Isaia

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Capitolo 21

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

La caduta di Babilonia

1 Oracolo sul deserto del mare.
Come i turbini che si scatenano nel Negheb, così egli viene dal deserto, da una terra orribile.
Is 13-14
Is 47,1-15
Ger 50-51
Ap 17-18
2 Una visione angosciosa mi fu mostrata: il saccheggiatore che saccheggia, il distruttore che distrugge.
Salite, o Elamiti, assediate, o Medi! Io faccio cessare ogni gemito.
Ap 17,3
3 Per questo i miei reni tremano, mi hanno colto i dolori come di una partoriente; sono troppo sconvolto per udire, troppo sbigottito per vedere.
4 Smarrito è il mio cuore, la costernazione mi invade; il crepuscolo tanto desiderato diventa il mio terrore.
5 Si prepara la tavola, si stende la tovaglia, si mangia, si beva.
« Alzatevi, o capi, ungete gli scudi! ».
Dn 5
6 Poiché così mi ha detto il Signore: « Va', metti una sentinella che annunzi quanto vede.
7 Se vede cavalleria, coppie di cavalieri, gente che cavalca asini, gente che cavalca cammelli, osservi attentamente, con grande attenzione ».
8 La vedetta ha gridato: « Al posto di osservazione, Signore, io sto sempre, tutto il giorno, e nel mio osservatorio sto in piedi, tutta la notte.
9 Ecco, arriva una schiera di cavalieri, coppie di cavalieri ».
Essi esclamano e dicono: « È caduta, è caduta Babilonia!
Tutte le statue dei suoi dèi sono a terra, in frantumi ».
Ap 14,8
Ap 18,2
10 O popolo mio, calpestato, che ho trebbiato come su un'aia, ciò che ho udito dal Signore degli eserciti, Dio di Israele, a voi ho annunziato.

Sull'Idumea

11 Oracolo sull'Idumea. Mi gridano da Seir: « Sentinella, quanto resta della notte?
Sentinella, quanto resta della notte? ».
12 La sentinella risponde: « Viene il mattino, poi anche la notte; se volete domandare, domandate, convertitevi, venite! ».

Contro gli Arabi

13 Oracolo sull'Arabia. Nel bosco, nell'Arabia, passate la notte, carovane di Dedan;
Ger 49,8
Gen 10,7
Gen 25,3
14 andando incontro agli assetati, portate acqua. Abitanti del paese di Tema, presentatevi ai fuggiaschi con pane per loro.
15 Perché essi fuggono di fronte alle spade, di fronte alla spada affilata, di fronte all'arco teso, di fronte al furore della battaglia.
16 Poiché mi ha detto il Signore: « Ancora un anno, contato alla maniera degli anni di un salariato, e scomparirà tutta la potenza gloriosa di Kedàr.
Is 16,14
17 E il numero degli archi dei prodi di Kedàr resterà molto esiguo, perché il Signore Dio di Israele ha parlato ».
Ger 49,28s
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Abbreviazioni
21,1-10 Caduta di Babilonia
Il profeta torna ad annunciare la caduta di Babilonia, ad opera di Elamiti
( popolazione antica, che abitava a est della Mesopotamia, nell'attuale Iran )
e Medi ( termine che indica anche i Persiani ).
Come quelli dei cc 13-14, questo oracolo annunzia la rovina di Babilonia ( v 9 )
da parte dei persiani e dei medi di Ciro nel 539 ( cf. v 2 ).
Resta possibile che riprenda, modificandolo, un poema più antico diretto contro Assur.
Potrebbe trattarsi allora della caduta di Ninive nel 612, sotto l'attacco congiunto dei medi e dei babilonesi; questo poema non sarebbe dunque di Isaia neppure nella sua forma primitiva.
21,1 deserto del mare: l'espressione traduce forse l'assiro mât tâmti,
« paese del mare », che designa il sud di Babilonia.
Negheb: il deserto che si trova nella parte meridionale della terra di Canaan.
21,2 Elamiti: alla lettera « Elam », paese situato a est della Mesopotamia, da dove uscirono i medi e i persiani che, nel VI sec. a.C., abbatterono l'impero babilonese.
21,5 si mangia, si beve: secondo una tradizione riferita da Dn 5 e da Erodoto, Babilonia cadde nelle mani dei persiani durante una notte di orgia.
21,7 gente che cavalca cammelli: non l'esercito degli invasori, ma i messaggeri rapidi, poi le carovane che vengono ad annunziare la notizia ( cf. v 9 ).
21,8 la vedetta, alla lettera « colui che guarda », con 1QIsa, haro'eh;
il TM 'arjeh, il leone.
21,10 che ho trebbiato come su un'aia: alla lettera
« mio trebbiato, figlio della mia aia ».
Queste parole designano gli israeliti esiliati a Babilonia e la cui liberazione è vicina.
21,11-12 Situazione degli Edomiti
Gli Edomiti ( popolazione dell'Arabia che abita la regione a sud est del Mar Morto )
si rivolgono al profeta ( la sentinella ) chiedendo quando finirà la notte,
ovvero il tempo della sventura ( v. 11 ).
La risposta ( v. 12 ) è enigmatica: il senso sembra essere che la venuta del giorno, cioè della liberazione e della salvezza, è legata alla conversione.
È dubbio se questo corto oracolo su Seir-Edom sia di Isaia.
- Alla questione posta, nessuna risposta chiara è data; lo scopo che si propone può essere un appello alla conversione.
La menzione di Duma ( BC « Idumea » ) fa difficoltà: è una oasi del nord dell'Arabia, al di fuori di Edom; il nome riappare tra quelli dei figli di Ismaele ( Gen 25,14 ).
Ma la parola significa anche « silenzio » e può essere un'allusione all'oscurità di questo oracolo ( cf. i titoli degli oracoli dello stesso c, v 1 e v 13 ).
21,13-17 Sorte delle tribù arabe
L'oracolo prende forse lo spunto dalle campagne dell'esercito assiro.
Oracolo sull'Arabia: BJ « oracolo nella steppa », con il TM; i LXX omettono.
Il titolo « nella steppa », dato a questo oracolo, è desunto alla lettera dal suo primo verso.
Si tratta delle tribù arabe vittime di una invasione che può venire solo dal nord.
Gli abitanti di Téma, l'attuale Teima ( Gen 25,15; Ger 25,23 ) sono invitati ad accogliere i fuggiaschi di Dedan, l'attuale oasi di el-Ela ( Gen 10,17; Ger 49,8;
Ez 25,13; Ez 27,20 ).
Kedàr è un nome più vago delle stesse regioni ( Gen 25,13; Ger 49,28; Ez 27,21 ).
Nel 715, Sargon si spingerà fino nel nord-ovest dell'Arabia, in seguito alla sua campagna in Transgiordania; Giuda poteva sentirsi allora minacciato.
21,14 L'oasi di Tema era nella zona nord-occidentale dell'Arabia.