Abbà
| Termine aramaico che, al tempo delle origini cristiane, poteva significare "il padre" (enfatico), "mio padre" (possessivo), "padre! padre mio" (vocativo). Il suo uso era sostanzialmente legato all'ambito familiare (equivale quindi a "papa"). Questo appellativo si ritrova sulla bocca di Gesù in Mc 14,36 e sembra essere tipico del suo modo di invocare Dio, con tenerezza, immediatezza e senso di vicinanza. L'uso nelle prime comunità cristiane ( Gal 4,6; Rm 8,15 ) è il riflesso di quello di Gesù. v. Padre | |
| Padre: in aramaico abba, altro titolo onorifico | Mt 23,9 | 
| Abbà è un nome aramaico che, sulle labbra di Gesù, esprime la familiarità del Figlio con il Padre ( Mt 11,25-26p; Gv 3,35; Gv 5,19-20; Gv 8,28-29 ). Così sarà messo anche sulla bocca dei cristiani ( Rm 8,15; Gal 4,6 ), che lo Spirito ( Rm 5,5+ ) rende figli di Dio ( Mt 6,9; Mt 17,25+; Lc 11,2 ). | Mc 14,36 | 
| Catechismo della Chiesa Cattolica | |
| Credo nello Spirito Santo | 683 | 
| Lo Spirito e la Chiesa negli ultimi tempi | 742 | 
| Gli effetti della Confermazione | 1303 | 
| Gesù prega | 2605 | 
| « La Preghiera del Signore » | 2766 | 
| « Osare avvicinarci in piena confidenza » | 2777 |