Summa Teologica - III

Indice

Articolo 1 - Se fosse conveniente che Cristo venisse sepolto

Infra, q. 52, a. 4; Comp. Theol., c. 234; In 1 Cor., c. 15, lect. 1

Pare non conveniente che Cristo venisse sepolto.

Infatti:

1. I Salmi [ Sal 88,5 ] applicano a lui queste parole: « Divenne come un uomo senza aiuto, libero tra i morti ».

Ma nel sepolcro i corpi dei morti vengono rinchiusi: il che è incompatibile con la libertà.

Quindi non era conveniente che il corpo di Cristo fosse sepolto.

2. A Cristo non doveva capitare nulla che non fosse salutare per noi.

Ma pare che la sepoltura di Cristo non potesse giovare in nulla alla salvezza dell'umanità.

Quindi non era conveniente che Cristo fosse sepolto.

3. Non era ragionevole che Dio, il quale « è superiore ai cieli più sublimi » [ Gb 11,8; Gb 22,12; Sal 113,4 ], fosse sepolto sotto terra.

Ora, quanto si predica del corpo morto di Cristo, per l'unione ipostatica va attribuito a Dio.

Perciò non era conveniente che Cristo fosse sepolto.

In contrario:

Il Signore [ Mt 26,10 ] così ha giustificato la donna che lo aveva cosparso d'unguento: « Ha compiuto un'azione buona verso di me.

Spargendo questo olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura ».

Dimostrazione:

Era conveniente che Cristo fosse sepolto.

Primo, per dimostrare la realtà della sua morte: poiché nessuno viene deposto nel sepolcro se non quando se ne è costatata la morte.

Infatti nel Vangelo [ Mc 15,44s ] si legge che Pilato, prima di permettere il seppellimento di Cristo, volle assicurarsi diligentemente che fosse morto.

Secondo, poiché la risurrezione di Cristo dal sepolcro dà la speranza di risorgere per mezzo suo a coloro che giacciono nei sepolcri, secondo le parole evangeliche [ Gv 5,25.28 ]: « Tutti coloro che sono nella tomba udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l'avranno ascoltata vivranno ».

Terzo, per essere il prototipo di coloro che per la morte di Cristo muoiono al peccato, cioè di coloro che « sono nascosti e lontani dalla rissa delle lingue » [ Sal 31,21 ].

Da cui le parole di S. Paolo [ Col 3,3 ]: « Voi siete morti, e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio ».

Per cui anche i battezzati, che per la morte di Cristo sono morti al peccato, sono come consepolti con Cristo attraverso l'immersione nell'acqua, secondo quelle altre parole dell'Apostolo [ Rm 6,4 ]: « Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti assieme a lui nella morte ».

Analisi delle obiezioni:

1. Cristo anche da sepolto dimostrò di essere libero tra i morti per il fatto che la chiusura nel sepolcro non gli impedì di uscirne risorgendo.

2. Come la morte di Cristo ha contribuito alla nostra salvezza quale causa efficiente, così vi ha contribuito anche la sua sepoltura.

Scrive infatti S. Girolamo [ In Mc su 14,63 ]: « Noi risorgiamo per la sepoltura di Cristo ».

E la Glossa [ ord. ], a proposito di quel testo di Isaia [ Is 53,9 Vg ]: « Egli darà gli empi per la sua sepoltura », spiega: « cioè i pagani, che erano senza pietà, egli li darà a Dio Padre, avendoli acquistati con la sua morte e la sua sepoltura ».

3. Negli atti del Concilio di Efeso [ 3,9 ] si legge: « Di tutte le cose che salvano l'uomo, nessuna fa ingiuria a Dio: poiché esse dimostrano non la sua passibilità, ma la sua clemenza ».

E in un altro passo di tali atti [ ib., c. 10 ] si legge: « Nulla di ciò che è occasione di salvezza per l'uomo, Dio lo considera un'ingiuria.

E tu non ritenere la natura di Dio tanto vile da poter subire delle ingiurie ».

Indice