Direttorio per il ministero e la vita dei presbiteri

Indice

Introduzione

Benedetto XVI, nel suo discorso ai partecipanti al Convegno promosso dalla Congregazione per il Clero, il 12 marzo 2010, ha ricordato che « il tema dell'identità sacerdotale [ … ] è determinante per l'esercizio del sacerdozio ministeriale nel presente e nel futuro ».

Queste parole segnalano una delle questioni centrali per la vita della Chiesa qual è la comprensione del ministero ordinato.

Alcuni anni fa, prendendo spunto dalla ricca esperienza della Chiesa sul ministero e la vita dei presbiteri, condensata in diversi documenti del Magistero1 ed in particolare nei contenuti dell'Esortazione apostolica postsinodale Pastores dabo vobis,2 questo Dicastero aveva offerto il Direttorio per il Ministero e la Vita dei Presbiteri.3

La pubblicazione di questo documento rispondeva allora ad un'esigenza fondamentale: « il prioritario compito pastorale della nuova evangelizzazione, che investe tutto il popolo di Dio e postula un nuovo ardore, nuovi metodi e una nuova espressione per l'annuncio e la testimonianza del Vangelo, esige dei sacerdoti radicalmente e integralmente immersi nel mistero di Cristo e capaci di realizzare un nuovo stile di vita pastorale ».4

Il citato Direttorio costituì, nel 1994, una risposta a questa esigenza e anche alle richieste avanzate da numerosi Vescovi sia durante il Sinodo del 1990, sia in occasione della consultazione generale dell'Episcopato promossa da questo Dicastero.

Dopo l'anno 1994, il Magistero del Beato Giovanni Paolo II è stato ricco di contenuti sul sacerdozio; un tema che, a sua volta, Papa Benedetto XVI ha approfondito con i suoi numerosi insegnamenti.

L'Anno Sacerdotale 2009-2010 è stato un tempo particolarmente propizio per meditare sul ministero sacerdotale e promuovere un autentico rinnovamento spirituale dei sacerdoti.

Infine, con il passaggio di competenza sui Seminari dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica a questo Dicastero, Benedetto XVI ha inteso dare una indicazione chiara sul legame inscindibile tra identità sacerdotale e formazione dei chiamati al ministero sacro.

Pertanto, è sembrato doveroso curare una versione aggiornata del Direttorio, che raccogliesse il ricco Magistero più recente.5

Ovviamente, la nuova redazione rispetta in generale lo schema del documento originale, che fu molto ben accolto nella Chiesa, specialmente dagli stessi sacerdoti.

Nel delineare i diversi contenuti, si erano tenuti presenti sia i suggerimenti dell'intero Episcopato mondiale, appositamente consultato, sia quanto emerso nel corso dei lavori della Congregazione plenaria, svoltasi in Vaticano nell'ottobre 1993, sia, infine, le riflessioni di non pochi teologi, canonisti ed esperti in materia, provenienti da diverse aree geografiche ed inseriti nelle attuali situazioni pastorali.

Nell'aggiornamento del Direttorio, si è cercato di porre l'accento sugli aspetti più rilevanti dell'insegnamento magisteriale sul ministero sacro sviluppatosi dal 1994 fino ai nostri giorni, con riferimenti a documenti essenziali del Beato Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI.

Si sono pure mantenute le indicazioni pratiche utili per intraprendere iniziative, evitando tuttavia di entrare in quei dettagli che soltanto le legittime prassi locali e le condizioni reali di ciascuna Diocesi e Conferenza Episcopale potranno utilmente suggerire alla prudenza ed allo zelo dei Pastori.

Nell'attuale clima culturale, conviene ricordare che l'identità del sacerdote, come uomo di Dio, non è superata e non potrà mai esserlo.

È sembrato opportuno richiamare quegli elementi dottrinali fondamentali che sono al centro dell'identità, della vita spirituale e della formazione permanente dei presbiteri, perché aiutino ad approfondire il significato dell'essere sacerdote e ad accrescere la sua esclusiva relazione con Gesù Cristo Capo e Pastore: il che necessariamente andrà a beneficio di tutto l'essere ed agire del presbitero.

