Matteo

Indice

Capitolo 27

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Gesù condotto davanti a Pilato

1 Venuto il mattino, tutti i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù, per farlo morire.
Mc 15,1
Lc 22,66
Lc 23,1
Mt 26,57+
2 Poi, messolo in catene, lo condussero e consegnarono al governatore Pilato.
Gv 18,28
Lc 3,1+

Morte di Giuda

3 Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani
At 1,18-19
Mt 26,15
4 dicendo: « Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente ».
Ma quelli dissero: « Che ci riguarda? Veditela tu! ».
5 Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi.
6 Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro, dissero: « Non è lecito metterlo nel tesoro, perché è prezzo di sangue ».
7 E, tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri.
8 Perciò quel campo fu denominato "Campo di sangue" fino al giorno d'oggi.
9 Allora si adempì quanto era stato detto dal profeta Geremia: E presero trenta denari d'argento, il prezzo del venduto, che i figli di Israele avevano mercanteggiato,
Zc 11,12-13
10 e li diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.

Gesù davanti a Pilato

11 Gesù intanto comparve davanti al governatore, e il governatore l'interrogò dicendo: « Sei tu il re dei Giudei? ».
Gesù rispose: « Tu lo dici ».
Mc 15,2-15
Lc 23,2-5.13-25
Gv 18,28-19,1
Mt 19,4-16
12 E mentre lo accusavano i sommi sacerdoti e gli anziani, non rispondeva nulla.
13 Allora Pilato gli disse: « Non senti quante cose attestano contro di te? ».
14 Ma Gesù non gli rispose neanche una parola, con grande meraviglia del governatore.
Is 53,7
Mt 26,63
15 Il governatore era solito, per ciascuna festa di Pasqua, rilasciare al popolo un prigioniero, a loro scelta.
Gv 18,39
16 Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto Barabba.
17 Mentre quindi si trovavano riuniti, Pilato disse loro: « Chi volete che vi rilasci: Barabba o Gesù chiamato il Cristo? ».
18 Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.
19 Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: « Non avere a che fare con quel giusto; perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua ».
20 Ma i sommi sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a richiedere Barabba e a far morire Gesù.
21 Allora il governatore domandò: « Chi dei due volete che vi rilasci? ».
Quelli risposero: « Barabba! ».
22 Disse loro Pilato: « Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo? ».
Tutti gli risposero: « Sia crocifisso! ».
23 Ed egli aggiunse: « Ma che male ha fatto? ».
Essi allora urlarono: « Sia crocifisso! ».
24 Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: « Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi! ».
25 E tutto il popolo rispose: « Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli ».
Ger 26,15
At 5,28
26 Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso.

La corona di spine

27 Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte.
Mc 15,16-20
Gv 19,2-3
28 Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto
29 e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: « Salve, re dei Giudei! ».
Mt 27,11
30 E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo.
31 Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo.

La crocifissione

32 Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prender su la croce di lui.
Mc 15,21-27
Lc 23,26-34.38
Gv 19,17-24
33 Giunti a un luogo detto Gòlgota, che significa luogo del cranio,
34 gli diedero da bere vino mescolato con fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere.
Sal 69,22
35 Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte.
Sal 22,19
36 E sedutisi, gli facevano la guardia.
37 Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: « Questi è Gesù, il re dei Giudei ».
38 Insieme con lui furono crocifissi due ladroni, uno a destra e una a sinistra.
Is 53,12
Lc 22,37

Gesù in croce deriso e oltraggiato

39 E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo:
Mc 15,29-32
Lc 23,35-37
Ger 18,16
40 « Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso!
Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce! ».
Sir 12,18+
Sir 13,7
Mt 26,61
41 Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano:
42 « Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo.
Sal 22,9
43 Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene.
Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio! ».
Sap 2,18-20
44 Anche i ladroni crocifissi con lui lo oltraggiavano allo stesso modo.
Mt 4,3+
Lc 23,39-43

