La storia della Chiesa

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IV. Quarta tappa: la riforma dei principi tedeschi

1. L'atteggiamento delle forze cattoliche in Germania, sin dall'inizio della lotta riformatrice, non era stato caratterizzato da quella chiarezza e attività che si sarebbero desiderate nell'interesse della dottrina cattolica e che si sarebbero potute pretendere stando ai presupposti della Rivelazione.

I rapporti con la curia, come contrappeso all'atteggiamento di Roma e in corrispondenza alla debolezza generale della Chiesa e alla mancanza di chiarezza teologica, erano diventati, come sappiamo, prevalentemente di natura politica.

Abituati da tempo alla critica contro Roma, non si vide affatto di cattivo occhio Lutero, ammonitore morale-religioso.

Fino alla bolla Exsurge che minacciava la scomunica, la lotta si era svolta quasi esclusivamente fra teologi; cioè, fino al 1520 le idee e gli scritti di Lutero erano penetrati indisturbatamente dappertutto.

Ad esempio, quando apparve l'Exsurge, la Baviera rifiutò di prendere delle misure come voleva la bolla, per tema che il popolo si sollevasse.

Solo il 5 marzo 1521, quindi dopo la scomunica, un decreto religioso bavarese mandato a stampa proibì la dottrina di Lutero.

Dopo il 1522 in Baviera si assunse un atteggiamento più severo: tuttavia, esso non era ne stimolato ne sostenuto dai vescovi, bensì dai duchi; i vescovi con la loro inerzia resero addirittura più difficile l'azione dei duchi di Baviera.

Come è vero che negli anni successivi le controversie teologiche e le sollecitudini prevalentemente religiose ed ecclesiastico-religiose non divennero affatto secondarie, così è ancor più sicuro che in quest'epoca e nella successiva le forze religiose ( per es. le prediche, la nuova letteratura di pietà ) degli innovatori costituirono la vera e propria fonte a cui attinse l'attacco: si trattava dunque di sapere se al nuovo sistema religioso antipapale potesse o meno essere assegnato giuridicamente un posto ( anzi l'equiparazione nei diritti ) nell'ambito dell'impero, che nelle sue radici e nella sua effettiva struttura era così strettamente connesso alla Chiesa cattolica.

2. La formazione di alleanze politico-confessionali e le molte diete nelle quali vennero trattate le questioni religiose tra luterani e cattolici, tradiscono una disperata confusione e una grande instabilità, in cui, grandi e piccoli egoismi ( secolarizzazione dei beni della Chiesa e di interi territori ) prevalgono di gran lunga sugli interessi religiosi.

L'antagonismo dei diversi territori tra di loro e dei singoli gruppi nei confronti dell'imperatore, che si sa vincolato da interessi di politica mondiale e dalla minaccia dei turchi, e l'interesse estremamente scarso dei prìncipi territoriali per l'impero, s'incontrarono con gli intrighi procurati da tutte le parti ( anche dal papato ) nella politica estera ( alleanza con forze straniere sfruttate da ambo le parti senza scrupolo e secondo l'opportunità ).

3. 1525-30: Gettate le basi per lo sviluppo ecclesiastico-territoriale della nuova confessione in Germania.

1525: Secolarizzazione dello stato prussiano dell'ordine teutonico ad opera del Gran Maestro Alberto di Brandeburgo.

1526: A Torgau l'Assia e la Sassonia concludono un patto di reciproca assistenza, per il caso di attacco per motivi di fede.

Prima Dieta di Spira; decreto unanime della Dieta: ogni Stato in materia religiosa si obbliga « ad agire assumendosi le proprie responsabilità di fronte a Dio, alla maestà imperiale e all'impero ».

Questo decreto divenne la base del governo territoriale della Chiesa.

Il mezzo principale dell'innovazione a poco a poco instaurata dai prìncipi era il diritto di visitazione.

La prima in Sassonia nel 1526: nessuno deve esser costretto alla fede.

Ai dissidenti per motivi di coscienza rimane la possibilità di emigrare.

Vittoria dei turchi presso Mohacs.

Ferdinando d'Asburgo viene eletto rè di Boemia.

