Meditazioni per le principali feste dell'anno

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MF 162

Decollazione del Battista
29 agosto

1 Gesù è venuto sulla terra per santificare gli uomini; questo fu anche lo scopo per cui inviò il Battista, come suo Profeta e Precursore.

Giovanni, infatti, venne a distruggere il peccato e a preparare così le vie a Gesù Cristo ( Lc 1,76 ).

La nostra santificazione avverrà solo dopo che avremo distrutto il peccato con il pentimento e con la penitenza e l'esempio l'ha dato proprio il Battista.

Per dargli modo di attuare questa missione, sia in sé che negli altri, e di compiere, con maggiore efficacia e maggiore fermezza il suo ministero, nella visita che gli fece mentre era ancora nel seno della sua santa madre e quindi prima ancora di nascere ( Lc 1,41-44 ), Gesù distrusse in lui il peccato originale, che solo la sua santa grazia poteva annientare, perché chi ne è infetto non può farci nulla.

Gesù volle che Giovanni Battista venisse al mondo esente da ogni peccato, perché, a sua volta e con facilità, potesse annientarlo in quelli che, in seguito, avrebbe cercato di convertire.

Voi non siete venuti al mondo senza peccato, come san Giovanni, ma avreste dovuto liberarvene dopo la vostra nascita spirituale e la vostra consacrazione a Dio: l'avete fatto?

E, da allora, non avete commesso altri peccati, forse, d'una certa gravità?

È così che siete stati fedeli a Gesù Cristo che vi ha fatto l'onore di chiamarvi al suo servizio, dopo avervi ritirato dall'abisso del mondo e del peccato?

2 San Giovanni, fortificato dalla grazia di Gesù già nel seno della sua santa madre, visse il resto della sua breve vita per distruggere il peccato.

Fin dall'infanzia prese tutte le precauzioni possibili per non cadervi mai.

Giovanissimo si ritirò nel deserto ( Lc 1,80 ), come canta la Chiesa in suo onore, per mettersi in condizione di evitare ogni peccato, anche il più piccolo.

Perciò, come precisa il Vangelo, aveva un abito di pelo di cammello e una cintura di cuoio ai fianchi; si cibava di locuste e di miele selvatico ( Mt 3,4 ).

Un grande mezzo per distruggere il peccato è condurre una vita povera e penitente e evitare un troppo frequente rapporto con gli uomini, come fece questo Santo durante tutta la sua vita.

Quali grazie e quali vantaggi ricavò dalla sua vita innocente!

Perciò Gesù disse di lui che tra i figli degli uomini, nessuno è più grande di Giovanni Battista ( Mt 11,11 ).

Egli però non si contentò di distruggere il peccato in sé, ma dedicò l'intera sua vita a distruggerlo anche negli altri che arrivavano a lui in folla da tutta la Giudea e ai quali predicava nel deserto e battezzava nel Giordano ( Mt 3,1.5-6 ).

Ne convertì un gran numero e tutti avevano per lui una venerazione particolarissima ( Mt 14,5 ).

Fate attenzione alla vita zelante di questo Santo e riflettete che, come lui, anche voi siete obbligati a preparare le vie del Signore nei cuori dei vostri discepoli e a distruggere in essi il regno del peccato.

Per ottenere da Dio questa grazia, che richiede una grande purezza di cuore, astenetevi dalle minime colpe, adoperando gli stessi mezzi di cui si è servito il Battista e cioè il ritiro dal mondo e una vita povera e penitente.

3 Lo zelo ardito e infaticabile che usò san Giovanni per distruggere il peccato, gli procurò alla fine il martirio.

Erode, tetrarca della Galilea, che aveva rapito la moglie a suo fratello Filippo e che aveva commesso molti altri crimini, fu fortemente rimproverato da san Giovanni.

Egli allora lo fece arrestare e chiudere in prigione; non osava però ucciderlo perché il popolo lo considerava come un Profeta.

Anche Erode lo considerava un santo e lo rispettava molto.

Capitò però che, durante una festa da lui offerta ai grandi della corte, la figlia di sua moglie adultera danzò alla sua presenza e piacque tanto a lui e ai suoi commensali che le promise sotto giuramento di darle qualunque cosa gli avesse chiesto.

Allora sua madre le consigliò di chiedere al re la testa di Giovanni Battista.

Il re gliela accordò subito, benché gli rincrescesse, in considerazione del giuramento ( Mt 14,7 ) che aveva fatto e del rispetto che doveva ai suoi invitati.

E così diede ordine di eseguire la condanna: allora una delle sue guardie scese nella prigione, tagliò la testa a san Giovanni e la portò al re in un bacile ( Mt 14,11 ).

Ecco il frutto dello zelo e delle prediche di questo grande Santo!

È questa la ricompensa che voi sperate dal vostro lavoro?

Vi augurate di soffrire molto, di subire molte persecuzioni e infine di morire, dopo aver lavorato con tutte le forze della vostra anima alla distruzione del peccato?

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