D'altronde, così come già si diceva nell'Introduzione della prima edizione del Direttorio, neppure in questa versione aggiornata s'intende offrire un'esposizione esaustiva sul sacerdozio ordinato, né ci si limita ad una pura e semplice ripetizione di quanto già autenticamente dichiarato dal Magistero della Chiesa; s'intende piuttosto rispondere ai principali interrogativi, di ordine dottrinale, disciplinare e pastorale, posti ai sacerdoti dalle sfide della nuova evangelizzazione, in vista della quale Papa Benedetto XVI ha voluto istituire un apposito Pontificio Consiglio.6

Così, per esempio, si è voluto porre speciale enfasi sulla dimensione cristologica dell'identità del presbitero nonché sulla comunione, l'amicizia e la fraternità sacerdotali, considerati come beni vitali data la loro incidenza sulla esistenza del sacerdote.

Lo stesso può dirsi della vita spirituale del presbitero, in quanto fondata sulla Parola e sui Sacramenti, specialmente sull'Eucarestia.

Infine, si offrono alcuni consigli per un'adeguata formazione permanente, intesa come un aiuto per approfondire il significato dell'essere sacerdote e così vivere con gioia e responsabilità la propria vocazione.

Questo Direttorio è un documento di edificazione e di santificazione dei sacerdoti in un mondo, per molti versi, secolarizzato ed indifferente.

Il testo è principalmente destinato, attraverso i Vescovi, a tutti i presbiteri della Chiesa latina, anche se molti dei suoi contenuti possono essere di giovamento per i presbiteri di altri riti.

Le direttive in esso contenute riguardano, in particolare, i presbiteri del clero secolare diocesano, sebbene molte di esse, con i dovuti adattamenti, debbano tener conto anche i presbiteri membri di Istituti di vita consacrata e di Società di vita apostolica.

Ma, come già accennato nelle battute iniziali, questa nuova edizione del Direttorio rappresenta un aiuto per i formatori dei Seminari e i candidati al ministero ordinato.

Il Seminario rappresenta il momento e il luogo dove crescere e portare a maturazione la conoscenza del mistero di Cristo, e con essa, la consapevolezza che, se sul piano esteriore l'autenticità del nostro amore per Dio si misura sull'amore che abbiamo verso i fratelli ( cf. 1 Gv 4,20-21 ), su quello interiore l'amore alla Chiesa è vero solo se è effetto di un legame intenso ed esclusivo con Cristo.

Riflettere sul sacerdozio equivale così a meditare su Colui per il quale si è disposti a lasciare tutto e seguirlo ( cf. Mc 10,17-30 ).

In tal modo il progetto formativo si identifica nella sua essenza con la conoscenza del Figlio di Dio, che attraverso la missione profetica, sacerdotale e regale conduce ogni uomo al Padre per mezzo dello Spirito: « Egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all'uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo » ( Ef 4,11-13 ).

Ci si augura dunque che questa nuova edizione del Direttorio per il Ministero e la Vita dei Presbiteri possa costituire per ogni uomo chiamato a partecipare al sacerdozio di Cristo Capo e Pastore

un aiuto nell'approfondimento della propria identità vocazionale e nell'accrescimento della propria vita interiore;

un incoraggiamento nel ministero e nella realizzazione della propria formazione permanente, della quale ciascuno è il primo responsabile;

un punto di riferimento per un apostolato ricco ed autentico, a beneficio della Chiesa e del mondo intero.

Possa Maria far risuonare nei nostri cuori, giorno dopo giorno, e particolarmente quando ci prepariamo per celebrare il Sacrificio dell'altare, il suo invito alle nozze di Cana di Galilea: « Fate quello che vi dirà » ( Gv 2,5 ).

Ci affidiamo a Maria, Madre dei sacerdoti, con la preghiera del Papa Benedetto XVI: « Madre della Chiesa, noi, sacerdoti, vogliamo essere pastori che non pascolano se stessi, ma si donano a Dio per i fratelli, trovando in questo la loro felicità.

