Contro le Lettere di Petiliano

Libro I

1.1 Risposta di Agostino ad un certo donatista
1.2 Alcune tesi donatiste sul valore del battesimo
2.3 Agostino chiede chiarimenti su queste affermazioni
3.4 Può l'uomo essere certo della coscienza di un altro uomo?
4.5 Chi è l'origine, la radice e il capo del battezzato?
5.6 È Cristo il capo, l'origine e la radice
6.7 Conseguenze delle affermazioni dell'autore
7.8 Risposte cattoliche ai Donatisti
8.9 Altre risposte
9.10 Il battesimo dei morti
10.11 Se i Massimianisti condannati sono morti
11.12 Se i Massimianisti ritornati presso i Donatisti sono morti
12.13 I crimini non possono contaminare chi li ignora
13.14 Per la pace di Cristo dobbiamo sopportare i veri crimini
14.15 Documenti da portare nella discussione
15.16 Lo scisma dei Massimianisti
16.17 Ancora sui Massimianisti
17.18 Comportamento contraddittorio dei Donatisti
17.19 I Donatisti si contraddicono sulla consegna dei libri
18.20 Si respinge l'obiezione donatista circa la persecuzione
19.21 Perché i Donatisti nascondono il testo integrale delle lettere
20.22 I Donatisti non sono profeti, ma falsi profeti
21.23 Si elencano alcuni frutti cattivi dei Donatisti
22.24 Che resta da fare ai Donatisti
23.25 Altra contraddizione nei Donatisti
24.26 Se i Donatisti amassero la pace, non dividerebbero l'unità
25.27 Lo scisma è il più grande frutto dei Donatisti
26.28 L'errore dei Manichei
27.29 Tener conto dell'episodio dei Massimianisti
29.31 Conclusioni

Libro II

