La storia della Chiesa

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III. Terza tappa: il riformatore formazione del nuovo concetto di Chiesa

Dal 1515 accanto alla cattedra di teologia biblica, cura d'anime ( prediche! ) nella chiesa della città.

Nel 1516 e negli anni successivi una serie di dispute, nelle quali si esprimono, in maniera sempre crescente, le sue opinioni teologico-critiche.

Negli anni 1516 e 1517 parecchie prediche sulle indulgenze.

Nel confessionale viene a contatto con gli effetti delle prediche di un cristianesimo minorato di Tetzei sulle indulgenze.

1517: a) 4 settembre, 97 tesi contro la teologia scolastica ( contro l'aspettativa di Lutero esse non destano alcuna risonanza ).

b) Vigilia di Ognissanti, invio delle 95 tesi sulle indulgenze ai vescovi competenti.

Solo quando questi non reagirono, Lutero inviò le tesi ad alcuni teologi.

Esse raggiunsero poi in brevissimo tempo, in maniera proprio enigmatica, come una bufera, l'opinione pubblica, sebbene fossero scritte in latino.53

Con esse Lutero e la sua critica diventano universalmente noti e proprio in circostanze ( abusi da parte della Chiesa e invio di denaro a Roma ) che dovevano riscuotere un'approvazione unanime e appassionata.

L'importanza teologica delle tesi non consiste:

1) nella critica agli abusi: qui Lutero aveva ragione e in parte aveva avuto dei predecessori.

Tetzel insegnava veramente: non appena versati i soldi per l'indulgenza, l'anima per la quale si vuole lucrare l'indulgenza viene liberata dal purgatorio; però non ha mai insegnato che i peccati potessero venir rimessi senza il pentimento.

Tetzel era un mercante d'indulgenze, che aveva molto vagato, che non viveva certo una vita di dura ascesi, ma non possediamo notizie autentiche che c'informino di gravi errori morali nella sua vita.

2) Le tesi a) non contengono la dottrina completa circa il purgatorio e le indulgenze;

b) possono venir erroneamente interpretate, come un attacco alla gerarchia.

In questa direzione sono da ricercarsi gli effetti principali delle tesi e il loro maggior pericolo.

Le posizioni teologiche tuttavia, data la poca chiarezza di interpretazione di quel tempo, nell'insieme possono essere interpretate ancora come cattoliche.

1518: a) Disputa di Heidelberg sulla non-libertà della volontà e contro l'autorità di Aristotele.

b) Citazione a Roma ( il cardinale-arcivescovo di Magonza, danneggiato nel commercio delle indulgenze, l'aveva colà denunciato ).

c) Dieta d'Augusta: nelle trattative con il cardinale Gaetano, Lutero si rifiuta di ritrattare la sua cinquantottesima tesi sull'indulgenza ( contro il supremo magistero del papa ).54

Lutero si appella al papa meglio informato e fugge da Augusta,

d) Da Wittenberg Lutero si appella ad un concilio. ( ? )

Viene pubblicato un decreto papale, contro le idee sostenute da Lutero, con la scomunica per i sostenitori della dottrina contraria al decreto.

Nel 1518 Lutero designa per la prima volta il papa come anticristo.

1519: Fino a questo punto, lo sviluppo dal punto di vista del diritto canonico, comportava un estremo pericolo per la libertà e la vita di Lutero.

a) Ma in gennaio muore l'imperatore Massimiliano; poiché Leone X favorisce Federico il Saggio, principe e protettore di Lutero ( Sguardo generale, cap. 3 ), il processo di Lutero ( che un processo segreto aveva già condannato per eresia ) subisce praticamente una stasi di circa 20 mesi, un lasso di tempo molto lungo e decisivo per il radicarsi delle dottrine luterane e di una conseguente opposizione alla Chiesa,

b) Trattative private del legato papale Miltiz con Lutero,

c) Disputa di Lipsia, principalmente con il dr. Giovanni Eck: Lutero nega l'infallibilità dei concili e il primato del papa.

Carlo I di Spagna-Asburgo viene eletto imperatore: Carlo V.

d) Approvazione di Lutero da parte dei circoli dei giovani umanisti.

Lutero viene a conoscenza dei « Gravammo della nazione tedesca », della confutazione della « donazione di Costantino », dell'opera di Hus sulla Chiesa; la lotta contro Roma diventa ora per Lutero anche un affare nazionale, egli approfitta dell'esasperazione nazionale contro Roma.

1520: A. I tre grandi scritti programmatici:

1. « Alla nobiltà cristiana della nazione tedesca ».

Parte negativa: abbattimento delle tre muraglie:

a) della distinzione tra laici e sacerdoti;

b) del diritto della Chiesa all'interpretazione vincolante della Scrittura;

c) del diritto del papa a convocare i concili; parte positiva: un concilio generale deve articolare la Chiesa in senso nazionale; i Gravamina vanno aboliti e il numero dei giorni festivi va diminuito; espressioni contro il capitalismo, in favore dei contadini, lotta contro il celibato.

