Matteo

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Capitolo 6

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Fare l'elemosina in segreto

1 Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
Mt 23,5
Lc 16,14-15
Gv 5,44
Gv 12,43
2 Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini.
In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Am 4,5
Mt 15,7
Mt 22,18
Mt 23,13-15
3 Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,
4 perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Sal 139,2-3

Pregare in segreto

5 Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini.
In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
6 Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Is 26,20
2 Re 4,33
Dn 6,11

La vera preghiera. Il Pater

7 Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono ci venire ascoltati a forza di parole.
Qo 5,1
Sir 7,14
8 Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate:
9 Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il tuo nome;
Lc 11,2-4
Ez 36,23
Gv 17,6.26
10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Mt 26.39.42
Dn 4,32
11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
Pr 30,8-9
Gv 6,32.35
12 e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
Mt 18,21-35
Ef 4,32
13 e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Mt 26,41p
Gv 17,11.15
1 Gv 2,14+
2 Ts 3,3
14 Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;
Mc 11,25
Mt 5,7
Sir 28,1-5
15 ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.
Ef 4,32
Col 3,13
Gc 2,13

Digiunare in segreto

16 E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano.
In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
17 Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto,
Gdt 10,3
18 perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Is 58,3

Il vero tesoro

19 Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano;
Lc 12,33-34
Gb 22,24-26
Gc 5,2-3
Mt 19,21
20 accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano.
21 Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.

L'occhio lucerna del corpo

22 La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce;
Lc 11,34-35
23 ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso.
Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!

Dio e il denaro

24 Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.
Lc 16,13
Mt 5,3-4
Mt 19,21-26