La morte di Gesù

45 Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra.
Mc 15,33-41
Lc 23,44-49
46 Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: « Elì, Elì, lemà sabactàni? », che significa: « Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? ».
Sal 22,2
47 Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: « Costui chiama Elia ».
48 E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere.
Lc 23,36
49 Gli altri dicevano: « Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo! ».
Gv 19,29
Sal 69,22
50 E Gesù, emesso un alto grido, spirò.
51 Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono,
52 i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono.
53 E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti.
1 Pt 3,19+
54 Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: « Davvero costui era Figlio di Dio! ».
Mc 15,39+
Mt 4,3+
55 C'erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo.
56 Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo.
Mt 13,55

La sepoltura

57 Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù.
Mc 15,42-47
Lc 23,50-55
Gv 19,38-42
58 Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù.
Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato.
59 Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo
60 e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò.
Is 53,9+
61 Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l'altra Maria.

La custodia della tomba

62 Il giorno dopo, che era Parasceve, si riunirono presso Pilato i sommi sacerdoti e i farisei, dicendo:
63 « Signore, ci siamo ricordati che quell'impostore disse mentre era vivo: Dopo tre giorni risorgerò.
Mt 16,21
At 10,40+
64 Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro fino al terzo giorno, perché non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: È risuscitato dai morti.
Così quest'ultima impostura sarebbe peggiore della prima! ».
65 Pilato disse loro: « Avete la vostra guardia, andate e assicuratevi come credete ».
66 Ed essi andarono e assicurarono il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia.
Indice