Dal punto di vista del contenuto questo scritto ha poco di originale; la maggior parte delle singole lamentele erano già state spesso espresse prima di Lutero.

La importanza consiste nella condensazione, nel tono battagliero e penetrante, nel sottofondo religioso.

2. « Della cattività babilonese »: negazione che i sacramenti siano sette e del carattere sacrificale della messa.

Rimangono il Battesimo, l'Eucarestia interpretata in modo nuovo ( consubstantiatio ) e la Penitenza.

3. « Della libertà del cristiano » con l'altisonante introduzione: « Un cristiano è libero signore di ogni cosa.

Un cristiano è servo di tutte le cose ».

B: Bolla Exsurge Domine, minacciante la scomunica nel giugno 1520 ( improvvidamente, il latore in Germania ne è Eck, l'avversario di Lutero ).

Lutero la brucia insieme con il diritto canonico pontificio il 10 dicembre alle 10 del mattino davanti all'Elstertor in Wittenberg.55

1521: a) Bolla di scomunica ( 3 gennaio, Decet Romanum Pontficem … ).

b) Dieta di Worms per la quale l'imperatore concede a Lutero il salvacondotto.

Lutero, protetto dall'araldo della Dieta e celebrato già come eroe della nazione, si reca a Worms.

Dinanzi all'imperatore e ai prìncipi egli rifiuta la ritrattazione ( a conclusione soltanto: « Dio mi aiuti! Amen » ).

La Dieta imperiale infligge a Lutero e ai suoi seguaci la proscrizione dall'impero; il decreto venne però approvato quando una gran parte dei prìncipi era già partita.

1521-22: Lutero alla Wartburg:

a) Traduzione in tedesco del Nuovo Testamento, per lo più dal latino; vengono bensì usati dei modelli, ma in complesso e nei particolari è opera personale, geniale e creativamente innovatrice dal punto di vista della lingua.

b) Lo scritto « Sui voti monastici ».

Lutero lo riteneva il suo libro meglio fondato; in realtà è una tra le sue opere più deboli, specialmente nella presentazione, grossolanamente deformante, della dottrina cattolica relativa allo stato religioso.

1521 e seguenti: introduzione tumultuosa dell'innovazione a Wittenberg ( distruzione delle immagini; alcuni preti si sposano ).

Lutero compare in città, contro la volontà del principe elettore, e ristabilisce la calma con le sue prediche.

1522-23: Dieta di Norimberga.

Papa Adriano riconosce la corresponsabilità della curia negli abusi ecclesiastici.

Sollevazione dei cavalieri dell'impero; la riforma propugnata da Lutero assume anche valore sul piano politico.

1523-25: comparsa del misticheggiante e fanatico Thomas Muntzer ( anabattista ) a Zwickau e Mùhihausen ( = « i fanatici » ).

1524-25: Erasmo scrive contro Lutero « Sul libero arbitrio » ( § 76,III,B,7 ), che risponde con lo scritto « Sul servo arbitrio », che contiene tesi molto radicali sulla tendenza della natura umana al peccato, alle quali poi ne Lutero ne i suoi seguaci si attennero con coerenza.

1524-25: guerra dei contadini; mutamento della posizione di Lutero di fronte ai contadini ( molti scorsero in lui il fomentatore dei disordini dei contadini ); cambiamento nella costituzione delle comunità; invece del primo valido principio comunitario e della libertà nell'organizzazione del servizio divino, adesso si tende ad un ordine più rigoroso; il potere ecclesiastico viene trasferito ai prìncipi territoriali: cfr. la concezione di Lutero del supremo episcopato dei prìncipi e le prime visite alle chiese territoriali.

Ma lo sviluppo non è unitario.

In molte città la Riforma si diffonde, senza l'intervento dell'autorità, fra il 1525 e il 1532.

La guerra dei contadini invece non diminuisce affatto la popolarità di Lutero.

Nello stesso tempo si hanno gli scritti liturgici di Lutero: la messa tedesca; l'ordinamento del battesimo; i catechismi, gli scritti sulle visite.

1525: Federico il Saggio, protettore di Lutero e convinto seguace delle sue dottrine, muore.

Lutero sposa la ex monaca Caterina von Bora.

Battaglia di Pavia, Carlo V vittorioso sulla Francia ( con la quale si era alleato papa Clemente VII ) è padrone della situazione; a causa del suo temporeggiare, perde delle grandi occasioni.

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53 Molto probabilmente, quindi. Luterò non ha affisso le tesi alla porta della chiesa ( E. Iserloh ).
54 Vedi nota 14.
55 Egli ( o gli studenti? ) voleva bruciare anche la « Somma teologica » di san Tommaso d'Aquino, ma nessuno volle sacrificare la preziosa opera.