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Cristo |
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B 68 |
Potenza di Cristo |
Rif. |
| La potenza di Dio, nell'A.T., |
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| si è manifestata soprattutto con la scelta di un popolo dal quale richiede l'obbedienza, con la creazione del mondo, e infine con la salvezza del popolo, invitandolo alla conversione e al perdono |
| Questa triplice dimensione si ritroverà nel Messia, testimone di questa triplice potenza di Dio. |
| Ma la potenza, che Cristo acquista con la sua risurrezione, viene comunicata alla Chiesa sotto forma di poteri e ai fedeli sotto forma di fede e di obbedienza: tutto ciò, infatti, è una « potenza » capace di renderli figli di Dio. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Per i sinottici e Atti, Cristo riveste la potenza di Dio mediante i suoi miracoli |
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| e l'autorità della sua parola. |
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| Si noti in particolare il posto del tema della minaccia |
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| nei miracoli. |
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La sua nascita e la sua risurrezione sono d'altronde nuove opere della potenza di Dio. |
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Come la potenza di Dio supponeva l'obbedienza del popolo, la potenza di Cristo suppone la fede del popolo. |
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Gv. approfondisce le ragioni della potenza di Cristo: prima di tutto la sua obbedienza al Padre. |
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L'episodio del cieco nato è l'occasione per uno studio delle reazioni di ciascuno sull'origine della potenza di Cristo: essa non può venire che da Dio; è la potenza salvifica di Dio concessa a Cristo. |
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Gv. vede nella fede che risponde alla potenza di Cristo una sorta di potenza che deriva pure da Dio. |
| Quanto ai Giudei, essi non « possono » credere. |
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Per Paolo, è soprattutto nella risurrezione che Cristo è stato reso potente, |
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| dalla potenza di Dio. |
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Ma se Cristo è « potenza di Dio », lo è per la salvezza degli uomini. |
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Nesso tra lo Spirito e la potenza. |
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La potenza viene comunicata alla Chiesa con i « poteri » apostolici. |
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Essa si comunica nella forza dei cristiani, |
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| con il battesimo. |
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Infine, la potenza di Cristo, segnata dalla croce, si manifesta nella debolezza. |
