Evangelii nuntiandi

Indice

Al soffio dello Spirito Santo

75 L'evangelizzazione non sarà mai possibile senza l'azione dello Spirito Santo.

Su Gesù di Nazareth, lo Spirito discende nel momento del battesimo, quando la voce del Padre - « Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto » ( Mt 3,17 ) - manifesta in modo sensibile la sua elezione e la sua missione.

« Condotto dallo Spirito », egli vive nel deserto la lotta decisiva e la prova suprema prima di iniziare tale missione. ( Mt 4,1 )

« Con la potenza dello Spirito » ( Lc 4,14 ) egli ritorna in Galilea, e a Nazareth dà inizio alla sua predicazione, applicando a se stesso il brano di Isaia: « Lo Spirito del Signore è sopra di me ».

« Oggi - egli proclama - si è adempiuta questa Scrittura ». ( Lc 4,18.21; Is 61,1 )

Ai discepoli quando è sul punto di inviarli, dice alitando su di loro: « Ricevete lo Spirito Santo ». ( Gv 20,22 )

Di fatto, soltanto dopo la discesa dello Spirito Santo, nel giorno della Pentecoste, gli apostoli partono verso tutte le direzioni del mondo per cominciare la grande opera di evangelizzazione della Chiesa, e Pietro spiega l'evento come realizzazione della profezia di Gioele: « Io effonderò il mio Spirito ». ( At 2,17 )

Pietro è ricolmato di Spirito Santo per parlare al popolo su Gesù, Figlio di Dio. ( At 4,8 )

Paolo a sua volta, è riempito di Spirito Santo ( At 9,17 ) prima di dedicarsi al suo ministero apostolico, come pure lo è Stefano quando è scelto per esercitare la diaconia, e più tardi per la testimonianza del martirio. ( At 6,5.10; At 7,55 )

Lo stesso Spirito che fa parlare Pietro, Paolo o gli altri Apostoli, ispirando loro le parole da dire, discende anche « sopra tutti coloro che ascoltavano il discorso ». ( At 10,44 )

« Colma del conforto dello Spirito Santo », la Chiesa « cresce ». ( At 9,31 )

Lo Spirito è l'anima di questa Chiesa.

È lui che spiega ai fedeli il significato profondo dell'insegnamento di Gesù e del suo mistero.

È lui che, oggi come agli inizi della Chiesa, opera in ogni evangelizzatore che si lasci possedere e condurre da lui, che gli suggerisce le parole che da solo non saprebbe trovare, predisponendo nello stesso tempo l'animo di chi ascolta perché sia aperto ad accogliere la Buona Novella e il Regno annunziato.

Le tecniche dell'evangelizzazione sono buone, ma neppure le più perfette tra di esse potrebbero sostituire l'azione discreta dello Spirito.

Anche la preparazione più raffinata dell'evangelizzatore, non opera nulla senza di lui.

Senza di lui la dialettica più convincente è impotente sullo spirito degli uomini.

Senza di lui, i più elaborati schemi a base sociologica, o psicologica, si rivelano vuoti e privi di valore.

Noi stiamo vivendo nella Chiesa un momento privilegiato dello Spirito.

Si cerca da per tutto di conoscerlo meglio, quale è rivelato dalle Sacre Scritture.

Si è felici di porsi sotto la sua mozione.

Ci si raccoglie attorno a lui e ci si vuol lasciar guidare da lui.

Ebbene, se lo Spirito di Dio ha un posto eminente in tutta la vita della Chiesa, egli agisce Soprattutto nella missione evangelizzatrice: non a caso il grande inizio dell'evangelizzazione avvenne il mattino di Pentecoste, sotto il soffio dello Spirito.

Si può dire che lo Spirito Santo è l'agente principale dell'evangelizzazione: è lui che spinge ad annunziare il Vangelo e che nell'intimo delle coscienze fa accogliere e comprendere la parola della salvezza.118

Ma si può parimente dire che egli è il termine dell'evangelizzazione: egli solo suscita la nuova creazione, l'umanità nuova a cui l'evangelizzazione deve mirare, con quella unità nella varietà che l'evangelizzazione tende a provocare nella comunità cristiana.

Per mezzo di lui il Vangelo penetra nel cuore del mondo, perché egli guida al discernimento dei segni dei tempi - segni di Dio - che l'evangelizzazione discopre e mette in valore nella storia.

Il Sinodo dei Vescovi del 1974, che ha molto insistito sul ruolo dello Spirito Santo nell'evangelizzazione, ha espresso anche il voto che Pastori e teologi - e Noi aggiungeremo anche i fedeli, segnati dal sigillo dello Spirito per mezzo del Battesimo - studino meglio la natura e il modo di agire dello Spirito Santo nell'odierna evangelizzazione.

Facciamo nostro questo voto, mentre esortiamo in pari tempo gli evangelizzatori - chiunque essi siano - a pregare incessantemente lo Spirito Santo con fede e fervore, e a lasciarsi prudentemente guidare da lui quale ispiratore decisivo dei loro programmi, delle loro iniziative, della loro attività evangelizzatrice.

Indice

118 Ad Gentes 4