Abbandonatevi alla Provvidenza

25 Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
Lc 12,22-31
Sal 127
26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre.
Non contate voi forse più di loro?
27 e chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?
28 E perché vi affannate per il vestito?
Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.
29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
30 Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?
1 Re 10,1-29
31 Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo?
Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?
32 Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.
33 Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Is 51,1
34 Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini.
A ciascun giorno basta la sua pena.
Gc 4,13-14
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Abbreviazioni
6,1-4 Elemosina
6,1 praticare le vostre buone opere: alla lettera: « fare la vostra giustizia » ( var. « fare l'elemosina » ), cioè compiere le opere buone che rendono l'uomo giusto davanti a Dio.
Le principali erano, agli occhi' dei giudei, l'elemosina ( vv 2-4 ),
la preghiera ( vv 5-6 )
e il digiuno ( vv 16-18 ).
6,2 Gesù prende in esame tre pilastri della pietà dei farisei: elemosina, preghiera e digiuno ( Mt 6,1-18 ).
Saranno autentici solo se compiuti unicamente per piacere a Dio.
ipocriti: questo epiteto, che abbraccia tutti i falsi devoti di una pietà affettata e chiassosa, si applica specialmente, nello spirito di Gesù, alla setta dei farisei ( Mt 15,7; Mt 22,18; Mt 23,13-15 ).
6,5-15 Preghiera
6,5 Quando pregate: con l'esempio ( Mt 14,23 ), come con le istruzioni, Gesù ha insegnato ai suoi discepoli il dovere e la maniera di pregare.
La preghiera deve essere umile davanti a Dio ( Lc 18,10-14 )
e davanti agli uomini ( Mt 6,5-6; Mc 12,40p ),
fatta con il cuore piuttosto che con le labbra ( Mt 6,7 ),
fiduciosa nella bontà del Padre ( Mt 6,8; Mt 7,7-11p )
e insistente fino all'importunità ( Lc 11,5-8; Lc 18,1-8 ).
È esaudita se è fatta con fede ( Mt 21,22p ),
in nome di Gesù ( Mt 18,19-20; Gv 14,13-14; Gv 15,7.16; Gv 16,23-27 ),
e chiede cose buone ( Mt 7,11 )
come lo Spirito santo ( Lc 11,13 ),
il perdono ( Mc 11,25 ),
il bene dei persecutori ( Mt 5,44p; cf. Lc 23,24 ),
soprattutto l'avvento del regno di Dio
e la perseveranza al momento della prova escatologica ( Mt 24,20p; Mt 26,41p; Lc 21,36; cf. Lc 22,31-32 ):
vi è tutta la sostanza della preghiera-modello, insegnata da Gesù ( Mt 6,9-15p ).
6,6 Gesù non condanna la preghiera in comune, ma l'ostentazione della preghiera.
Gesù proibì ogni preghiera pubblica?
6,7 In quale modo dobbiamo pregare?
6,9 Santificare il nome di Dio è riconoscere Dio per quello che egli è, glorificarlo come Dio.
È Dio stesso che può condurre l'uomo a questo riconoscimento e a questa glorificazione: Ez 36,22-23.
Nella redazione di Mt, il Pater contiene sette domande.
Questo numero è caro a Mt:
tre volte 7+7 generazioni nella genealogia ( Mt 1,17 );
sette beatitudini ( Mt 5,3+; Mt 5,5 );
sette parabole ( Mt 13,3+ );
perdonare non sette volte, ma settanta volte sette ( Mt 18,22 );
sette maledizioni dei farisei ( Mt 23,13+ );
sette parti del vangelo ( cf. l'introduzione ).
Forse, per ottenere questo numero sette, Mt ha aggiunto al testo-base ( Lc 11,2-4 )
la terza ( cf. Mt 7,21; Mt 21,31; Mt 26,42 )
e la settima domanda ( cf. il « maligno »: Mt 13,19.38 ).
6,11 quotidiano: versione tradizionale e probabile di una parola difficile.
Si è potuto proporre anche: « necessario alla sussistenza » o « di domani ».
In ogni modo, il pensiero è che si deve domandare a Dio il sostentamento indispensabile della vita materiale, ma solo quello: non la ricchezza né l'opulenza.
I Padri hanno applicato tale testo al nutrimento della fede, il pane della parola di Dio e il pane eucaristico ( cf. Gv 6,22+ ).
6,12 Sul tema del perdono vedi anche Mt 5,23-24; Mt 18,21-35.
6,13 Dio non può indurre l'uomo al male ( 1 Cor 10,13; Gc 1,13-14 ) ma può sottometterlo alla prova ( Gen 22,1 ).
Il significato della invocazione può essere: non sottoporci a prove troppo gravi per le nostre deboli forze ( Mt 24,21-22 ); oppure: non lasciarci soli di fronte a Satana e alle sue tentazioni ( Mt 26,40-41; Lc 22,31-34 ).
Dopo il v. 13 molti manoscritti antichi aggiungono un'acclamazione liturgica: "Perché tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli".
male: BJ ha: « maligno », ma in nota propone anche: « dal male ».
- un'aggiunta legge « perché a te appartengono il regno e la gloria nei secoli. Amen » ( influenza liturgica ).
Perché pregare che Dio non ci esponga alla tentazione, se lui non ci tenta?
6,14-15 Non c'è perdono per chi non perdona?
6,16-18 Digiuno
6,19-34 Non preoccupatevi ( Lc 12,22-32; Lc 11,34-35 )
6,23 Se la luce … è tenebra: la luce dello spirito che s'irradia dall'anima è paragonata alla luce materiale, di cui l'occhio, sano o malato, dispensa o rifiuta il beneficio al corpo: se anch'essa si trova oscurata, l'accecamento sarà ben peggiore della stessa cecità fisica.
6,24 Vedi Lc 16,13.
Con la ricchezza si traduce il greco ha mammonà, che è parola aramaica;
è la ricchezza ingiusta personificata, che diventa un idolo.
Perché non è possibile servire Dio e Mammona?
6,33 La giustizia del regno è la perfezione da esso richiesta.