In Ungheria invece di Ferdinando viene eletto rè un ungherese, Giovanni Zapolya, appoggiato dall'Inghilterra, dalla Francia, dal papa e anche dai prìncipi tedeschi cattolici.

Poiché Ferdinando deve impegnare tutte le sue forze nella lotta contro i turchi, può poco occuparsi delle questioni interne tedesche; l'innovazione religiosa ha tempo, anche per tale motivo, di stabilirsi.

Sinodo di Homburg per l'attuazione della Riforma in Assia.

1527: Fondazione dell'Università di Marburgo, la prima università senza privilegi pontifici e imperiali.

Poiché Carlo V aveva lasciato sfumare tutti i successi della sua grande vittoria ( Pavia ) temporeggiando, sorgono ora delle nuove complicazioni belliche con la Francia: la « Santa Lega di Cognac » contro l'imperatore; ne è membro anche il papa Clemente VII.

Un esercito tedesco-spagnolo, sotto la guida di Giorgio di Frundsberg e del duca di Borbone, marcia su Roma.

L'esercito rimasto privo di guida ( il duca di Borbone cadde, Frundsberg fu abbattuto da un colpo ) da l'assalto alla città: « Sacco di Roma ».

Il papa si arrende.

1528: Ottone di Pack, segretario del duca cattolico di Sassonia, comunica al Langravio d'Assia che Ferdinando ha stretto alleanza coi prìncipi cattolici per scacciare dalle loro terre i prìncipi evangelici di Sassonia e d'Assia ( i documenti di Pack si dimostrano poi falsi ).

Filippo d'Assia irrompe nel territorio di Magonza; ottiene la rinuncia ad ogni giurisdizione religiosa nell'Assia.

1529: Pace tra imperatore e papa.

L'imperatore rinuncia al concilio tanto temuto da Roma, Clemente si piega ai suoi desideri nella questione del divorzio di Enrico VIII.

I turchi minacciano Vienna.

Seconda Dieta di Spira.

Con un decreto della maggioranza delle potenze cattoliche, viene chiesto che sia attuato l'editto di Worms, che non si faccia alcuna innovazione, che la messa venga nuovamente permessa dappertutto.

Contro tale decreto, solenne « protestatio » dei prìncipi evangelici e della città ( principe elettore di Sassonia, Langravio d'Assia, principe di Anhalt, quattordici città, fra cui Strasburgo, Norimberga, Ulma e Costanza ) e appello al decreto unanime di Spira del 1526, il cui annullamento « essi non possono ne vogliono approvare … ne sapremmo in coscienza come assumerci una tale responsabilità di fronte a Dio onnipotente e alla maestà imperiale ».

Si tratta di « cose tali che interessano la gloria di Dio e la salvezza e la beatitudine di ognuno di noi, in cui siamo obbligati a considerare il nostro Signore e Dio come rè supremo e Signore di tutti i signori, nel Battesimo o altrimenti nella sua divina parola.

Pertanto noi ci vogliamo ritenere benevolmente scusati, per il fatto che in ciò non vogliamo seguire la maggioranza … » poiché « nelle cose concernenti la gloria di Dio e la salvezza e la beatitudine delle nostre anime, ciascuno dovrà rendere conto diretto dinanzi a Dio, di modo che nessuno, in tal luogo, potrà scusarsi richiamandosi a ciò che ha fatto o deciso la maggioranza o la minoranza degli altri ».

Il decreto della Dieta imperiale non tiene conto del reclamo dei « protestanti » ( che però designarono se stessi come « nobili cristiani », o « seguaci del Vangelo » o, più tardi, « nobili evangelici » ).

Il giorno in cui fu emanato il decreto dalla Dieta ( 22 aprile ) i nobili protestanti conclusero un'alleanza segreta.

Colloqui a Marburgo fra Lutero e Zwinglio.

Lutero sostiene fermamente la presenza reale dell'Eucarestia.

Le differenze fondamentali ( « Lei ha un altro spirito » ) sono il punto di partenza per future e sempre crescenti scissioni all'interno del protestantesimo in Germania.

Dopo la « Pace di Cambra! » con la Francia, Carlo nel 1530 viene incoronato imperatore a Bologna ( ultima incoronazione di un imperatore tedesco fatta dal papa ), Carlo ritorna in Germania.

