Conferenza del 14 agosto

Domani essendo la festa della nostra Signora della Neve ho pensato di leggere una meditazione di san Giovanni Battista del La Salle sopra questa festa.

Cinque agosto nostra Signora della Neve, meditazione del santo fondatore centocinquantunesima ( La Salle MF 151 ): "amare la propria madre è ammucchiare un tesoro" ( Sir 3,4 ).

Nostra devozione a Maria.

La santa Chiesa celebrando questa festa vuole ricordarci quanto Maria ricompensa i suoi devoti servi e anche per eccitarci a raddoppiare la nostra confidenza verso questa buona madre.

Siate sicuri che tutto ciò che farete per onorare Maria SS. e farla onorare sarà abbondantemente ricompensato.

I motivi della nostra confidenza in Maria sono: la sua dignità di madre di Dio, le grazie che ella ha ricevuto, la sua eminente santità, la sua potenza presso Dio.

Ecco i motivi per avere una intera confidenza in Maria, abbiate una grande devozione alla SS. Vergine e nulla vi mancherà nell'ordine della eterna salvezza.

Pratiche di devozione verso Maria.

La nostra devozione per Maria deve essere continua, noi dobbiamo recitare devotamente la corona e le altre preghiere in suo onore, venerare il suo nome e le sue immagini, celebrare bene le sue feste, invocarla sovente e farla invocare.

Siete voi fedeli a queste pratiche? E come le adempite voi?

Origine della festa

La festa che la Chiesa celebra domani ebbe per principio la devozione tutta particolare di un gentiluomo romano e della sua sposa verso la SS. Vergine, ma non avendo figli essi le consacrarono tutti i loro beni e la pregarono insistentemente di far loro conoscere in che cosa ella voleva che li impiegassero.

Ciò che ella concesse con un miracolo strepitoso, il cinque del mese di agosto, tempo nel quale il caldo a Roma raggiunge il massimo grado, sul colle Esquilino, di detta città, sul quale la ss. Vergine desiderava che facessero costruire una chiesa in suo onore apparve tutto coperto di neve.

Il Papa vi si recò processionalmente col il popolo e indicò il luogo della chiesa; che fu costruita con i beni di questa nobile e generosa famiglia.

La grande devozione che ebbero queste due illustri persone e la riconoscenza che a loro ha dimostrato la ss. Vergine e la confidenza illimitata che noi dobbiamo avere in lei, devono obbligarci a fare oggi il soggetto delle nostre orazioni.

Noi dobbiamo avere una devozione verso la ss. Vergine illimitata.

Noi non siamo in condizioni di offrire beni temporali alla SS. Vergine come questi illustri personaggi, tutto ciò che ella domanda da noi e il motivo per il quale la Chiesa ha istituito la festa che celebra oggi in onore di questa santa Madre di Dio è di indurci ad avere una divozione tutta particolare verso di Lei e a procurarla agli allievi che Dio ci ha affidato.

Eccitiamoci riflettendo sulla grande grazia che la ss. Vergine ha fatto oggi alle due persone zelanti per il suo onore.

Grazia che ella ha voluto; il ricordo di esse nella Chiesa e della loro devozione per lei, e ciò che hanno fatto per onorala, e ciò che ha fatto in loro favore, fosse pubblicato fino alla fine dei secoli da tutti i fedeli.

Teniamo per certo che tutto ciò che faremo in onore della ss. Vergine sarà ricompensato, sarà riconosciuto dalla nostra buona Madre poiché Gesù Cristo ce l'ha data per madre nella persona di s. Giovanni, e tutti quelli che le saranno devoti, quando saranno in punto di morte, Gesù ripeterà: "figlio mio ecco la madre tua".

Motivi della nostra fiducia in Maria.

Una grande devozione alla ss. Vergine è che ella è grandemente onorata dal Padre eterno che l'ha elevata ad un grado di dignità sopra tutte le pure creature, perché ella ha portato nel suo seno quello che è uguale a Lui e che ha con Lui la stessa natura.

Ella è elevata sopra tutte le creature per l'abbondanza delle grazie che nessuna persona creata ne ha come ella, per la purezza della sua vita che nessuna persona eguagliò.

Ciò che fece dire a sant'Anselmo che è ben giusto che quella che fu, in grande splendore, mirabilmente elevata sopra di tutto ciò che è creato e che dopo Dio non vi è persona sopra di essa.

Essa è  incomparabilmente elevata sopra di tutti, di tutte le creature quella che divenne tempio del Dio vivente, avendo concepito il Figlio di Dio.

A lei si possono applicare le parole del Salmo 132 "Dio l'ha scelta per farne la sua dimora" e quelle altre del Salmo 65 "il vostro tempio è santo".

Cosa dicono i santi

L'abate Ruperto dice anche di più: "Dal momento che lo Spirito Santo è venuto nella ss. Vergine per farle concepire il Figlio di Dio ella è divenuta tutta bella, di una bellezza divina".

Ciò che fa dire a san Bernardo: "Noi dobbiamo onorare la ss. Vergine con una grandissima tenerezza di devozione poiché Dio ha messo in lei la pienezza di tutti i beni racchiudendo nel suo seno il Verbo divino".

Ciò che ci deve fare particolarmente spingere ad avere una grande devozione alla ss. Vergine è il gran bene che noi riceveremo.

