Giovanni

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Capitolo 15

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

La vera vite

1 « Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.
Is 5,1+
2 Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
Mt 15,13
3 Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato.
Is 18,5
4 Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
Gv 13,10
Gv 3,11+
Gv 6,56-57
5 Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
Gv 15,16
6 Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Gv 1,3
Ez 15,1-8
Mt 3,10p
Mt 13,30.40
7 Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.
8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.
Gv 14,13+
1 Gv 5,14
Mt 5,16
Rm 7,4
9 Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre e rimango nel suo amore.
Gv 3,35+
Gv 10,14-15+
Gv 17,23
Gv 13,1+
10 Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Gv 8,29
Gv 6,38+
11 Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Gv 3,29
Gv 16,21.22
Gv 17,13
1 Gv 1,4
12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Gv 13,34
13 Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
1 Gv 3,16
Rm 5,6-8
14 Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
15 Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Lc 12,4
Es 33,11
16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Dt 7,6+
1 Gv 4,10
Rm 6,20-23
Gv 15,2+
17 Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
Gv 14,13+
Gv 13,34

I discepoli e il mondo

18 Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.
Mt 10,22
1 Gv 3,12-13
19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Gv 17,14-16
Gv 1,10+
20 Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone.
Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
Gv 13,16
Mt 10,23-24
1 Ts 2,14+
21 Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.
At 5,41
Gv 8,19
22 Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato.
23 Chi odia me, odia anche il Padre mio.
Gv 8,21-24+
Gv 16,9
24 Se non avessi fatto in mezzo a loro opere che nessun altro mai ha fatto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio.
Gv 10,30+
Mt 10,25
Gv 12,24-28
25 Questo perché si adempisse la parola scritta nella loro Legge: Mi hanno odiato senza ragione.
Gv 6,36
Gv 2,11+
Rm 3,19+
Sal 35,19
Sal 69,5
26 Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza;
Gv 14,26+
At 2,33+
Mt 10,18-20
At 5,32
At 1,8+
27 e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
Lc 1,2
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Abbreviazioni
15,1-11 Gesù è la vera vite
15,1 L'immagine della vite e della vigna è classica nella Bibbia e si riferisce abitualmente a Israele ( Is 5,1; Ger 2,21; Ez 15,2-6; Ez 19,10-14; Sal 80,9-16 ).
Con questa allegoria Gesù illustra la sua profonda e vitale unità con i discepoli e con la Chiesa.
Io sono la vera vite: sull'immagine della vite, cf. Ger 2,21; Is 5,1+.
Nei sinottici, Gesù la usa come parabola del regno dei cieli ( Mt 20,1-8;
Mt 21,28-31.33-41p )
e fa del « frutto della vite » l'eucarestia della nuova alleanza ( Mt 26,29p ).
Qui, egli stesso si proclama la vite vera, il cui frutto, il vero Israele,
non deluderà l'attesa divina.
15,2 Ogni tralcio che in me non porta frutto: il frutto è la santità di una vita fedele ai comandamenti, specialmente a quello dell'amore ( vv 12-17; cf. Is 5,7; Ger 2,21 ).
15,3 Voi siete già mondi o « mondati ».
La stessa radice designa in greco la mondezza e la purità ( cf. Gv 13,10 ).
15,4 Rimanete in me: "rimanere in" nel vangelo di Giovanni indica la reciproca appartenenza di Gesù e dei suoi discepoli, che costituisce un'unica sfera di vita retta dall'amore, a imitazione della reciproca immanenza del Padre e del Figlio.
15,7 È vero che riceviamo da Dio ogni cosa che chiediamo?
15,8 e diventiate miei discepoli: con la maggior parte dei testimoni;
B, D e altri portano: « e voi sarete miei discepoli ».
Il Padre è allora glorificato nel suo Figlio ( Gv 14,13; cf. Gv 21,9 ).
15,11 la mia gioia: la grande gioia messianica, quella del Figlio di Dio.
15,12-17 Amatevi gli uni gli altri
Diversamente da Gv 13,34-35, qui Gesù descrive le qualità che caratterizzano la grandezza del suo amore per noi:
ci dona la sua vita v. 13 ),
ci tratta da amici comunicandoci i pensieri del Padre ( v. 15 ),
ci ha scelti per andare ( la missione ) e per portare frutti ( v. 16 ).
15,16 È vero che riceviamo da Dio ogni cosa che chiediamo?
15,18-27 Gesù predice odio e persecuzioni
15,18 mondo: parola usata da Giovanni in due sensi diversi.
Mondo è l'insieme degli uomini che Dio ha tanto amato da mandare il suo Figlio a salvarli ( Gv 3,16 )
e per i quali Gesù offre la propria vita ( Gv 6,51 ).
Mondo è anche l'insieme delle forze ostili che si oppongono a Dio e al suo disegno.
Nei discorsi di addio prevale questo secondo significato negativo.
15,18-16,4 All'amore scambievole dei discepoli,
Gesù oppone l'odio che avrà per essi il mondo.
La loro sorte sarà identica a quella del Maestro.
In loro il mondo perseguiterà Gesù stesso ( cf. At 9,5; Col 1,24 ).
15,25 Citazione di Sal 35,19 e Sal 69,5.
15,26 Compito dello Spirito è difendere Gesù nei confronti del mondo,
testimoniando a suo favore ( Gv 14,16 ).
La sua presenza renderà il discepolo capace di fare altrettanto.
Per l'idea di testimonianza, che è alla base della predicazione degli apostoli,
vedi Gv 1,7.8.15.32.34; Gv 3,11.32.33; Gv 5,31.32.36; Gv 8,13ss; Gv 10,25;
Gv 18,37; Gv 19,35; Gv 21,24.
il Consolatore che io vi manderò dal Padre: la « missione » dello Spirito nel mondo, piuttosto che la sua « processione » dal Padre in seno alla trinità.