Annotazioni sulla Casa di Carità

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Parte prima - Antefatto

"Detti" premonitori dell'Opera relativi alle opposizioni a fra Leopoldo per il nome "carità"

I primi riferimenti nelle rivelazioni di Gesù e di Maria alla Casa di Carità Arti e Mestieri avvengono un decennio prima dell'espressa menzione dell'Opera, con riguardo alle persecuzioni che fra Leopoldo avrebbe subito per essere stato fedele e irresolubile nel sostenere la natura e la denominazione della Casa di Carità secondo le ispirazioni ricevute dal Signore.

Deduciamo tali considerazioni dalle stesse parole di fra Leopoldo, sotto riportate al paragrafo § 103, relativo appunto alle contestazioni che Egli ebbe a subire per aver sostenuto con risolutezza il mantenimento del nome "carità" nella denominazione dell'Opera, e che per comodità di lettura qui anticipiamo: Nei quaderni antecedenti, più volte Gesù disse che sarebbe in avvenire caduta su di me che io non sapevo, ora capisco che è giunto il tempo delle persecuzioni contro di me come un vero vespaio!

Pazienza verso di me: sono peccatore, mi merito molto di più di quello che vanno spargendo, ma ciò che più m'addolora è che non vogliono credere che è volere da Dio di dare il nome di "carità", e qualcuno uscì con termini poco rispettosi contro il SS.mo Nome di Dio, Gesù Crocifisso, mio amabilissimo amore e mio tutto!

Questi perdona sempre!

E chiamali a lavorare nella tua vigna! ( Dal Diario, in data 29 marzo 1921 ).

Sulla base di queste dichiarazioni di fra Leopoldo, appare chiaro che alcuni detti di Gesù e di Maria in cui gli sono preannunciate persecuzioni, concernono sicuramente la questione della denominazione della Casa di Carità.

Ma quali in modo specifico attengano proprio alla controversia sull'Opera non lo sappiamo, potendo concernere anche altri aspetti dell'ascesi spirituale di fra Leopoldo, contrassegnata non solo dalla gioia spirituale dell'intimità con Dio, ma anche da sofferenze e persecuzioni per l'incomprensione e l'avversione di oppositori e antagonisti.

Ma pensiamo che questa indeterminatezza non costituisca un problema, perché in definitiva tutto il messaggio di fra Leopoldo, pur nella varietà dei suoi aspetti e delle sue sfaccettature, rappresenta un tutto unico, caratterizzato dall'amore e dall'intimità a Gesù Crocifisso e a Maria Immacolata, per cui ogni persecuzione subita dal nostro Francescano riguarda nel complesso la sua testimonianza e la sua esemplarità di vita, e pertanto anche le rivelazioni sulla Casa di Carità.

Riportiamo pertanto tutta una serie di questi "detti" premonitori delle opposizioni e del disprezzo che fra Leopoldo dovette subire per la sua fedeltà ai messaggi soprannaturali, tra cui sono compresi quelli relativi al nome "carità".

. 24 Giugno 1908 – S.Giovanni Gesù Crocifisso:

"Se tu soffri su questa terra e sei tanto disprezzato, calunniato: cosa temi?

Sei con Me! Per difenderti ti basta il silenzio".

II°. 31 Marzo 1909 – Ore 4,3/4 matt. – Mercoledì – Adoraz. al SS. Crocif.

"Leopoldo in avvenire avrai da soffrire pene indicibili interne, ma ben presto si cambieranno in gaudi celestiali, come già ti ho fatto provare."

"Nutriti bene, Leopoldo, della mia grazia e del mio amore affinchè tu passi una giornata sempre strettamente in colloquio col tuo Gesù.

In avvenire il pane tuo quotidiano sarà pene e amore, pene e amore."

"Voglio che tu assomigli a me nel dolore … no, no perché tu Leopoldo non potresti sopportarlo, ma devi soffrire.

Pensa Leopoldo che a momenti vai a cibarti delle mie carni vivissime e sacre."