Nell'invito alla Dieta di Augusta egli promette « di ascoltare, di comprendere e di prendere in considerazione, in maniera amorevole e benevola, il parere, l'opinione e il pensiero di ciascuno ».

4. 1530: Dieta di Augusta ( « Festa del trionfo di Dio » ); il primo scritto confessionale dei protestanti, la Confessio Augustea, viene consegnato all'imperatore e ne vien data lettura in tedesco ( autore principale ne fu Melantone, il primo maestro di dogmatica protestante, che aveva dato forma sistematica ai pensieri poco ordinati e poco unitari di Lutero sin dal 1522 nei suoi Lori communes; essendo uno spirito conciliante per natura ed avendo maggior interesse per la cultura che per la teologia, egli in alcuni articoli ha reso più unitaria la dottrina di Lutero ).

Strasburgo, Costanza, Memmingen e Lindau presentarono una Confessione propria ( Tetrapolitana ), Zwinglio la sua Ratto fidei.

Secondo la Confessio Augustana « è sufficiente per la vera unità delle chiese cristiane che concordemente venga predicato il Vangelo secondo i dettami della ragione e vengano dispensati i sacramenti secondo la Parola divina.

E non è necessario, per la vera unità della chiesa cristiana, che dappertutto si abbiano riti, cerimonie e tradizioni umane uguali, istituite dagli uomini … ».

Alla Confessici fu contrapposta nella Dieta una Confufafio cattolica ( da Eck, Cochlaus e Giovanni Fabri ).

Melantone rispose con una abbastanza aspra Apologià.

Lutero osserva e dirige da Coburgo ( era stato bandito dall'impero ); egli considerava inutili le trattative.

Il decreto della Dieta concede il matrimonio ai sacerdoti e la comunione sotto le due specie, dichiara però nel resto confutata la Confessio.

Entro il 15 aprile 1531 i protestanti avrebbero dovuto dichiarare la loro approvazione sugli articoli su cui non si era raggiunto un accomodamento.

1531: Ferdinando eletto rè di Roma.

Lega di Smalcalda ( Sassonia, Assia, le due linee di Braunschweig, Mansfeld, Magdeburgo, Brema, Strasburgo e alcune città meridionali ).

Zurigo viene esclusa, non avendo accettato la Tetrapolitana.

Vittoria dei Cantoni cattolici della Svizzera presso Kappel.

Zwinglio cade.

La scissione confessionale della Svizzera è definitiva.

1532: I turchi marciano nuovamente su Vienna.

Perciò viene strappata la pace di religione di tiorimberga: rinvio delle questioni religiose « fino al concilio » dietro aiuti contro i turchi.

Fino al 1540 indisturbata diffusione della Riforma ( con a capo il Langravio d'Assia ).

1534: Reintegrazione del duca Ulrico di Wùrttemberg e introduzione della Riforma nel suo territorio.

I fanatici e gli anabattisti si diffondono, combattuti concordemente da cattolici e protestanti.

]an Bockelson erige a Mùnster un « regno di Dio » comunista con il terrore religioso.

Il vescovo di Mùnster e Filippo d'Assia occupano la città che ridiventa cattolica.

Simili disordini a Strasburgo ( Melchiorre Hofmann ) e Lubecca ( Jurg Wullenweber ) portano ad un inasprimento della sorveglianza ecclesiastica e a una maggiore intolleranza presso i protestanti.

1535: Prima comparsa di Giovanni Calvino ( 1509-64 ); la sua opera principale Institutio religionis christianæ viene pubblicata per la prima volta nel 1536.

1536: Concordia di Wittenberg ( formula elaborata da Melantone che doveva superare le differenze dottrinali tra i seguaci di Lutero e quelli di Zwinglio ).

1538: Fondazione della «Lega» dei prìncipi tedeschi cattolici contro la lega di Smalcalda.

1539: Rimostranza di Francoforte; armistizio mediato da Cario V tra la Lega cattolica e quella di Smalcalda e proroga della pace di religione di Norimberga.

L'imperatore, a causa della nuova avanzata dei turchi, è costretto a fare questa concessione, per potersi nuovamente procurare degli aiuti contro di essi.

