Meditazioni per le domeniche dell'anno

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MD 39

Vigilia dell'Ascensione di N. S. Gesù Cristo
( Gv 17,1-11 )

Cosa si deve chiedere a Dio nella preghiera

1 Gesù Cristo ci fa vedere, nel Vangelo di questo giorno e nei versetti seguenti che contengono la preghiera da lui rivolta al Padre a favore degli Apostoli, ciò che dobbiamo chiedere a Dio.

Non chiede per essi cose umane e temporali, perché non era venuto in questo mondo per procurare agli uomini queste cose.

Egli afferma che era stato l'Eterno Padre ad affidargli i Discepoli che ora gli appartenevano ( Gv 17,6 )e che li ha anche destinati a predicare il Vangelo ( Gv 17,18; Mt 28,19 ) per lavorare alla salvezza delle anime.

Perciò intendeva chiedere a suo Padre di concedere loro solo ciò che poteva contribuire a realizzare lo scopo per cui li aveva chiamati.

È per questo motivo che Gesù domanda al Padre soprattutto tre cose.

La prima è di allontanarli dal peccato: preservarli dal male ( Gv 11,15 ); e questa è la prima richiesta che anche voi dovete fare a Dio, finché non siete stati esauditi.

Dovete avere un grande orrore di tutto ciò che porta al peccato, in modo da astenervi - secondo san Paolo - da tutto ciò che ha soltanto l'ombra e l'apparenza di peccato ( 1 Ts 5,22 ).

Poiché non riuscirete mai a ottenere questo privilegio con le sole vostre capacità, è molto importante che imploriate continuamente l'aiuto divino.

Pregate insistentemente Dio che non permetta mai di essere sgraditi ai suoi occhi, anche perché siete proprio voi che dovete infondere il suo amore nel cuore dei vostri ragazzi.

Vi state già comportando così?

È questo il dono che chiedete a Dio nelle preghiere che gli rivolgete?

2 La seconda cosa che in questa preghiera Gesù Cristo chiede all'Eterno Padre a favore dei Santi Apostoli, è che li santifichi nella verità ( Gv 17,17 ): cioè che la loro, non sia soltanto una santità esteriore, come egli richiedeva nell'antica legge, ma che purifichi i loro cuori e li santifichi con la sua grazia, mettendoli a parte della sua stessa santità, che era poi quella di Gesù Cristo; santità che i suoi discepoli debbono praticare per contribuire alla santificazione degli altri.

Aggiunge anche che è proprio per questo motivo che si offre a suo Padre in sacrificio per loro ( Gv 17,19 ), con la morte che subirà sulla croce.

Per vocazione voi siete chiamati a collaborare alla santificazione dei vostri alunni, siate dunque santi d'una santità non comune, perché siete voi che dovete trasmettere la santità, sia con il buon esempio sia con le parole di salvezza che ogni giorno dovete annunziare loro.

L'applicazione interiore all'orazione, l'amore ai vostri esercizi, la fedeltà a compierli bene e la partecipazione alle pratiche di comunità, vi aiuteranno soprattutto ad acquistare la santità e la perfezione che Dio vuole da voi.

Domandategliela tutti i giorni e con insistenza e prediligetela a tal punto da non smettere di pregare finché non l'avrete ottenuta.

3 La terza cosa che Gesù Cristo chiese all'Eterno Padre a favore dei suoi Santi Apostoli nella preghiera che fa nel brano evangelico odierno, è una grande unione tra di loro, che fosse così intima e così salda da rassomigliare a quella delle tre divine Persone ( Gv 17,22-23 ).

Ma non in tutto s'intende, perché le tre divine Persone hanno la stessa essenza, ma solo per via di partecipazione, in modo però che l'unione di spirito e di cuore che Gesù desiderava che ci fosse tra gli Apostoli, avesse lo stesso effetto dell'unione essenziale che esiste tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, cioè che insieme avessero gli stessi sentimenti e la stessa volontà, gli stessi affetti, le stesse massime, e le stesse pratiche ( Fil 2,2 ).

È proprio questo che san Paolo raccomandava ai fedeli ai quali scriveva.

E questo facevano i santi Apostoli e i primi discepoli di Gesù, come ci riferisce san Luca negli Atti degli Apostoli, affermando che erano tutti un cuor solo e un'anima sola ( At 4,32 ).

È Dio che vi ha fatto la grazia di vivere in Comunità, non c'è quindi nulla che gli dobbiate chiedere con più insistenza, dell'unione di spirito e di cuore con i vostri Fratelli.

È con questa santa unione che acquisterete la pace, pace che riempirà di gioia la vostra vita.

Sollecitate dunque il Dio dei cuori che, del vostro e di quello dei vostri Fratelli, ne faccia uno solo in quello di Gesù.

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