III°. 2 Giugno 1909 – Adorazione al SSmo Sacramento ore 9,30 ( Stralcio )

"Ricordati, figlio mio, quando tu t'inciampi, è il mio amore che ti perseguita; quando sei infermiccio, è che voglio che tu lavori per amor mio, quando sei deriso, voglio che tu sopporti pazientemente; e quando le spine molto ti pungono e ti lasciano perfino la ferita, è il mio amore che ti perseguita: sì!

Perché tu sei tutto mio!" detti del mio amore purissimo Gesù Crocifisso.

IV°. 21 Ottobre 1909 – Adorazione al SSmo Sacramento – Ore 9,30 sera

"Le persecuzioni non ti mancheranno, ma Io, il tuo Gesù Crocifisso, ti renderò forte!"

. 21 Gennaio 1910 – Adorazione al SSmo Crocifisso

Detti di Gesù: "Per quanto fiere siano le persecuzioni contro di te, per nulla varranno a far desistere il desiderio del tuo Gesù; siano pure tutti i demoni dell'inferno!"

VI°. 5 Febbraio 1912 – lunedì

"Lascia da parte tutta quella roba di fango, persecuzioni!

Disturbato, contraddetto, malveduto, pensa che con te c'è Gesù, pazienta e prega!" – Gesù Crocifisso.

VII°. 1° Marzo 1913

"Non sai, figlio mio, le persecuzioni che muovono verso di te, sono il segnale della tua santa predilezione! - Gesù Crocifisso.

VIII°. Giovedì 7 Maggio 1914 – ore 11 sera

"Non ti siano ripugnanti quelli che ti perseguitano!

Sono strumenti per la tua santificazione, abbi pazienza!

Se tu mi avessi veduto nella mia persecuzione!" – Gesù Crocifisso.

IX°. 16 Maggio 1914 – ore 3 mattina – Adorazione sempre in compagnia di Maria SSma, Madre di Dio

"Non risponderai mai alle insinuazioni de' tuoi persecutori che tendono a coglierti in fallo: china il capo, in segno di carità, e vattene!" – Maria SSma.

. 20 Marzo 1915 sera

"Abbi fede ne' miei detti!

E perché ti turbi de' tuoi persecutori?

Hai dimenticato i detti della mia Divina Madre, che ti disse un giorno: Chi difende tutto il mondo, difenderà anche te?" – detti di Gesù Crocifisso.

Come abbiamo sopra rilevato, si profila un antefatto intessuto di "detti" che preannunciano persecuzioni e dolori a fra Leopoldo, in relazione alle rivelazioni di cui si farà intermediario per l'istituzione della Casa di Carità, e pertanto, proprio perché intermediario, che si riflettono su questa.

Presagi di difficoltà e di vita travagliata per l'Opera futura?

In effetti, a ben considerare i "detti" sopra riportati, accanto ai dolori sono preannunciate anche le gioie: "ben presto si cambieranno in gaudi celesti", ed altre espressioni analoghe, e soprattutto è assicurata la presenza e la protezione divina: Chi difende tutto il mondo, difenderà anche te".

Si tratta pertanto delle prove e dei dolori che contrassegnano le opere divine, nella piena conformazione all'itinerario del discepolo del Crocifisso, che prende la propria croce per seguire il Maestro ( cfr. Mc 8,34 ).

Le persecuzioni e le sofferenze annunziano e garantiscono pertanto la provvidenzialità dell'Opera, che per perseguire un progetto ed una finalità di bene, dovrà necessariamente scontrarsi con le forze che si oppongono ad ogni forma di conversione, di redenzione e di crescita morale.

Dovremmo quindi dire che sin dall'antefatto la Casa di Carità Arti e Mestieri si presenta, tramite il suo umile, ma sublime antesignano, fra Leopoldo, come un singolare dono di Dio per la salvezza, cioè per la felicità di coloro che, direttamente o indirettamente, ne fruiranno: segnatamente i giovani lavoratori.

Ma i primi ad essere chiamati in causa sono i suoi operatori, che pertanto vengono ad essere investiti di un'autentica missione apostolica, oltre che educativa e sociale.

E se questa missione comporta prove e rinunce, e magari anche dolori, il fulgido esempio del precursore, fra Leopoldo, si pone come sostegno e modello da imitare.

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