Atti degli Apostoli

Indice

Capitolo 7

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Il discorso di Stefano

1 Gli disse allora il sommo sacerdote: « Queste cose stanno proprio così? ».
2 Ed egli rispose: « Fratelli e padri, ascoltate: il Dio della gloria apparve al nostro padre Abramo quando era ancora in Mesopotamia, prima che egli si stabilisse in Carran,
Sal 29,3
3 e gli disse: Esci dalla tua terra e dalla tua gente e va' nella terra che io ti indicherò.
Gen 12,1
4 Allora, uscito dalla terra dei Caldei, si stabilì in Carran; di là, dopo la morte del padre, Dio lo fece emigrare in questo paese dove voi ora abitate,
5 ma non gli diede alcuna proprietà in esso, neppure quanto l'orma di un piede, ma gli promise di darlo in possesso a lui e alla sua discendenza dopo di lui, sebbene non avesse ancora figli.
Gen 12,7+
6 Poi Dio parlò così: La discendenza di Abramo sarà pellegrina in terra straniera, tenuta in schiavitù e oppressione per quattrocento anni.
Gen 15,2.13
7 Ma del popolo di cui saranno schiavi io farò giustizia, disse Dio: dopo potranno uscire e mi adoreranno in questo luogo.
Gen 15,14
8 E gli diede l'alleanza della circoncisione.
E così Abramo generò Isacco e lo circoncise l'ottavo giorno e Isacco generò Giacobbe e Giacobbe i dodici patriarchi.
Es 3,12
Gen 17,10+
Gen 21,4
9 Ma i patriarchi, gelosi di Giuseppe, lo vendettero schiavo in Egitto. Dio però era con lui
Gen 37,11.28
10 e lo liberò da tutte le sue afflizioni e gli diede grazia e saggezza davanti al faraone re d'Egitto, il quale lo nominò amministratore dell'Egitto e di tutta la sua casa.
Gen 39,2.3.21.23
Gen 41,40-41
Sal 105,21
11 Venne una carestia su tutto l'Egitto e in Canaan e una grande miseria, e i nostri padri non trovavano da mangiare.
Gen 41,54-55
Gen 42,5
12 Avendo udito Giacobbe che in Egitto c'era del grano, vi inviò i nostri padri una prima volta;
Gen 42,2
13 la seconda volta Giuseppe si fece riconoscere dai suoi fratelli e fu nota al faraone la sua origine.
Gen 45,1
14 Giusepe allora mandò a chiamare Giacobbe suo padre e tutta la sua parentela, settantacinque persone in tutto.
15 E Giacobbe si recò in Egitto, e qui egli morì come anche i nostri padri;
Gen 46,27+
16 essi furono poi trasportati in Sichem e posti nel sepolcro che Abramo aveva acquistato e pagato in denaro dai figli di Emor, a Sichem.
Gen 50,13
17 Mentre si avvicinava il tempo della promessa fatta da Dio ad Abramo, il popolo crebbe e si moltiplicò in Egitto,
18 finché salì al trono d'Egitto un altro re, che non conosceva Giuseppe.
Es 1,7.8
19 Questi, adoperando l'astuzia contro la nostra gente, perseguitò i nostri padri fino a costringerli a esporre i loro figli, perché non sopravvivessero.
Es 1,10.11.22
20 In quel tempo nacque Mosè e piacque a Dio; egli fu allevato per tre mesi nella casa paterna, poi,
Es 2,2
Eb 11,23s
21 essendo stato esposto, lo raccolse la figlia del faraone e lo allevò come figlio.
Es 2,5.10
22 Così Mosè venne istruito in tutta la sapienza degli Egiziani ed era potente nelle parole e nelle opere.
Lc 24,19
23 Quando stava per compiere i quarant'anni, gli venne l'idea di far visita ai suoi fratelli, i figli di Israele,
24 e vedendone uno trattato ingiustamente, ne prese le difese e vendicò l'oppresso, uccidendo l'Egiziano.
