secondo livello, dove imparano a formare le lettere corsive, finché non sanno dare ad esse la forma dovuta.

Le lettere non debbono pendere a sinistra più del dovuto, cioè di sole tre punte di penna.

Essi debbono dare alle lettere la giusta posizione in modo che tutti i corpi siano allineati sulla stessa linea, e che tutte le righe su cui scrivono siano diritte, come dall'esempio qui riportato.

1123 Debbono dare al corpo delle lettere l'altezza e la larghezza che è richiesta, cioè l'altezza di sette punte di penna, e cinque di larghezza.

Debbono saper fare il collegamento di una lettera con l'altra, dal piede della precedente alla metà della seguente, eccetto che per collegare qualche lettera come la x, y, z.

In questi casi i collegamenti iniziano dal piede della lettera precedente e vanno alla testa di queste tre lettere.

1124 Ecco come devono essere le lettere in carattere corsivo per risultare ben formate e quanto bisogna tener presente in ciascuna lettera per dare la promozione a chi apprende la scrittura in questo carattere:

tutti gli arrotondamenti e i semi-arrotondamenti debbono essere ovali e non rotondi;

la lettera a, la c, la g, la cima della f e della q debbono cominciare con un pieno e non con un filetto;

la seconda parte deve cominciare come la t, dritta in alto e tonda in basso;

la e deve iniziare con un filetto e con un occhiello;

la d, la o, la f finale cominciano con un filetto;

solo la o e la u finiscono con un pieno;

la seconda parte della h è come una c rovesciata, cominciando con un filetto e terminando con un occhiello;

le lettere m e n sono arrotondate in alto e terminano ad asta quadrata in basso;

tutti i filetti sono collocati in mezzo alle due aste;

le lettere i, l, t, u debbono essere arrotondate in basso e con aste quadrate in alto;

la lettera r deve avere un'asta quadrata in basso ed in alto e il secondo membro deve partire con un filetto dal centro del primo e terminare con un pieno arrotondato tendente verso l'alto;

la coda di queste lettere deve tendere a destra;

la coda della p e della y può essere tracciata diritta od arrotondata.

1125 Il corpo della lettera y deve essere come quello della v, eccetto che nella prima parte, dove comincia con un filetto che si arrotonda da sinistra a destra.

1126 Tutti gli altri dettagli delle lettere in carattere bastardo che non sono indicate qui, si formano come le lettere di carattere tondo, solo che non debbono essere diritti, ma pendenti, come è stato indicato.

1127 Per la promozione e l'inserimento dal secondo al terzo livello, l'ispettore esaminerà e constaterà tutto quello che si è detto per il passaggio dal quinto al sesto livello della scrittura in carattere tondo, esigendo però che le righe di carattere corsivo siano distanziate l'una dall'altra solamente di un corpo di scrittura.

1128 Per promuovere dal terzo al quarto livello si esigerà tutto quanto è stato richiesto per il passaggio dal sesto al settimo livello della scrittura in carattere tondo ed il passaggio dal quarto al quinto avverrà con le modalità del passaggio dal settimo all'ottavo della scrittura tonda, perché non v'è molta differenza in grossezza di carattere con la scrittura in carattere tondo.

Sezione 5 - Le capacità che debbono dimostrare gli alunni per essere promossi in aritmetica

1129 Gli alunni del primo livello del corso di aritmetica, nel quale si impara l'addizione, non saranno ammessi al secondo, se non eseguono facilmente e da soli ogni tipo di addizione per quanto complessa possa essere.

1130 Coloro che sono nel secondo livello, nel quale si impara la sottrazione, non saranno promossi se non eseguono bene da soli ogni tipo di sottrazione, e la verifica dell'addizione con la sottrazione.

1131 Coloro che sono al terzo livello, nel quale si impara la moltiplicazione, non saranno ammessi al quarto ordine, se non sanno eseguire da soli ogni tipo di moltiplicazione.

