1 Timoteo

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Capitolo 5

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

I fedeli in generale

1 Non essere aspro nel riprendere un anziano, ma esortalo come fosse tuo padre; i più giovani come fratelli;
Lv 19,32
2 le donne anziane come madri e le più giovani come sorelle, in tutta purezza.

Le vedove

3 Onora le vedove, quelle che sono veramente vedove;
4 ma se una vedova ha figli o nipoti, questi imparino prima a praticare la pietà verso quelli della propria famiglia e a rendere il contraccambio ai loro genitori, poiché è gradito a Dio.
5 Quella poi veramente vedova e che sia rimasta sola, ha riposto la speranza in Dio e si consacra all'orazione e alla preghiera giorno e notte;
Gdt 8,4-5
Lc 2,37
6 al contrario quella che si dà ai piaceri, anche se vive, è già morta.
7 Proprio questo raccomanda, perché siano irreprensibili.
Ap 3,1
8 Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele.
9 Una vedova sia iscritta nel catalogo delle vedove quando abbia non meno di sessant'anni, sia andata sposa una sola volta,
10 abbia la testimonianza di opere buone: abbia cioè allevato figli, praticato l'ospitalità, lavato i piedi ai santi, sia venuta in soccorso agli afflitti, abbia esercitato ogni opera di bene.
Gv 13,14
11 Le vedove più giovani non accettarle perché, non appena vengono prese da desideri indegni di Cristo, vogliono sposarsi di nuovo
At 9,13+
12 e si attirano così un giudizio di condanna per aver trascurato la loro prima fede.
13 Inoltre, trovandosi senza far niente, imparano a girare qua e là per le case e sono non soltanto oziose, ma pettegole e curiose, parlando di ciò che non conviene.
14 Desidero quindi che le più giovani si risposino, abbiano figli, governino la loro casa, per non dare all'avversario nessun motivo di biasimo.
Tt 2,8
15 Già alcune purtroppo si sono sviate dietro a satana.
16 Se qualche donna credente ha con sé delle vedove, provveda lei a loro e non ricada il peso sulla Chiesa, perché questa possa così venire incontro a quelle che sono veramente vedove.

I presbiteri

17 I presbiteri che esercitano bene la presidenza siano trattati con doppio onore, soprattutto quelli che si affaticano nella predicazione e nell'insegnamento.
Tt 1,5+
1 Ts 5,12+
18 Dice infatti la Scrittura: Non metterai la museruola al bue che trebbia e: Il lavoratore ha diritto al suo salario.
Dt 25,4
1 Cor 9,9
Lc 10,7
19 Non accettare accuse contro un presbitero senza la deposizione di due o tre testimoni.
Dt 19,15
2 Cor 13,1
20 Quelli poi che risultino colpevoli riprendili alla presenza di tutti, perché anche gli altri ne abbiano timore.
Mt 18,16
21 Ti scongiuro davanti a Dio, a Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste norme con imparzialità e di non far mai nulla per favoritismo.
22 Non aver fretta di imporre le mani ad alcuno, per non farti complice dei peccati altrui.
Conservati puro!
23 Smetti di bere soltanto acqua, ma fa' uso di un po' di vino a causa dello stomaco e delle tue frequenti indisposizioni.
24 Di alcuni uomini i peccati si manifestano prima del giudizio e di altri dopo;
25 così anche le opere buone vengono alla luce e quelle stesse che non sono tali non possono rimanere nascoste.
Mt 5,16
Mt 10,26p
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Abbreviazioni
5,3-16 Istruzioni alle vedove
5,3 Si possono distinguere qui tre categorie di vedove:
quelle che la chiesa non ha da assistere, perché hanno una famiglia ( v 4 );
quelle che la chiesa deve assistere, perché sono « veramente vedove »,
sole al mondo ( vv 3.5 e v 16 );
infine, quelle che, assistite o no dalla chiesa, sono chiamate da essa a occupare alcune funzioni ufficiali, a condizione che soddisfino a precise esigenze ( vv 9-15 ).
5,4 imparino: la volg. e altri hanno: « impari ».
5,9 È previsto un catalogo delle vedove che si mettono a servizio della Chiesa.
5,10 Lavare i piedi ai fedeli è un gesto di accoglienza e ospitalità,
verso i cristiani di passaggio, o itineranti.
Rito dell'antica ospitalità.
5,12 la loro prima fede: la loro decisione di consacrarsi a Dio.
5,14 le più giovani si risposino: Paolo, fattane l'esperienza, non considera più come cosa saggia il proporre alle giovani vedove l'ideale che egli esponeva in 1 Cor 7,8.40.
avversario: sia l'uomo malevolo, ostile ai cristiani, sia, con minore probabilità, Satana.
5,17-25 Esortazioni ai presbìteri
5,17 Il duplice riconoscimento può riferirsi sia all'apprezzamento sia alla ricompensa.
doppio onore: BJ traduce: « doppia rimunerazione ».
5,18 È notevole il fatto che la sentenza evangelica, registrata nel vangelo di Luca
( Lc 10,7 ), sia posta sullo stesso piano della citazione della Scrittura ( Dt 25,4 ).
salario: il codice sinaitico ha: « nutrimento » ( cf. Mt 10,10 ).
Alla citazione del Dt viene aggiunta una parola del Cristo che ci è nota solo da Luca
( Lc 10,7 ):
ciò non suppone che necessariamente il vangelo di Luca sia già interamente composto e accettato come « Scrittura » ( cf. 2 Tm 3,15+ ).
5,19 La disposizione biblica sull'ascolto di due o tre testimoni concordi tende a scoraggiare la calunnia ( Dt 19,15; Mt 18,16 ).
5,22 imporre le mani: per conferirgli una funzione nella chiesa ( cf. 1 Tm 4,14+ ).
Altri vedono qui un gesto di assoluzione dei peccati.