"Abbiamo", dice lo stesso s. Bernardo, "una grande venerazione e una tenera devozione alla ss. Vergine perché è per mezzo di lei che noi riceviamo i beni che Dio vuol farci".

Entrando nei particolari, di questi beni, il santo spiega così: "Lo Spirito Santo distribuisce i suoi doni e tutte le sue grazie e tutte le virtù, che vuole, quando gli piace e nel modo e quanto egli giudica a proposito per mezzo del ministero della ss. Vergine.

E sant'Anselmo: per animare la nostra confidenza in Maria, aggiunge che quando si invoca il nome della Madre di Dio, quant'anche colui che ricorre ad ella non meriterebbe di essere esaudito, ciò nonostante questa ss. Madre di Dio sarebbero sufficienti per obbligare la bontà di Dio a concedere ciò che gli si domanda.

Abbiamo quindi confidenza, come dice ancora s. Bernardo, "Se noi abbiamo una vera devozione alla ss. Vergine nulla ci mancherà di ciò che sarà necessario per l'eterna salvezza".

Quindi elenca le pratiche di pietà obbligatorie per il nostro regolamento, la corona, tutti i giorni, sovente la preghiera "suttum presidium" e san Giovanni Battista de La Salle raccomanda di invocarla il più sovente possibile.

Gesù Maria vi amo! Salvate anime

Noi ultimamente abbiamo avuto l'occasione di venire a conoscenza di una preghiera, un atto di amore, insegnata da Gesù stesso a suor Consolata cappuccina, un atto, una preghiera e anche una giaculatoria: "Gesù Maria vi amo! Salvate anime".

È presto detta, questa preghiera, ma anche se noi non sentiamo affetto, se lo diciamo freddi perché non abbiamo tempo a concentrarci, Gesù la gradisce lo stesso e se noi cerchiamo di ripeterla durante il giorno Gesù promette di aiutarci nel disbrigo delle nostre occupazioni.

Quelli che ne hanno fatto l'esperimento hanno toccato con mano, hanno verificato, che Gesù, per intercessione della Madonna, interviene.

Ed è una preghiera che costituisce un atto di amore, anche se non c'è tutto quel sentimento, ma dobbiamo cercare di farla con sempre più amore, nella riconoscenza.

Far entrare questa preghiera, dirla per dimostrare la riconoscenza verso Gesù e Maria: l'amore.

L'amore di Gesù e Maria

Riflettiamo un po' sull'amore che dimostrano Gesù e Maria nel nostro cuore, un amore riconoscente.

Si incarica il cuore di Gesù e il cuore immacolato di Maria; tanto che se noi pigliamo un po' di abitudine a controllare il conto che ne fa il Signore possiamo ottenere la grazia di amare Gesù e Maria fortemente e avere un amore di Gesù e Maria grande.

Sebbene non si senta, Gesù tiene molte volte nascosti i doni che ci fa, permettendo di cadere nei difetti, ma possiamo essere certi che aumenteremo di molto l'amore a Gesù e Maria e l'amore a Gesù e Maria costituisce la santità.

L'amore

Attualmente il Signore vuole che le anime mettano a base della santità l'amore anziché il timore, vuole più l'amore che il timore, la confidenza e anche quando ci vediamo difettosi e cadiamo in mancanze vuole l'amore, l'umiltà.

Fare questi atti: "Maria salvate anime" non richiedono grande sforzo; nelle azioni che abbiamo durante la giornata in diversi momenti possiamo fare questa giaculatoria , possiamo ripeterla.

Consiglierei a quelli che non l'hanno ancora letto di leggere la vita di quella cappuccina suor Consolata, vi sono delle regole consolanti che fanno la santità facile.

La santità

La santità, che viene soltanto da Dio, non possiamo averla  da noi stessi.

Gesù ha detto: "Senza di me non potete far nulla" non ha detto poco ma nulla, quindi facciamo questa preghiera, questo atto di amore che non è soltanto una giaculatoria .

Ci sono diversi catechisti che l'hanno presa sul serio e si trovano bene.

San Giovanni Battista de La Salle ci esorta ha fare domani un oggetto di meditazioni e conservare orazioni che possiamo riflettendo.

Pensando alle grazie che ha fatto la Madonna e la ricompensa che ha dato a questi nobili patrizi romani che ha voluto che nella chiesa fosse ricordato fino alla fine del mondo ciò che hanno fatto loro per la Madonna.

È un incoraggiamento è un soggetto di meditazione, se abbiamo fatto qualche riflessione sopra questi soggetti sentiremo nascere nella nostra mente la riconoscenza ,l'amore e facendo atti di amore, aumenterà amore.

Il nostro Regolamento

Noi abbiamo nel nostro regolamento cinque decine di corona, diciamola questa corona con affetto, con riconoscenza e se il Signore ci ispira ripetiamo questo atto di amore nella giornata, qualche volta, facendo un crescendo, cinque volte poi potremo in un'altra giornata sei, sette aumentare nella intensità di riconoscenza.

Ci svegliamo al mattino e ci troviamo in salute diciamo: riconoscenza per riconoscenza "Gesù, Maria vi amo salvate anime".

Così finito un lavoro per riconoscenza diciamo: "Gesù Maria vi amo" e non dimentichiamo l'amore del prossimo "salvate anime".

È semplice e facile a dire, a ricordare ed è un mezzo pratico, cerchiamo di fare qualche cosa.


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