1132 Coloro che sono al quarto livello, nel quale si imparano le divisioni, non saranno promossi ed ammessi al quinto livello, se non eseguono da soli e senza incertezze le divisioni anche più complesse e se non sanno fare la verifica della divisione con la moltiplicazione e la verifica della moltiplicazione con la divisione.

Articolo 5 - Quando bisogna procedere alla promozione degli alunni e come farlo bene

1133 Gli alunni di qualsiasi livello, eccetto coloro che imparano l'alfabeto, non saranno promossi nel corso del mese, ma solo alla fine di esso.

1134 Coloro che imparano l'alfabeto e debbono leggere quotidianamente una riga, saranno promossi alla riga successiva al termine di una settimana, purché conoscano bene le lettere di quella riga.

Non saranno però promossi dalla lettura dell'intero alfabeto a quella delle sillabe, se non alla fine del mese.

1135 Se però accade che un alunno abbia imparato il cartellone dell'alfabeto per intero all'inizio del mese, sarà trasferito ed ammesso al cartellone delle sillabe appena imparato quello dell'alfabeto.

Alla fine del mese sarà promosso di nuovo, qualora avesse appreso il cartellone delle sillabe.

1136 I cambi di livello avvengono nei due ultimi giorni del mese ed i primi giorni del mese successivo, secondo quello che ha deciso il direttore ed è reso noto in ogni scuola dall'ispettore.

1137 Chi, appartenendo a qualsiasi livello, non fosse stato promosso alla fine del mese, lo sarà alla fine di quello successivo, se ne avrà le capacità.

Coloro che debbono leggere una riga di lettere dell'alfabeto e che non sanno leggere tutte le lettere di quella riga al termine della settimana, saranno ammessi alla promozione al termine della settimana seguente, se dimostreranno di conoscerle bene.

1138 Nel giorno stabilito per procedere alle promozioni in una scuola, l'Ispettore, per promuovere gli alunni che imparano l'alfabeto e farli passare al cartellone delle sillabe, farà leggere a ciascuno, l'uno dopo l'altro, quasi tutto l'alfabeto, saltando da una lettera ad un'altra, particolarmente alle più difficili e a quelle che ne derivano, sia per quanto riguarda la grafia d, b, q, n, u, che per quanto riguarda la pronuncia g, j oppure alle lettere legate, come et, fs, hf, fb.

1139 Per promuovere gli alunni che leggono sul cartellone delle sillabe, l'Ispettore farà loro leggere le sillabe, saltando da una all'altra, soprattutto a quelle più difficili.

Farà leggere circa la metà del cartellone e farà attenzione se sanno pronunciarle tutte con disinvoltura e sicurezza.

Coloro che si trovano a questo livello, per essere promossi, leggeranno tutti, l'uno dopo l'altro, separatamente.

1140 Nelle classi dove si compita o si legge, l'ispettore farà leggere gli alunni di ogni classe e di ogni livello, nel libro di testo, ciascuno separatamente e uno dopo l'altro, a bassa voce, in una parte del libro che non hanno ancora letta, se non l'hanno ancora terminato.

Farà poi leggere un passo del libro che conoscono bene, ma che presenta difficoltà di lettura e di sillabazione, per esempio nel sillabario farà leggere sillabe o parole più difficili del normale ed esigerà una lettura immediata, senza lasciare loro il tempo di prepararsi.

1141 Gli alunni di un livello leggeranno separatamente da quelli di un altro livello, per esempio quelli del primo, che è dei principianti, leggeranno separatamente da quelli del secondo, che è degli intermedi.

Così si procederà per gli altri.

1142 Coloro che compitano leggeranno almeno tre righe e quelli che leggono per sillabe leggeranno anche loro almeno tre righe.

Coloro che leggono facendo le pause, se sono al primo e secondo livello, leggeranno circa quattro righe e se sono al terzo, almeno sei.

