Non va capito come un luogo di pena e di perdizione ( inferno ), ma come la dimora dei morti ( le « ombre », in ebraico i « refaim » ) dopo questa vita: l'oltretomba o il regno dei morti ( sheol ).

Non ci deve stupire troppo la somiglianza qui esistente fra le raffigurazioni mitiche antiche ( ad es. greche: ade ) e gli spunti dell'AT sul regno dei morti; infatti, la Rivelazione di Dio su di sé e sul suo progetto non si è compiuta tutta subito, ma ha rispettato le leggi della gradualità della comprensione umana, guidando a poco a poco alla conoscenza di aspetti nuovi e insospettati.

E l'AT è testimonianza di questo processo di gradualità.

L'abisso: questa parola ( in ebraico Abaddôn, Ap 9,11 ), sinonimo di « sheol », in antico forse designava una divinità infernale.

Questi due versetti esprimono chiaramente la fede in una retribuzione e fanno pensare alle pene dell'inferno ( anche Is 50,11; Is 66,24 ).

Così li interpreta anche lat.: « ma alla fine ci sono gli inferi, le tenebre e i tormenti ».

Discesa agli …

Agli spiriti .. in prigione: allusione probabile alla discesa di Cristo negli inferi ( Mt 16,18+ ) tra la sua morte e la sua resurrezione ( Mt 12,40; At 2,24.31; Rm 10,7; Ef 4,9; Eb 13,20 ), dove è andato in « spirito » ( Lc 23,46 ) o meglio secondo lo Spirito ( Rm 1,4+ ), essendo morta sulla croce la sua « carne » ( Rm 8,3s ).

Gli « spiriti in prigione », ai quali egli ha « predicato » ( « annunziato ») la salvezza, sono, secondo alcuni, i demoni incatenati di cui parla il libro di Enoch ( altri, correggono il testo, attribuiscono anche questa predicazione a Enoch e non a Cristo ): infatti allora essi sono stati sottomessi al suo potere di Kyrios ( v 22; Ef 1,21s; Fil 2,8-10 ) in attesa della loro sottomissione definitiva ( 1 Cor 15,24s ).

Altri vi vedono gli spiriti dei defunti che, castigati al tempo del diluvio, sono però chiamati alla vita dalla « pazienza di Dio » ( 1 Pt 4,6 ).

Mt 27,52s contiene una allusione analoga alla liberazione dei « santi » da parte del Cristo, tra la sua morte e la sua risurrezione, cioè dei giusti che lo attendevano ( Eb 11,39s ) per entrare al suo seguito nella « santa città » escatologica.

Questa discesa del Cristo agli inferi costituisce uno degli articoli del simbolo degli apostoli.

Buona novella: su questa buona novella portata ai morti, 1 Pt 3,19+.

Secondo alcuni qui si tratterebbe di « morti spirituali », come gli infedeli che perseguitano i destinatari della lettera.

Schedario biblico

Catechismo della Chiesa Cattolica

Discesa agli inferi

Summa Teologica