1.1 Come Agostino discute con Petiliano
1.2 Come Petiliano comincia la sua lettera
2.4 Alcune accuse di Petiliano e le risposte di Agostino
5.11 Cristo è il capo, l'origine e la radice del battezzato
6.12 Il battezzatore non trasmette né il peccato né la santità
6.13 Agostino risponde a questa tesi
7.14 Il battesimo dei morti non giova
7.15 Cristo non è morto, ma è vivo
7.16 Il caso dei Massimianisti
8.17 Giuda fu apostolo, ed era morto
8.18 Agostino risponde a questa obiezione
8.19 Petiliano non cita bene le testimonianze delle Scritture
8.20 I Donatisti non sono in comunione con l'eredità di Cristo
10.23 Esiste anche una persecuzione salutare
11.25 Chi sono i veri figli del traditore
13.30 Gli scismatici sono figli del diavolo
14.31 Chi sono i persecutori dei profeti
14.32 Agostino: sono i Donatisti
14.33 I Donatisti sono assassini dei Profeti perché rifiutano le profezie
15.34 Un testo della Scrittura sui persecutori
15.35 I Donatisti sono persecutori delle anime perché dividono la Chiesa
16.37 Lupi rapaci sono i Donatisti, i quali si coprono con pelli di pecora
17.38 Alcune accuse contro Agostino
18.40 Tu prendi illecitamente il titolo di vescovo
18.41 Bisogna provare, non parlare a vuoto
19.42 Un avviso di Cristo sulla persecuzione
19.43 Questo avviso non riguarda eretici o scismatici, ma i predicatori del Vangelo
20.44 Dice Petiliano: Voi avete ucciso tante volte il Cristo vivente
20.45 Agostino: Voi avete perseguitato i Massimianisti
20.46 Questa accusa non viene provata
21.47 Paolo, persecutore, venne guarito dal battesimo
21.48 Neppure questa accusa viene provata
22.49 Come Giuda il traditore voi non avete la pace e il battesimo
22.50 Neppure la presenza di Giuda contaminò gli Apostoli
23.51 Petiliano: Voi uccidendo battezzate con il sangue della vittima
23.52 La vostra separazione dalla Chiesa è una morte vera
23.53 I crimini di altri non rendono né noi né voi colpevoli
23.54 Neppure Ottato ti ha fatto ladro
26.60 Che cos'è il battesimo cattolico
26.61 La santità del battesimo non dipende dalla santità del ministro
27.62 C'è un solo battesimo
27.63 È il battesimo di Cristo
28.64 L'immagine non è la verità
28.65 Il comportamento dei Donatisti
29.66 L'esempio del magistrato
29.67 Quest'esempio non interessa affatto i Cattolici
30.69 La verità del battesimo non dipende dalla verità del sacerdote
30.70 Da dove viene il potere di battezzare
31.71 Quando la Cattolica ha perso il potere di battezzare?
32.72 Il battesimo è uno, ma consacrato in tre fasi
32.73 Petiliano è maldicente, non sincero
32.74 Il significato delle lingue nella Pentecoste
32.75 La vera spiegazione dei testi della Scrittura
32.76 Non vi sono due Spirito Santo
33.77 Come possono battezzare nel nome della Trinità quelli che sono in comunione con i traditori?
33.78 Se i peccatori non possono battezzare, non lo hanno potuto fare neppure i vostri
34.80 Petiliano si contraddice
35.82 La santità del battesimo è distinta dalla santità di chi lo dà e di chi lo riceve
36.84 Noi siamo Cattolici, perché non abbandoniamo l'unità, mentre voi siete eretici
37.85 Paolo ha ribattezzato?
36.86 Paolo ha battezzato quelli che non avevano il battesimo di Cristo
37.87 Il battesimo di Giovanni era figura del battesimo di Cristo
37.88 Per questo si doveva battezzare dopo Giovanni
37.89 Gli eretici sono da cercarsi perché sono eretici
38.91 Il significato del termine Cattolico
39.92 Non c'è nessun rapporto tra il partito di Donato e quello di Macario
39.93 Petiliano non vede tutta la realtà del mondo
39.94 I Donatisti sono paglia; il significato del termine Macario
40.96 Lo stesso sacramento può essere per la salvezza o per la condanna
43.101 È forse morto per voi Giuda?
43.102 Per noi non è morto Giuda, ma Cristo
44.104 Siamo stati battezzati nel nome di Cristo, non nel nome di Giuda
45.105 Due sono le vie: la via della vita e la via della morte
45.106 In che senso intendere il piccolo numero
46.107 La citazione del primo salmo, sul vero beato
46.108 Chi è un uomo beato
47.109 Citazione del Salmo 23
47.110 Questo salmo parla della Chiesa universale
48.112 Il sacramento di Dio è sempre santo, anche negli uomini cattivi
49.113 Non basta conoscere la Sacra Scrittura
49.114 Il diavolo è il maestro del traditore ed ha cercato di persuadere Cristo a buttarsi dal precipizio
50.116 Non basta maledire, bisogna provare
51.118 Petiliano non porta prove, ma lancia solo insulti
52.119 Il vostro sacrificio è immondo