Abbreviazioni
27,1-10 Il suicidio di Giuda ( At 1,18-19 )
27,2 Pilato: governò la Giudea come rappresentante dell'imperatore Tiberio dal 26 al 36 d.C.
Con S, B, ecc. ( cf. Mc 15,1 ); A, C, ecc. leggono: « Ponzio Pilato ».
- Cf. Lc 3,1+.
Essendosi Roma riservata, come in tutte le province dell'impero, il diritto della pena capitale, i giudei dovevano ricorrere a questo governatore per ottenere la conferma e l'esecuzione della loro sentenza.
27,3-10 Come morì Giuda?
27,4 innocente: con S, A, C; altri testimoni leggono: « giusto » ( cf. Mt 23,35 );
altri: « del giusto ».
27,6 Il compenso di un tradimento avrebbe reso impuro il tesoro del tempio.
27,8 Campo di sangue: in aramaico Haqeldama ( cf. At 1,19 e qui volg. ).
Una tradizione molto antica, e probabilmente autentica, situa questo luogo nella valle di Hinnom.
27,9 Geremia: è omesso da qualche testimone che legge: « Zaccaria ».
Si tratta infatti di una citazione libera di Zc 11,12-13, combinata con l'idea dell'acquisto di un campo suggerita da Ger 32,6-15.
Ciò, unito al fatto che Geremia parla di vasi ( Ger 18,2s ) che si trovavano nella regione di Haqeldama ( Ger 19,1s ) spiega come tutto il testo abbia potuto essergli attribuito per approssimazione.
27,9-10 Matteo sbaglia attribuendo un brano di Zaccaria a Geremia?
27,10 Jahve si lamentava di aver ricevuto dagli israeliti, nella persona del suo profeta Zaccaria, un salario irrisorio; la vendita di Gesù per lo stesso misero prezzo sembra a Mt realizzare l'oracolo profetico.
27,11-14 Gesù davanti a Pilato ( Mc 15,1-5; Lc 23,1-5; Gv 18,28-38 )
27,11 Tu lo dici: con queste parole Gesù riconosce come esatto, per lo meno in un certo senso, ciò che non avrebbe tuttavia detto lui stesso.
Vedere già Mt 26,25.64; e cf. Gv 18,33-37.
27,15-26 Lo consegnò perché fosse crocifisso ( Mc 15,6-15; Lc 23,13-25; Gv 18,39-40; Gv 19,12-16 )
27,15 La Pasqua ebraica celebrava la liberazione dall'Egitto.
27,16 Avevano: traduzione letterale; volg. legge: Habebat.
- Barabba: con S, A, D, ecc.; qualche testimone, qui e nel v 17, legge: « Gesù Barabba », ciò che dà alla domanda di Pilato un accento che colpisce; la precisazione sembra venire da una tradizione apocrifa.
27,19 I sogni di primo mattino erano ritenuti da alcuni come sicuro presagio.
27,22 La croce era decretata ai peggiori delinquenti e a quelli che erano privi dei diritti civili.
27,24 Chi compiva il gesto di lavarsi le mani intendeva con esso dichiarare che non si assumeva nessuna responsabilità.
si lavò le mani: gesto espressivo e che i giudei dovettero ben comprendere
( cf. Dt 21,6s; Sal 26,6; Sal 73,13 ).
27,25 di questo sangue: con B, D, ecc.; S e altri testimoni leggono: « del sangue di questo giusto ».
- il suo sangue … figli: espressione biblica tradizionale ( 2 Sam 1,16; 2 Sam 3,29; At 5,28; At 18,6 );
con essa il popolo accetta le responsabilità della condanna che reclama.
27,26 flagellare: preludio normale alla crocifissione presso i romani.
27,27-31 Gesù insultato ( Mc 15,16-20; Gv 19,2-3.14 )
27,27 pretorio: il pretorio, cioè la residenza del pretore, deve essere l'antico palazzo di Erode il grande, dove s'installava regolarmente il procuratore quando saliva da Cesarea a Gerusalemme.
Questo palazzo, situato a ovest della città, era distinto dalla residenza familiare degli Asmonei, che era vicina al tempio e dove Erode Antipa ricevette Gesù inviato a lui da Pilato ( Lc 23,7-12 ).
Alcuni cercano il pretorio nella fortezza Antonia, a nord del tempio.
Ma questa localizzazione non si accorda né con le abitudini dei procuratori come ce le fanno conoscere le antiche fonti, né con l'uso della parola « pretorio » che non si presta a simili mutazioni semantiche, né con i movimenti di Pilato e della folla giudaica nei racconti evangelici della passione, soprattutto quello di Giovanni.
27,28 manto scarlatto: volg. alla lettera: clamydem coccineam.
Mantello di soldato romano ( sagum ).
Il suo colore rosso vuole evocare, per derisione, la porpora reale.
27,29 Salve, re dei giudei: i giudei si erano burlati di Gesù come « profeta »
( Mt 26,68+ );
i romani si burlano di lui come « re »:
queste due scene riflettono bene i due aspetti, religioso e politico, del processo di Gesù.
27,32-44 Crocifissione di Gesù ( Mc 15,21-32; Lc 23,26-43; Gv 19,17-27 )
La narrazione è intessuta di numerosi richiami al Sal 22.
27,32 Chi portò la croce di Gesù?
27,33 Gòlgota: parola aramaica che significa "cranio"; si trattava di un rialzo roccioso tondeggiante, a forma di cranio.
Ttrascrizione della parola aramaica Gulgolta, « luogo del cranio », in latino Calvaria ( donde « Calvario » ).
