Atti degli Apostoli

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Capitolo 6

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

II: Le prime missioni

L'istituzione dei sette

1 In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana.
At 2,41+
2 Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: « Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense.
3 Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo quest'incarico.
Es 18,17-23
Nm 27,16-18
1 Tm 3,8-10
4 Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della parola ».
Is 11,2+
At 1,8+
5 Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiòchia.
At 1,14
At 2,42
6 Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
At 13,3
1 Tm 4,14+
7 Intanto la parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme; anche un gran numero di sacerdoti aderiva alla fede.
At 2,41+
Rm 1,5+

L'arresto di Stefano

8 Stefano intanto, pieno di grazia e di fortezza, faceva grandi prodigi e miracoli tra il popolo.
9 Sorsero allora alcuni della sinagoga detta dei « liberti » comprendente anche i Cirenei, gli Alessandrini e altri della Cilicia e dell'Asia, a disputare con Stefano,
10 ma non riuscivano a resistere alla sapienza ispirata con cui egli parlava.
Lc 21,15
At 1,8+
11 Perciò sobillarono alcuni che dissero: « Lo abbiamo udito pronunziare espressioni blasfeme contro Mosè e contro Dio »
12 E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo trascinarono davanti al sinedrio.
13 Presentarono quindi dei falsi testimoni, che dissero: « Costui non cessa di proferire parole contro questo luogo sacro e contro la legge.
14 Lo abbiamo udito dichiarare che Gesù il Nazareno distruggerà questo luogo e sovvertirà i costumi tramandatici da Mosè ».
Mt 2,23+
Mt 26,59-61p
15 E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo.
Lc 4,20
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Abbreviazioni
6,1-7 Servizio della Parola e servizio delle mense
Il primo conflitto interno alla comunità ha origine dal fatto che vengono trascurate le vedove del gruppo giudeo-cristiano di lingua greca ( v. 1 ).
Il conflitto viene superato con l'elezione dei sette ( v. 3 ),
per il servizio caritativo della comunità ( v. 5 ).
il numero dei discepoli: « i discepoli », nuovo modo di indicare i cristiani in alcune sezioni degli Atti ( non però prima di At 6,1 e non oltre At 21,16: indizio delle fonti adoperate da Luca ).
In tal maniera vengono equiparati al piccolo gruppo dei fedeli, che si erano uniti a Gesù e che gli evangelisti indicano con questo nome. - ellenisti: sono giudei vissuti fuori della Palestina, che avevano ricevuto una certa cultura greca e disponevano a Gerusalemme di proprie sinagoghe, nelle quali la bibbia era letta in greco.
Gli Ebrei sono invece giudei aborigeni: parlavano l'aramaico, ma nelle sinagoghe leggevano la bibbia in ebraico.
Tale divisione è stata trasferita anche all'interno della chiesa primitiva.
L'iniziativa delle missioni ebbe origine dal gruppo ellenistico.
6,3 Cercate dunque: B legge « noi piuttosto cercheremo ».
- sette uomini: dodici era il numero delle tribù d'Israele ( Mc 3,14+ ), sette invece era quello dei popoli pagani che abitavano la terra di Canaan ( At 13,19 ).
6,4 alla preghiera e al ministero della parola: doppio era il compito degli apostoli nelle riunioni liturgiche della comunità: recitare le preghiere e fare la catechesi.
6,5 I sette hanno nomi greci e provengono dal gruppo ellenista.
Il loro compito non sarà limitato alle mense: di Stefano ( At 6,9; At 7,2-53 )
e di Filippo ( At 8,5-40 ) sarà messa in luce l'opera evangelizzatrice.
Tutti i prescelti portano nomi greci; l'ultimo è un proselito ( cf. At 2,11+ ).
In tal modo il gruppo ellenistico dei cristiani riceve un'organizzazione a parte dal gruppo ebraico.
- Luca non dà ai sette prescelti il nome di « diaconi »;
però il termine « servizio » ( diakonia )
è adoperato ripetutamente ( cf. Fil 1,1+; Tt 1,5+ ).
6,6 imposero loro le mani: sia la comunità ( cf. At 13,1-3 ),
sia piuttosto ( v 3 ) gli apostoli.
6,7 la parola del Signore si diffondeva: un nuovo ritornello ( At 12,24; At 19,20;
cf. Lc 1,80+ )
aggiunto al precedente ( At 2,41+ ).
6,8-15 Arresto di Stefano
6,9 Liberti: probabilmente sono i discendenti dei giudei, condotti a Roma da Pompeo nel 63 a.C., venduti come schiavi e in seguito liberati.
6,10 Si realizza anche per Stefano ( At 4,13 ) la promessa di Gesù ( Lc 21,15
e Lc 12,12 ).
6,14 Già al processo di Gesù, « falsi testimoni »
lo hanno accusato d'aver detto di « distruggere » il tempio.
Anche la finale del processo di Stefano ( At 7,56-57 )
riecheggia il processo di Gesù ( Mt 26,62-66 ).
- Accuse relative alle osservanze mosaiche saranno rivolte anche contro Paolo
( At 15,1.5; At 21,21.28; At 25,8; At 28,17 ).
6,15 come quello di un angelo: la vista di un angelo provoca sacro terrore
( Gdc 13,6 ).
Il volto di Mosè, che discendeva dal monte, rifletteva lo splendore della gloria di Dio e suscitava uguale terrore ( Es 34,29-35; 2 Cor 3,7-18 ).
Similmente il volto di Gesù trasfigurato ( Mt 17,2; Lc 9,29 ).
Anche i membri del sinedrio assistono a una trasfigurazione di Stefano,
che vede la gloria di Dio ( At 7,55-56 ).
- Il racconto, interrotto dall'inserzione del discorso di Stefano ( At 7,1-54 ),
è ripreso in At 7,55.
Per le teofanie cf. Es 13,22; Es 19,16; Es 33,20; Mt 17,1; Mt 24,26-31
e note relative.