Non solo a parole, ma con la vita, vogliamo ripetere umilmente, giorno per giorno, il nostro "eccomi".

Guidati da te, vogliamo essere Apostoli della Divina Misericordia, lieti di celebrare ogni giorno il Santo Sacrificio dell'Altare e di offrire a quanti ce lo chiedono il sacramento della Riconciliazione.

Avvocata e Mediatrice della grazia, tu che sei tutta immersa nell'unica mediazione universale di Cristo, invoca da Dio, per noi, un cuore completamente rinnovato, che ami Dio con tutte le proprie forze e serva l'umanità come hai fatto tu.

Ripeti al Signore l'efficace tua parola: "non hanno più vino", affinché il Padre e il Figlio riversino su di noi, come in una nuova effusione, lo Spirito Santo ».7

Indice

1 Cfr Costituzione dogmatica sulla Chiesa Lumen gentium, 28;
Decreto sulla formazione sacerdotale Optatam totius, 22;
Decreto sull'ufficio pastorale dei Vescovi Christus Dominus, 16;
Decreto sul ministero e la vita dei presbiteri Presbyterorum Ordinis;
Paolo VI, Lett. enc. Sacerdotalis caelibatus ( 24 giugno 1967 );
Sacra Congregazione per il Clero, Lettera circolare Inter ea ( 4 novembre 1969 );
Sinodo dei Vescovi, Documento sul sacerdozio ministeriale Ultimis temporibus ( 30 novembre 1971 );
Codex Iuris Canonici ( 25 gennaio 1983 ), cann. 273-289; cann. 232-264; cann. 1008-1054;
Sacra Congregazione per l'educazione cattolica, Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis, 101 ( 19 marzo 1985 );
Giovanni Paolo II, Lettere ai Sacerdoti in occasione del Giovedì Santo 1995, 1996, 1997, 1998, 1999; 2000, 2001, 2002; 2004, 2005;
Catechesi sui presbiteri, nelle Udienze generali dal 31 marzo al 22 settembre 1993
2 Giovanni Paolo II, Esort. ap. postsinodale Pastores dabo vobis ( 25 marzo 1992 )
3 Congregazione per il Clero, Direttorio per il Ministero e la Vita dei Presbiteri ( 31 marzo 1994 )
4 Giovanni Paolo II, Esort. ap. postsinodale Pastores dabo vobis, 18
5 Cfr, per esempio,
Giovanni Paolo II, Lett. ap. in forma di motu proprio Misericordia Dei ( 7 aprile 2002 );
Lett. enc. Ecclesia de Eucharistia ( 17 aprile 2003 );
Esort. ap. postsinodale Pastores gregis ( 16 ottobre 2003 );
Lettere ai Sacerdoti ( 1995-2002; 2004-2005 );
Benedetto XVI, Esort. ap. postsinodale Sacramentum caritatis ( 22 febbraio 2007 );
Messaggio ai partecipanti alla XX edizione del Corso per il Foro interno, promosso dalla Penitenzieria Apostolica ( 12 marzo 2009 );
Discorso ai partecipanti alla plenaria della Congregazione del Clero ( 16 marzo 2009 );
Lettera per l'indizione dell'anno sacerdotale in occasione del 150º anniversario del "Dies natalis" di Giovanni Maria Vianney ( 16 giugno 2009 );
Discorso ai partecipanti al Corso promosso dalla Penitenzieria Apostolica ( 11 marzo 2010 );
Discorso ai partecipanti al Convegno Teologico promosso dalla Congregazione per il Clero ( 12 marzo 2010 );
Veglia in occasione della Conclusione dell'Anno sacerdotale ( 10 giugno 2010 );
Lettera ai seminaristi ( 18 ottobre 2010 )
6 Cfr Benedetto XVI, Lettera Apostolica in forma di motu proprio Ubicumque et semper, con la quale si istituisce il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione (21 settembre 2010)
7 Benedetto XVI, Atto di affidamento e consacrazione dei sacerdoti al Cuore Immacolato di Maria ( 12 maggio 2010 )