Es 2,1.12
25 Egli pensava che i suoi connazionali avrebbero capito che Dio dava loro salvezza per mezzo suo, ma essi non compresero.
26 Il giorno dopo si presentò in mezzo a loro mentre stavano litigando e si adoperò per metterli d'accordo, dicendo: Siete fratelli; perché vi insultate l'un l'altro?
Es 2,13
27 Ma quello che maltrattava il vicino lo respinse, dicendo: Chi ti ha nominato capo e giudice sopra di noi?
Es 2,14
28 Vuoi forse uccidermi, come hai ucciso ieri l'Egiziano?
29 Fuggì via Mosè a queste parole, e andò ad abitare nella terra di Madiam, dove ebbe due figli.
Es 2,15
30 Passati quarant'anni, gli apparve nel deserto del monte Sinai un angelo, in mezzo alla fiamma di un roveto ardente.
Es 3,1-2
At 5,11
31 Mosè rimase stupito di questa visione; e mentre si avvicinava per veder meglio, si udì la voce del Signore:
Es 3,4.6
32 Io sono il Dio dei tuoi padri, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.
Esterefatto, Mosè non osava guardare.
Es 3,5
33 Allora il Signore gli disse: Togliti dai piedi i calzari, perché il luogo in cui stai è terra santa.
34 Ho visto l'afflizione del mio popolo in Egitto, ho udito il loro gemito e sono sceso a liberarli; ed ora vieni, che ti mando in Egitto.
Es 3,7-8.10
35 Questo Mosè che avevano rinnegato dicendo: Chi ti ha nominato capo e giudice?, proprio lui Dio aveva mandato per esser capo e liberatore, parlando per mezzo dell'angelo che gli era apparso nel roveto.
Es 2,14
36 Egli li fece uscire, compiendo miracoli e prodigi nella terra d'Egitto, nel Mare Rosso, e nel deserto per quarant'anni.
Es 7,3
37 Egli è quel Mosè che disse ai figli d'Israele: Dio vi farà sorgere un profeta tra i vostri fratelli, al pari di me.
Nm 14,33
Am 5,25
Dt 18,15
38 Egli è colui che, mentre erano radunati nel deserto, fu mediatore tra l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e i nostri padri; egli ricevette parole di vita da trasmettere a noi.
Dt 4,10
Dt 9,10
Dt 18,16
Gal 3,19+
Gv 1,17
39 Ma i nostri padri non vollero dargli ascolto, lo respinsero e di volsero in cuor loro verso l'Egitto,
40 dicendo ad Aronne: Fa' per noi una divinità che ci vada innanzi, perché a questo Mosè che ci condusse fuori dall'Egitto non sappiamo che cosa sia accaduto.
Nm 14,3
Es 32,1.23
41 E in quei giorni fabbricarono un vitello e offrirono sacrifici all'idolo e si rallegrarono per l'opera delle loro mani.
Es 32,4.6
42 Ma Dio si ritrasse da loro e li abbandonò al culto dell'esercito del cielo, come è scritto nel libro dei Profeti:
43 Mi avete forse offerto vittime e sacrifici per quarant'anni nel deserto, o casa d'Israele?
Avete preso con voi la tenda di Mòloch, e la stella del dio Refàn, simulacri che vi siete fabbricati per adorarli!
Perciò vi deporterò al di là di Babilonia.
Am 5,25-27
44 I nostri padri avevano nel deserto la tenda della testimonianza, come aveva ordinato colui che disse a Mosè di costruirla secondo il modello che aveva visto.
Es 25,40
Eb 8,5
45 E dopo averla ricevuta, i nostri padri con Giosuè se la portarono con sé nella conquista dei popoli che Dio scacciò davanti a loro, fino ai tempi di Davide.
