Lo Spirito Santo nella Morale

E 87

Fede e opere

Rif.

L'importanza delle « opere » appare nell'A. T. come il criterio del giudizio di Dio.
Tuttavia, nel N. T., questa importanza delle opere prende un aspetto molto più interiore: le opere sono il frutto di una vita interiore: la fede, la vita con Cristo, l'ascolto della Parola.
Paolo oppone questa « fede » alle « opere », perché egli intende per « opere » le pratiche della Legge e non le virtù cristiane.
Perciò il cristiano è un realizzatore, la sua fede si manifesta come testimonianza.

Testi

Rilievi

Rif.

Is 1,11-17
Is 58
Os 6,6
Sal 50
Sal 40,7-10
Una delle prime occasioni per rendere esplicita la dottrina delle opere unite alla fede è fornita ai profeti dal formalismo del culto in cui le prescrizioni sono osservate, ma senza dedizione interiore.

Ger 17,10
Ger 31,29-30
Ez 18
La nozione di un Dio che scruta il cuore servirà di base alla dottrina della necessità delle opere.

Gb 34,10-11
Mt 16,27
Mt 25,31-46
1 Cor 3,8
2 Cor 5,10
2 Cor 11,15
Ef 6,8
Infatti Dio tratta ciascuno « secondo le sue opere ».
D 25

Mt 7,16-27
Gv 15,1-3.6-9
I sinottici introducono l'idea dei « frutti » che richiamano già meglio la linfa interiore che li produce.
Giovanni rivelerà che questa linfa è la vita stessa di Cristo.

Gc 2,14-26
Gc 1,22-27
Giacomo sarà il più ardente nel difendere questo legame tra la fede interiore e le opere.

1 Gv 1,3-5.9-10
2 Gv 6
Giovanni porta questa solidarietà sul piano della carità.

Rm 4,13-25
Gal 3
San Paolo è indotto a opporre fede e opere.
Ma parla delle « opere della Legge » e non delle « opere della vita cristiana ».

Ef 2,8-10
Invece, appena parla della opere della vita cristiana, egli si preoccupa di farne l'espressione della fede.
Indice