27,34 vino meolato con fiele: bevanda inebriante che donne giudee compassionevoli
( Lc 23,27s ) avevano la consuetudine di offrire ai condannati per attenuarne le sofferenze.
Infatti questo vino era mescolato di solito con « mirra » ( cf. Mc 15,23 );
il « fiele », in Mt, è dovuto a una reminiscenza di Sal 69,22 ( come la correzione di
« vino » in « aceto » nella recensione antiochena ).
Gesù rifiuta questo stupefacente.
27,35 Dopo sorte, alcuni testimoni aggiungono: « perché si compisse ciò che è detto dal profeta: essi si sono divisi le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte »
( Sal 22,19 );
glossa derivata da Gv 19,24.
27,37 Quale era l'iscrizione sopra la croce?
27,44 Quanti ladroni insultarono Gesù sulla croce?
27,45-56 Agonia e morte di Gesù ( Mc 15,33-41; Lc 23,44-49; Gv 19,28-30 )
27,45 Le tenebre annunziavano gli interventi di Dio giudice: Am 8,9; Is 13,10;
Ger 15,9.
Da mezzogiorno: alla lettera: « dall'ora sesta ».
27,46 Citazione di Sal 22,2.
La citazione iniziale si prolunga implicitamente a tutto il salmo, che nella seconda parte esalta i benefici universali della passione del messia.
Non è un'esclamazione di disperazione, ma di supplica.
Verso le tre: alla lettera « verso l'ora nona ».
- Grido di reale angoscia, ma non di disperazione.
Questo lamento desunto dalla Scrittura è una preghiera a Dio ed è seguito, nel salmo, dall'assicurazione gioiosa del trionfo finale.
Che cosa gridò Gesù sulla croce?
27,47 Fraintendimento voluto; il profeta Elia era invocato come soccorritore degli afflitti.
Costui chiama Elia: brutto gioco di parole, fondato sull'attesa di Elia come precursore del Messia ( cf. Mt 17,10-13+ ) o sulla credenza giudaica che egli veniva in aiuto ai giusti nel bisogno.
27,48 aceto: bevanda acidula di cui facevano uso i soldati romani.
Forse il gesto fu di compassione ( cf. Gv 19,22s ),
i sinottici lo hanno considerato come malevolo ( Lc 23,36 )
e lo hanno descritto in termini che evocano Sal 69,22.
27,51-53 Due veli proteggevano le parti più riservate del tempio,
il "Santo" e il "Santo dei Santi".
Qui probabilmente si allude al velo più interno, che separava l'area più sacra, in cui poteva accedere solo il sommo sacerdote.
Il suo squarciarsi indica la fine dell'antica economia religiosa: Eb 10,20.
Gli altri segni qui riportati dicono che la via della croce è la via della risurrezione.
27,51 il velo del tempio: sia il tendaggio che chiudeva il Santo, sia piuttosto quello che separava il Santo e il Santo dei santi ( cf. Es 26,31s ).
Seguendo Eb 9,12; Eb 10,20, la tradizione cristiana ha visto in questa lacerazione del velo la soppressione dell'antico culto mosaico e l'accesso aperto dal Cristo al santuario escatologico.
la terra … le rocce … i sepolcri: queste manifestazioni straordinarie, come già le tenebre del v 45, erano state annunziate dai profeti come segni caratteristici del « giorno di Jahve »
( cf. Am 8,9+ ).
27,52 risuscitarono: questa resurrezione dei giusti dell'AT è un segno dell'èra escatologica ( Is 26,19; Ez 37; Dn 12,2 ).
Liberati dall'Ade con la morte del Cristo ( cf. Mt 16,18+ ), essi attendono la sua resurrezione per entrare con Lui nella città santa, cioè la Gerusalemme celeste
( Ap 21,2.10; Ap 22,19 ), come l'hanno già compreso alcuni antichi Padri.
Si ha qui una delle prime espressioni della fede nella liberazione dei morti mediante la discesa del Cristo agli inferi ( cf. 1 Pt 3,19+ ).
27,52-53 Quale era il significato dei santi che risuscitarono alla morte di Gesù?
27,54 Che cosa disse il centurione quando Gesù fu crocifisso?
27,56 Màgdala: villaggio a ovest del lago di Galilea.
27,57-66 Sepoltura di Gesù ( Mc 15,42-47; Lc 23,50-56; Gv 19,38-42 )
27,57 Gesù doveva essere sepolto prima del tramonto, quando cominciava il sabato e quindi il riposo festivo.
Arimatea era un villaggio 35 chilometri a nord-ovest di Gerusalemme.
27,59 Lenzuolo « candido » e tomba « nuova » sottolineano la pietà della sepoltura; il secondo tratto spiega anche che essa è stata possibile, perché il corpo di un suppliziato non poteva essere deposto in una tomba occupata anche da altri, perché avrebbe profanato le ossa dei giusti.
27,62 Parasceve: come nel greco; BJ traduce: « preparazione ».
Parasceve si applicava al venerdì, giorno in cui si facevano i preparativi per il sabato ( cf. Gv 19,14+ ).
Sul problema della cronologia, vedere Mt 26,17+.
27,65 Avete la vostra guardia: alla lettera « avete una guardia ».
Oppure: « servitevi delle vostre guardie » ( cf. Lc 22,4+ )
o « io metto una guardia a vostra disposizione » ( cf. Gv 18,3 ).