46 Questi trovò grazia innanzi a Dio e domandò di poter trovare una dimora per il Dio di Giacobbe;
Sal 132,5
47 Salomone poi gli edificò una casa.
1 Re 6,2
48 Ma l'Altissimo non abita in costruzioni fatte da mano d'uomo, come dice il Profeta:
At 17,24
Eb 9,11.24
49 Il cielo è il mio trono e la terra sgabello per i miei piedi. Quale casa potrete edificarmi, dice il Signore, o quale sarà il luogo del mio riposo?
Is 66,1-2
50 Non forse la mia mano ha creato tutte queste cose?
51 O gente testarda e pagana nel cuore e nelle orecchie, voi sempre opponete resistenza allo Spirito Santo; come i vostri padri, così anche voi.
Dt 9,13+
Ger 4,4+
Is 63,10
2 Cr 30,7-8
Mt 23,34-35
52 Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti traditori e uccisori;
At 3,14+
At 2,23+
53 voi che avete ricevuto la legge per mano degli angeli e non l'avete osservata ».
At 7,38+
At 13,38s
At 15,10
Gal 6,13
54 All'udire queste cose, fremevano in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui.

Lapidazione di Stefano. Saulo persecutore

55 Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra
Lc 1,15+
56 e disse: « Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio ».
Es 24,16+
At 2,33
Mt 26,64p+
57 Proruppero allora in grida altissime turandosi gli orecchi; poi si scagliarono tutti insieme contro di lui,
Dn 7,13
Mt 8,20+
58 lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero il loro mantello ai piedi di un giovane, chiamato Saulo.
Eb 13,12+
At 22,20
At 26,10
59 E così lapidarono Stefano mentre pregava e diceva: « Signore Gesù, accogli il mio spirito ».
Gal 1,13+
60 Poi piegò le ginocchia e gridò forte: « Signore, non imputar loro questo peccato ».
Detto questo, morì.
Sal 31,6
Lc 23,34.46
Indice

Abbreviazioni
7,1-54 Discorso di Stefano
Il lungo discorso di Stefano è ricco di riferimenti anticotestamentari.
La prima parte ( vv. 2-34 ) appare come un singolare racconto della storia d'Israele centrato su Abramo ( vv. 2-8 ), Giuseppe ( vv. 9-16 )
e, più ampiamente, Mosè ( vv. 17-34 ).
Nella seconda parte ( vv. 35-50 ), Stefano si difende dall'accusa di aver parlato contro Mosè, la Legge e il tempio e da accusato diventa accusatore.
7,2ss Il discorso di Stefano prima riassume la storia di Abramo e di Giuseppe ( vv 2-16 ); poi sviluppa particolarmente la storia di Mosè ( vv 17-43;
cf. l'accusa mossa contro Stefano, At 6,11 ).
Alla grande missione salvatrice affidata da Dio a Mosè, Stefano contrappone il modo di comportarsi degli israeliti: rigetto, rifiuto d'obbedienza, infedeltà.
I temi sono tradizionali ( cf. Dt ), sviluppati qui in funzione degli avvenimenti cristiani: parlando di Mosè, Stefano pensa al Cristo, di cui è la figura; l'atteggiamento degli israeliti verso di lui è il medesimo dei giudei verso il Cristo.
Nella storia di Israele Stefano sottolinea quanto va contro l'attaccamento a un particolare territorio ( vv 2-6 ), contro i sacrifici ( vv 39-43 )
e la costruzione del tempio materiale ( vv 44-50; cf. l'accusa di At 6,13 ).
Vi si sente lo spirito del giudaismo ellenizzato della diaspora.
Il discorso termina con una appassionata invettiva ( vv 51-53 ),
che riprende un tema primitivo della predicazione cristiana ( cf. At 2,23+ ).
7,2 in Mesopotamia: secondo Gen 11,31 quest'apparizione ebbe luogo a Carran.
Stefano qui dipende da una tradizione extrabiblica.
7,3 Il riferimento è a Gen 12,1, dove si tratta però di rivelazione verbale
e non di apparizione ( Gen 12,7 ).
7,4 Abramo veramente partì da Caran dopo la morte di suo padre?