1540 ss: Bigamia di Filippo d'Assia; approvazione di Luterò come « consiglio di confessione »; critica di Melantone, difesa stranamente contorta di Lutero.

Filippo si adopera con maestria ( comunque in connessione a piani di ampliamento politico ) per l'introduzione della Riforma e per la sua unità politico-ecclesiastica.

Poiché a causa della sua bigamia lo minaccia un processo da parte del tribunale imperiale, l'imperatore è politicamente avvantaggiato.

Colloqui di religione per superare i contrasti: Hagenau ( 1540 ), Ratisbona ( 1543 ) con l'estremo tentativo di Contarini di giungere a un'intesa: « solo il fallito tentativo d'unione di Ratisbona giustifica il taglio divisorio di Trento » ( Jedin ).

1545: Inizio del Concilio di Trento ( § 89 ).

1546: Lutero muore in Eisleben.

1546/47: La Lega di Smalcalda viene piegata da Carlo V ( battaglia di Mùhiberg ).

1548: Interim imperiale d'Augusta.

1552: Tradimento del duca Maurizio di Sassonia creato dall'imperatore principe elettore.

La situazione cambia a favore dei protestanti,56 con la cessione di territori tedeschi alla Francia ( Metz, Toul, Verdun ) e con la concertata invasione dei turchi ad essa alleati.

Questa guerra fu combattuta con crudeltà maggiore che non le altre guerre del secolo XVI; più crudelmente ancora della guerra dei contadini.

1555: Dieta di Augusta e sua conclusione = pace religiosa di Augusta fra i cattolici e i seguaci della Confessio Augustana: i prìncipi territoriali possono decidere la confessione nel loro territorio.

I sudditi d'altra fede possono emigrare.

I beni ecclesiastici secolarizzati prima del patto di Passavia ( 1552 ) possono esser mantenuti dai protestanti; gli altri debbono essere restituiti.

Nelle città dell'impero le due confessioni debbono sussistere l'una accanto all'altra.

Il reservatum ecclesiasticum non è accettato dai protestanti: un vescovo o abate che lasci la religione cattolica perde ufficio, dominio e proventi.

Conclusione finale: la divisione delle confessioni in Germania è suggellata.

Dopo il 1555 forti contrasti tra luterani e calvinisti.

1556: Carlo V abdica.

1558: Carlo V muore.

1570: In oltre i due terzi della Germania si è affermato il protestantesimo.

1648: Paci della Westfalia: fine delle lotte religiose per la Germania.

5. Nella pace di Augusta non solo i seguaci della Riforma acquistarono il diritto di organizzare la loro vita religiosa ed ecclesiastica, secondo la loro coscienza, a differenza e in opposizione alla forma cattolica passata, ma al tempo stesso fu gravemente minata la libertà di coscienza: il potere civile ottenne il diritto di disporre delle coscienze dei sudditi.

Abbiamo un completo rovesciamento della situazione del vescovo medievale con la spada e il pastorale; il principe secolare protestante diventa « vescovo di emergenza » o « vescovo esterno », « vescovo aggiunto ».

Gli manca però la successione apostolica sacramentale.

Di conseguenza la "riforma" di molti monasteri, anche femminili, e di molti territori, avviene secondo finalità politiche-economiche del principe e a suo vantaggio.

Ha luogo, inoltre, un passaggio quasi obbligatorio alla nuova fede e questa fu tutt'altro che una pagina di gloria nella storia dei principati e delle città protestanti dell'impero.

6. Prima che la scissione della fede e della Chiesa si fosse definitivamente affermata nella coscienza e nella concretezza della vita, ci fu per lungo tempo ( e in qualche luogo per lunghissimo tempo ) una grande quantità di forme miste che a noi, oggi, sembrano pressoché incomprensibili.

L'idea ( anche se confusa ) dell'unità della Chiesa e della verità possedeva ancora molta forza.

D'altra parte però, la mancanza di chiarezza - già anteriore alla Riforma - nella teologia cattolica e le tensioni in seno alla dottrina riformatrice portarono ad un confuso ibridismo.

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56 Papa Paolo III ( 1534-49 ) aveva espresso all'ambasciatore francese la sua soddisfazione per i primi successi del principe elettore di Sassonia contro il nemico comune Carlo V.