Giustificazione

È il termine con cui si indica la salvezza dell'uomo peccatore operata per grazia da Dio in Gesù Cristo: Iddio "ci rende giusti", ci fa suoi figli adottivi, riconciliati con lui, resi liberi dal peccato per servire e amare.

Questo concetto si fonda sul Nuovo Testamento, in particolare sulle Lettere di Paolo ai Galati e ai Romani.

A coloro che pensano che la salvezza sia meritata dall'osservanza delle opere della Torà, Paolo oppone che Dio ci salva gratuitamente, comunicandoci la propria santità.

Tale salvezza si compie in virtù della croce di Gesù, del suo sangue, e cioè in virtù del dono che Gesù ha compiuto offrendosi per amore al Padre.

Il compito dell'uomo è quello di aprirsi e di abbandonarsi nella fede all'azione gratuita di giustificazione e di salvezza di Dio.

Se Paolo insiste sul fatto che siamo salvati per grazia mediante la fede e non per le opere che compiamo, la Lettera di Giacomo ci ricorda che la fede fiorisce nelle opere e che quindi esse costituiscono la prova di una fede viva e autentica.

La convinzione che Dio ci rende giusti con la sua grazia che da origine a un nuovo rapporto dell'uomo con Dio ha sempre costituito un punto fondamentale della concezione cristiana.

In opposizione a deviazioni pratiche e dottrinali della sua epoca, Lutero insistette sul carattere completamente gratuito, immeritato e incondizionato del perdono dei peccati, ravvisandovi il centro del Vangelo cristiano.

Tutti i riformatori fecero propria questa dottrina: l'uomo è giustificato per sola grazia, mediante la fede, non per i propri meriti ma soltanto per i meriti di Cristo.

Il concilio di Trento affermò anch'esso che la salvezza è opera di Dio e della grazia, precisando però, al fine di salvaguardare la responsabilità e la libertà dell'uomo, che l'uomo deve cooperare alla salvezza sotto l'azione dello Spirito e della grazia preparandosi a riceverla e ricordando che non sono affatto esclusi i meriti dell'uomo giustificato che, spinto dalla grazia divina, compie opere buone, meritandosi così "un aumento della grazia e della gloria".

In questo senso il concilio di Trento respinse il sola fide di Lutero ( canone 9 del decreto "Sulla giustificazione" ), così come la dottrina della duplice predestinazione ( can. 17 ).

Oggi le posizioni cattolica e protestante sulla giustificazione si sono notevolmente avvicinate.

Le differenze non vertono più tanto sulla dottrina in sé quanto sul posto che le spetta all'interno del credo cristiano e sui suoi riflessi sulla dottrina della Chiesa.

In particolare non c'è accordo sul ruolo della Chiesa nella giustificazione del peccatore.

v. Amore; Misericordia; Peccato; Perdono; Predestinazione; Salvezza

Si chiama cosi quel processo per il quale Dio, con il suo libero intervento, rende l'uomo « giusto », ossia lo conduce a quel rapporto con se che egli richiede dall'uomo.

Il « giusto » è colui che, reso partecipe della natura divina ( 2 Pt 1,4 ), dello Spirito di Dio che lo abita, della vera libertà e santità inferiore, è salvato dal peccato, pur rimanendo nella condizione di tentazione.

Risuscitato per la nostra giustificazione: la giustizia è infatti una prima partecipazione alla vita del Cristo risorto ( Rm 6,4; Rm 8,10 ).

Paolo non disgiunge mai la morte di Gesù dalla sua resurrezione.

Nell'A. T. Dio giustifica giudicando ( Sal 9,9+ ).

Nel N. T. sarà « giudice » nell'ultimo giorno ( Rm 2,6 ).

Egli « giustifica » mediante il Cristo ( Rm 3,24 ), cioè conferisce il dono della salvezza in considerazione della sola fede ( Rm 1,17+ ) e non delle opere della legge ( Rm 3,27+; Rm 7,7+ ). 

Rm 4,25

Schedario biblico

Come Cristo E 43

Magistero

Questi che si giustificano non capiscono la misericordia né la pietà.

Ho il pericolo di giustificarmi e andare per un'altra strada?, una strada congiunturale, perché non porta a nessuna promessa.

Omelia Francesco
27-3-2014

Catechismo della Chiesa Cattolica

Conseguenze del peccato di Adamo per l'umanità 402
La nostra comunione ai Misteri di Gesù 519
Sulla croce, Gesù consuma il suo sacrificio 617
Senso e portata salvifica della Risurrezione 651ss
Un solo Battesimo per la remissione dei peccati 977
« Una nuova creatura » 1266
Il sacramento del perdono 1446
La giustificazione 1987ss
La grazia 1996
  2001
Il merito 2010
Comp. 131; 263; 422

Summa Teologica

  I-II, q. 113