52.120 Il sacrificio è tale e quale a colui che si accosta per offrirlo
53.121 Le vostre preghiere non vi giovano a niente
53.122 Agostino corregge con misura i Donatisti
55.125 Petiliano respinge i miracoli dei Cattolici
55.126 Il miracolo più grande è la carità
56.127 Bisogna seguire la legge del Signore: non uccidere
57.129 Non commettere adulterio
58.131 Non portare falsa testimonianza
59.133 Non desiderare
59.134 Tutti i beni dei Donatisti sono della Chiesa
61.137 Il Vangelo vi condanna
61.138 Come Agostino interpreta le parole del Vangelo citate da Petiliano
62.139 Altre parole del Vangelo portate da Petiliano
62.140 Sul peccato contro lo Spirito Santo
63.141 Beati i poveri
64.143 Beati i miti
64.144 La Chiesa è universale
65.145 Beati coloro che piangono
65.146 I Donatisti arrecarono un grande lutto al grido di lode a Dio
67.150 I Donatisti non osservano la beatitudine della misericordia
68.151 Beati i puri di cuore
68.152 Qual è la vera e grande cecità dei Donatisti
68.153 Beati i portatori di pace
68.154 I Cattolici predicano la pace del Vangelo e fanno la guerra della carità
69.155 Dobbiamo cercare la pace
69.156 La pace vera è nel sopportare il male
70.158 La pace è nella Chiesa universale
71.159 I Cattolici non sono beati, ma rendono dei martiri beati
71.160 I Donatisti si gettano giù dai precipizi e non sono martiri
72.161 I Cattolici non sono beati, perché falsificano gli insegnamenti del Vangelo
72.162 I Farisei non davano due volte la circoncisione
73.163 I Cattolici sono lupi rapaci
73.164 I Donatisti sono veramente lupi e non pecore, perché non ascoltano la voce del pastore
74.165 I Cattolici sono dei traditori
74.166 I Donatisti sono dei miserabili eretici
75.167 Cristo ci ha comandato la carità
75.168 Voi non amate la carità
76.169 I Cattolici sono quei falsi fratelli che perseguitavano Paolo
76.170 Ma Paolo li sopportava
77.171 La fede non giova a chi non ha la carità
77.172 La carità non giova fuori dalla Chiesa
78.173 La carità non perseguita nessuno
78.174 Chi ha la carità si compiace della verità
79.175 Non esiste una legge per perseguitare i Donatisti
79.176 I Donatisti peccano contro la legge
80.177 Cristo non ha perseguitato nessuno
80.178 Fuori dalla Chiesa vale il battesimo conferito nel nome della Trinità
81.180 L'esempio di Paolo è contro i Donatisti, perché non conservano l'unità
82.181 Gli uomini non devono essere costretti alla fede
82.182 Noi non costringiamo alla fede, ma alla salvezza
83.183 I Donatisti non costringono alla fede
83.184 L'autorità deve salvaguardare dal male
84.185 Dio lascia liberi di credere o no
84.186 Dio lascia gli uomini liberi anche attirandoli
84.187 C'è una grande differenza tra le parole dei Donatisti e le parole di Cristo
85.188 Dio non ordinò di dare la morte agli scismatici
85.189 Agostino: ma noi non siamo scismatici
86.190 Dio non si rallegra del sangue
86.191 I Donatisti uccidono tutti gli uomini con l'odio
87.192 Cristo morendo ha stabilito il modo di morire e non di uccidere
87.193 I Donatisti non seguono la forma di Cristo perché sono persecutori
88.194 L'esempio di Pietro
88.195 I Circoncellioni usano le fruste contro i Cattolici
89.196 Morire per Cristo giova ai Cristiani
89.197 I Donatisti perseguitano il grano di Cristo in tutto il mondo
90.198 Voi siete la zizzania e le spine
90.199 E voi che cosa siete?
91.200 Come Cristo, i cristiani subiscono persecuzioni
91.201 Sono i Circoncellioni a perseguitare i Cristiani
92.202 Si parla dei re che perseguitano i cristiani
92.203 Le contraddizioni di Petiliano
92.204 Spesso la Scrittura dice che i re anno aiutato i fedeli
92.205 I Donatisti inoltrarono una supplica a Giuliano
92.206 I Donatisti quando perseguitano i Cattolici credono di rendere onore a Dio
92.207 Gli esempi portati dai Donatisti non sono pertinenti alla nostra questione
92.208 Si parla di Macario e di Ursazio
92.209 Si respinge l'argomento di Petiliano
92.210 Una spiegazione sul salmo secondo
92.211 Si tratta dei tre fanciulli gettati nella fornace di fuoco
92.212 Se i re perseguitano i Donatisti non sono persecutori
92.213 Ravvediti dunque
94.217 I Cattolici agiscono con carità verso i Donatisti
95.219 Noi non desideriamo la comunione degli eretici
96.221 Agostino confuta il sottile dilemma di Petiliano
96.222 Continua la confutazione di Petiliano
97.224 I Donatisti supplicando Giuliano riposero la loro speranza in un uomo
98.225 Nuova accusa di Petiliano contro i Cattolici
98.226 Agostino esorta i Donatisti a salvare le loro anime e non a salvare i loro beni