7,5 La promessa del possesso della terra ad Abramo e alla sua discendenza è presente in Gen 13,15; Gen 17,8.
7,6-7 Citazione di Gen 15,13-14 e riferimento a Es 3,12.
7,7 in questo luogo: al monte Oreb Stefano sostituisce « questo luogo »,
il tempio di Gerusalemme.
7,8 Il dare l'alleanza ( Nm 25,12; Sir 47,11 ) sottolinea l'iniziativa assoluta di Dio.
La circoncisione è il segno esteriore e visibile di questa alleanza ( Gen 17,10-11 ).
7,14 Il numero 75 proviene da Gen 46,27 ( LXX ) e Es 1,5 ( LXX ),
mentre il testo ebraico parla di 70; vedi anche Dt 10,22.
7,14-15 Quante persone nella famiglia di Giacobbe scesero in Egitto?
7,16 Non si trovano riscontri biblici a questa affermazione: solo per Giuseppe si parla di una sepoltura a Sichem ( Gs 24,32 ), ma il terreno era stato acquistato da Giacobbe ( Gen 33,19 ).
dai figli di Emor, a Sichem: con B e S e altri.
L'ambiguità del testo originale è stata interpretata da BJ differentemente: « dai figli di Emor, padre di Sichem » ( esplicitato secondo Gen 33,19 ), mentre una altra variante legge: « dai figli di Emmor, figli di Sichem » ( volg. ).
Il v 16 segue una tradizione non conforme alla bibbia: da qui le correzioni tentate da diverse varianti.
Chi comprò il sepolcro a Sichem dove Giacobbe fu deposto?
7,18 Citazione di Es 1,8.
7,23 quarant'anni: secondo le tradizioni giudaiche.
7,27-28 Citazione di Es 2,14.
capo e giudice: Dio, resuscitato Gesù, l'ha costituito « capo » ( At 5,31 )
e « giudice » ( cf. At 10,42; At 17,31 ).
7,29 a queste parole: secondo Es 2,15, Mosè fuggì per paura del faraone;
qui invece perché è rigettato dai suoi.
7,30-34 Il testo è intessuto di citazioni tratte da Es 3,1-10.
7,35 Citazione di Es 2,14.
avevano rinnegato: la bibbia non usa questo verbo a proposito di Mosè;
si trova invece in At 3,13-14 a proposito di Gesù.
Ugualmente il titolo di « liberatore » ( BJ: redentore )
non è mai attribuito nella bibbia a Mosè.
L'immagine del Cristo, di cui egli è la figura, è proiettata su quella di Mosè.
7,36 prodigi e segni: sono i fenomeni che caratterizzano anche l'opera di Gesù
( At 2,22 ), degli apostoli ( At 2,43; At 4,30; At 14,3 ) e di Stefano ( At 6,8 ).
7,37 Citazione di Dt 18,15.
Questa promessa si realizzerà in Gesù risorto ( At 3,22 ).
Dio vi farà sorgere …: testo messianico, già citato in At 3,22.
Un altro - il Messia - doveva quindi avere un compito analogo a quello di Mosè
( Mt 16,14+; Gv 1,21+ ).
7,38 L'angelo è intermediario divino ( Eb 2,2; Gal 3,19 ).
Con parole di vita ci si riferisce al dono della Legge.
mentre erano radunati nel deserto: alla lettera « nell'assemblea del deserto ».
La parola greca corrispondente ekklésia è passata nel nostro linguaggio come ecclesia, chiesa ( cf. At 5,11+; Mt 16,18+ ).
In Dt 4,10+ è usata per indicare l'assemblea del popolo santo nel deserto.
Cf. la « adunanza sacra » ( Es 12,16; Lv 23,3; Nm 29,1 ).
La chiesa, nuovo popolo dei santi ( At 9,13+ ), è l'erede del popolo antico.
- i nostri padri: Mosè adempiva il compito di intermediario fra l'« angelo »
e il popolo.