1143 Gli alunni, in qualsiasi livello siano, leggeranno di seguito l'uno dopo l'altro, seguendo l'ordine dei banchi.

Durante la prova di lettura per ottenere la promozione, l'Ispettore o il maestro non interverranno per correggere gli errori che possono fare.

1144 Appena l'ispettore avrà esaminato ciascun alunno, se ne constata la preparazione, scriverà sul registro delle promozioni, a destra di ciascun nome, nella quarta colonna, il giorno e nella quinta colonna il nome del mese in cui l'alunno è stato esaminato e promosso di classe e di livello.

Scriverà il livello in cui questi alunni debbono essere inseriti, solo dopo avere terminato l'esame a tutti.

1145 Al termine l'Ispettore leggerà i nomi di tutti coloro che sono stati promossi e li avviserà di portare il giorno dopo il testo richiesto per il livello successivo, avvertendoli che non vi accederanno se non lo avranno portato.

1146 L'ispettore darà poi una ricompensa a coloro che hanno letto più speditamente e che si saranno dimostrati più capaci, uno di ogni livello, se sono pochi, due se sono molti.

1147 Quando un alunno, a qualsiasi livello o classe appartenga, sarà esaminato per tre volte e non sarà stato promosso a causa delle sue scarse capacità, sarà messo in un banco particolare, collocato in un angolo ben visibile della classe, che sarà chiamato banco degli ignoranti; sul muro dietro ad esso vi sarà un cartello con la scritta Banco degli Ignoranti.

Lo scolaro vi rimarrà fino a quando non avrà dimostrato le capacità richieste per andare avanti di classe o di livello.

1148 L'Ispettore esaminerà e promuoverà gli alunni di scrittura nel tempo ad essa dedicato.

Li farà scrivere durante la prima mezz'ora; mentre essi scriveranno, controllerà la posizione del loro corpo, il modo di impugnare la penna e la maniera sciolta, impacciata, disinvolta o accurata con cui fanno i movimenti.

Per questo, mentre essi scrivono, andrà vicino a loro, li osserverà ed annoterà su un foglietto i difetti che avrà evidenziato in essi al riguardo di quanto detto qui sopra.

Esaminerà la loro scrittura:

1° quella che stanno facendo in quel momento;

2° tutto il foglio, dall'inizio alla fine.

Esaminerà se quanto stanno scrivendo rassomiglia a quanto da essi scritto nei quindici giorni precedenti.

Se ci fosse poca conformità, non saranno promossi.

1149 Si renderà poi conto se quanto hanno appena scritto e quello che hanno scritto nei quindici giorni precedenti risponde ai requisiti per la promozione, secondo quanto è richiesto nelle norme fissate al riguardo delle capacità che gli alunni debbono possedere per essere promossi da quel livello di scrittura.

L'ispettore promuoverà solo quelli in cui, all'esame di quanto scritto negli ultimi quindici giorni, vengono riscontrate queste capacità, secondo quanto detto in tutte le sezioni dell'articolo 5 già enunciato.

1150 L'ispettore farà conoscere ai maestri le carenze riscontrate in ciascun alunno e i motivi per cui non li promuove.

Il maestro prenderà nota e lo seguirà perché si corregga e sia in condizione di essere promosso nel mese successivo.

1151 L'ispettore consegnerà all'alunno promosso un modello di scrittura che serve per il livello successivo e ritirerà il modello che gli era servito precedentemente.

1152 Quando l'ispettore dovrà promuovere un alunno da un livello qualsiasi del corso di aritmetica, esaminerà sul quaderno dell'alunno le operazioni che avrà eseguito mentre era in quel livello, e gliene farà spiegare qualcuna tra le più complesse.

Scriverà sulla lavagna dell'aritmetica una delle operazioni più difficili di quel livello e la farà eseguire pubblicamente all'alunno.

Dopo gli farà eseguire anche la prova.

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