Salmi

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Capitolo 127 ( 126 )

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

L'abbandono alla Provvidenza

1 Canto delle ascensioni. Di Salomone.
Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la città,
invano veglia il custode.
Dt 8,11-18
Pr 3,5-6
Pr 10,22
Mt 6,25-34
Gv 15,5
2 Invano vi alzate di buon mattino,
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore;
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
Mt 6,11p
Pr 3,24-26
Qo 2,24+
3 Ecco, dono del Signore sono i figli,
è sua grazia il frutto del grembo.
Dt 28,11
Pr 17,6
Sal 12,8
4 Come frecce in mano a un eroe
sono i figli della giovinezza.
5 Beato l'uomo che ne ha piena la faretra:
non resterà confuso quando verrà a trattare
alla porta con i propri nemici.
Gb 29,5.7s
Pr 31,23
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Abbreviazioni
127,1 La benedizione del Signore è la fonte di ogni bene, è l'origine del progresso della comunità d'Israele, delle sue famiglie e delle sue città.
Questa stessa benedizione si estende in particolare al dono dei figli, segno della presenza e della provvidenza di Dio.
127 La fatica dell'uomo è votata allo scacco se Dio non la feconda; pane quotidiano e discendenza sono doni di Dio.
127,2 nel sonno: alla lettera ( parola aramaica forse aggiunta ).
Le versioni hanno letto: « quando colma di sonno i suoi prediletti »;
BJ traduce: « il suo prediletto che dorme ».
- Il titolo ebraico ha visto nel « prediletto » Salomone ( 2 Sam 12,25 )
e forse nel « sonno » il sogno di Gàbaon ( 1 Re 3,5 ).
127,4 frecce: immagine di forza e potenza;
I figli avuti in giovinezza esprimono vigore e sono garanzia di successo.
Nell'antichità la vita sociale si svolgeva presso la porta della città.
127,5 porta: là dove si trattano gli affari ( cf. Dt 21,19; Dt 22,15; Rt 4,1, ecc. ).