99.227 Noi siamo poveri di spirito e non ricchi
99.228 La povertà senza la carità è niente
100.229 Sui fratelli nemici
100.230 Voi fate strage delle anime
101.231 Voi fate pesare sulle vostre anime i delitti dei colpevoli
101.232 Chi acclama le parole di Petiliano non ha le orecchie in testa, ma la testa nelle orecchie
101.233 L'affermazione di Petiliano è contro la Scrittura
102.235 Il vero significato del testo di Geremia 15,18
103.237 Il traditore non è lo stesso che il persecutore
104.238 Citazione del Salmo 141,5
104.239 Il senso allegorico di questo salmo
105.241 Bisogna pregare anche per i sacerdoti
106.243 Non essere complici è lo stesso che non approvare
107.245 Altro è approvare una cosa altro tollerarla
108.246 Petiliano esorta i Cattolici a venire alla Chiesa
108.247 La Chiesa non si trova nel partito di Donato, ma in tutto il mondo

Libro III

1.1 Petiliano ha risposto con insulti, non con argomenti
1.2 Agostino lascia Petiliano e si rivolge ai lettori
2.3 E si rivolge ad essi con le parole di Paolo
3.4 Le parole dell'Apostolo ammoniscono la paglia e frumento a non dividersi
4.5 La tolleranza non è negligenza della disciplina ecclesiastica
5.6 L'unità richiede che ci si sopporti a vicenda con amore
6.7 La tolleranza delle false accuse arreca un'immensa consolazione
7.8 La sopportazione di accuse false ci assomiglia a Cristo
8.9 I cristiani trovano sicurezza solo in Cristo
9.10 Nessuno si glori neppure negli uomini buoni
10.11 Petiliano non ha detto la verità su Agostino
11.12 Invito ai lettori ad un giudizio imparziale
12.13 Le armi della giustizia che stanno a destra e a sinistra
13.14 Contro l'odio bisogna imitare l'esempio di Cristo
14.15 Petiliano usa le invettive perché non sa rispondere
14.16 A quale questione importantissima Petiliano non risponde
15.17 Si esaminino i suoi scritti
15.18 L'aggiunta dell'avverbio santamente non è rilevante
16.19 Alcune accuse contro Petiliano
17.20 Altre accuse
18.21 Ma nessuna risposta
20.23 Petiliano non confuta le parole di Agostino
21.24 Petiliano gira intorno alla questione per non rispondere
21.25 Una citazione del poeta Terenzio
21.26 Agostino non ha sottratto le parole dal testo di Petiliano
23.27 Ancora su queste parole
24.28 Petiliano parla a vuoto
25.29 Come Petiliano gira intorno alla questione
25.30 Agostino non è stato condannato come manicheo
26.31 Non si risponde alla vera questione
27.32 Agostino incalza con le sue domande
28.33 La speranza dell'uomo non va riposta negli uomini
29.34 L'esempio di Giovanni Battista è contro Petiliano
30.35 Questo esempio non riguarda la nostra questione
31.36 Alcune domande di Agostino
32.37 Il caso di Quodvultdeus
33.38 Si discutono altri passi della lettera di Petiliano
34.39 Petiliano porta l'esempio di Paolo
34.40 Il caso di un certo vescovo
36.42 Il caso del battesimo dei Massimianisti
37.43 Nel mondo ci sono moltissimi peccatori che però non contaminano la Chiesa
38.44 La Chiesa condanna vescovi e ministri cattivi
39.45 La sentenza contro i Massimianisti condanna i Donatisti
40.46 Senza la carità dell'unità, i sacramenti di Cristo non danno la salvezza
40.47 Petiliano non ha risposto alla questione posta da Agostino
41.50 Perché Petiliano non ha risposto
42.51 Cristo è sempre la radice, il capo e l'origine del battezzato
43.52 Se fosse diversamente ne seguirebbe una grande assurdità
44.53 Il senso delle espressioni albero buono e albero cattivo
45.54 Petiliano inganna ascoltatori, lettori, e accusa Agostino
46.55 Ma qui dimostra come la forza della verità lo abbia vinto
46.56 Paolo corresse l'errore sulla resurrezione dei morti
47.57 I Donatisti assomigliano a quelli che Paolo rimproverò
48.58 Si esortano i Donatisti ad eliminare la loro opinione
49.59 Nel battesimo Cristo santifica non con il ministero del corpo, ma con un'azione invisibile miracolosa
50.60 Petiliano non ha sfiorato neppure tutti gli argomenti di Agostino
50.61 Si riesaminano le tesi di Petiliano
50.62 Riassunto delle tesi di Agostino
51.63 Un argomento preso da una lettera di Paolo si ritorce contro Petiliano
52.64 Agostino riassume le tesi di Petiliano
53.65 Il ruolo del ministro nel battesimo secondo Petiliano e Agostino
55.67 Anche i ministri cattivi, come Giuda, possono battezzare
56.68 A maggior ragione i ministri buoni
57.69 Di alcuni veri traditori
58.70 Petiliano non ha risposto assolutamente ad una domanda di Agostino
58.71 Una nuova confutazione di Petiliano
59.72 Conclusioni