Meditazioni per le domeniche dell'anno

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MD 61

VIII domenica dopo Pentecoste
( Lc 16,1-9 )

Dovrete rendere conto di come avete compiuto il vostro dovere

1 Un amministratore fu accusato dinanzi al suo padrone di sperperare i suoi averi.

Questi lo chiamò e gli disse. Cosa sento dire di te?

Rendi conto della tua amministrazione ( Lc 16,1-2 ).

Voi dovete compiere la santa missione che Dio stesso vi ha affidato; dovete perciò convincervi che queste parole sono rivolte a voi; dovete anche pensare che, alla fine di ogni giorno e in ogni momento del vostro lavoro, Dio vi domanderà conto del modo con cui lo compite.

Dovete dunque rientrare spesso in voi ed esaminare  questo conto, per essere sempre pronti a presentarlo.

Fate anche in modo che Dio, al quale dovete presentarlo, non debba muovervi nessuna critica.

Ma se per fare questi conti aspettate che ve li chieda Dio in persona, c'è pericolo che vi trovi in difetto.

 

2 Due sono i conti che dovete rendere a Dio a proposito del bene spirituale che dovete realizzare nel vostro ufficio.

Il primo concerne l'obbligo di insegnare ai ragazzi il catechismo e le massime del Vangelo.

I vostri alunni hanno il bisogno di essere bene istruiti nella loro religione, questo è il primo motivo per cui la Chiesa ve li affida.

Consideratevi perciò come i depositari della fede ( 1 Tm 6,20 ) che dovete comunicare loro: questi sono i beni che Dio vi affida e dei quali vi nomina amministratori.

Quando ve ne chiederà conto, non troverà, forse, che molti vostri alunni non conoscono affatto i principali misteri della Religione? ( Codice dir. Can. 628,1-3 )

Se è così, la vostra condanna sarà più grave della loro, perché è colpa vostra se essi sono tanto ignoranti.

È san Paolo che l'afferma: la fede si comunica attraverso l'udito e l'udito ascolta solo la parola di Gesù Cristo ( Rm 10,17 ).

3 Il secondo conto che dovrete rendere, si riferisce alla pietà ( 1 Tm 4,8-9 );

se vi date da fare per farla acquistare ai vostri alunni;

se essi sono modesti e riservati in chiesa;

se vi pregano Dio per tutto il tempo che vi restano;

se sono silenziosi, se non fanno scherzi;

se pregano Dio ogni giorno, mattina e sera;

se, a scuola, pregano Dio con attenzione;

se hanno orrore per le bestemmie e le parole volgari;

se rispettano i genitori e obbediscono loro fedelmente;

se lasciano le cattive compagnie;

se cercate di ispirare loro queste sante pratiche;

se sorvegliate bene il loro comportamento per fargliele mettere in pratica,

se vi preoccupate di farli confessare periodicamente procurando loro un buon confessore.

Poiché siete incaricati del ben delle loro anime, Dio vi chiederà conto di tutte queste cose ( Eb 13,17 ).

Siete pronti a farlo?

Non c'è nulla a questo proposito per cui la vostra coscienza debba sentirsi in colpa, dato che dovete sostituire i pastori della Chiesa e, anche il padre e la madre?

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