Nei testi antichi « l'angelo di Jahve » è Jahve stesso; che si manifesta ( Gen 16,7+; cf. Mt 1,20+ );
in tempi più recenti, la trascendenza divina è stata messa in risalto distinguendo fra Jahve e il suo angelo.
Così Mosè non avrebbe avuto rapporti immediati con Dio, ma con uno o più angeli.
Tracce di questa concezione appaiono in Gal 3,19; Eb 2,2.
- parole di vita: l'osservanza della legge procura la vita ( Dt 4,1; Dt 8,1.3;
Dt 30,15-16.19-20; Dt 32,46-47; Lv 18,5, citato in Gal 3,12; Rm 10,5 ).
Si parlava perciò della legge come di « precetti di vita » ( Ez 33,15; Bar 3,9 ).
Per i cristiani, la predicazione evangelica sarà la « parola di vita » ( Fil 2,16;
cf. Fil 2,13; At 5,20 ), cioè la « parola della salvezza » ( At 13,26 ).
Fonte di vita, la stessa parola di Dio è « vivente » ( cf. Eb 4,12; 1 Pt 1,23 ).
Infine, lo stesso Gesù Cristo è la « parola di vita » ( 1 Gv 1,1 ).
7,39 verso l'Egitto: cf. Nm 14,3 ed Es 16,3.
Vedere anche Ez 20,8-14.
7,40 Citazione di Es 32,1.23.
7,42-43 Citazione di Am 5,25-27 ( LXX ).
7,42 esercito del cielo: modo biblico di indicare gli astri, spesso divinizzati
( cf. Dt 4,19; Dt 17,3; 2 Re 21,3-5; Ger 8,2; Ger 19,13; Sof 1,5 ).
7,44 Per il modello della tenda, vedi Es 25,40.
7,46 per il Dio di Giacobbe: con la maggioranza dei codici.
BJ con B, S, D, ecc., legge: « per la casa di Giacobbe ».
7,48 L'idea che la trascendenza divina non potesse essere contenuta in una costruzione umana era già stata espressa da Salomone ( 1 Re 8,27 ).
7,49-50 La citazione di Is 66,1-2a, posta in forma interrogativa a conclusione della panoramica storica, suona come rimprovero.
7,51 Spirito santo: che parlava per mezzo di Mosè e dei profeti.
7,52 Giusto: è titolo che qualifica Gesù ( Lc 23,47; At 3,14; At 22,14 ).
7,55-8,1a Martirio di Stefano
7,55 che stava: o, con BJ, « in piedi ».
Stefano vede Gesù in piedi e non seduto, come in Lc 22,69p,
forse come testimone del martirio.
La visione di Stefano deve collegarsi con la sua trasfigurazione ( At 6,15+ ).
7,56 Ecco, contemplo …: si realizza qui la parola di Gesù che si legge in Lc 22,69.
7,58 Per la prima volta appare il nome di Saulo ( poi chiamato Paolo: nota a At 13,9 ), che partecipa e dà la sua approvazione alla lapidazione ( At 8,1a ).
lapidarlo: invece di un regolare giudizio da parte del sinedrio si assiste a un linciaggio popolare.
Forse è la realtà storica, che Luca avrà presentato come un processo regolare,
per rendere la morte del primo martire simile a quella di Gesù.
- i testimoni: sono i « falsi testimoni » descritti in At 6,13-14.
Toccava ai testi d'accusa eseguire per primi la sentenza di condanna ( Dt 17,7 ).
- Saulo: il futuro apostolo Paolo ( At 13,9+ ).
7,59-60 Il gesto di piegare le ginocchia ( Lc 22,41 ) e le parole di preghiera ( Lc 23,34.46 ) assimilano Stefano a Gesù.
7,59 Signore Gesù: bell'esempio di « invocazione del nome del Signore »
( At 2,21+ ).
Luca sottolinea con due particolari ( vv 59-60 ) la somiglianza fra Stefano morente e Gesù durante la passione.