Le nozze e la concupiscenza

Lettera al conte Valerio

Libro I

1.1 I pelagiani accusano Agostino di condannare il matrimonio e di attribuire e l'uomo al diavolo
2.2 Dedica dei libro al conte Valerio
3.3 La castità coniugale è un dono di Dio
3.4 La castità dei coniugi privi di fede
4.5 La castità coniugale e la verginità sono vere virtù solo nei fedeli
5.6 La concupiscenza non viene dal matrimonio ma dal peccato
6.7 Conseguenza della pena della disubbidienza a Dio per la ribellione del corpo alla mente
7.8 La libidine non è un bene costitutivo del matrimonio ma è un male aggiunto
8.9 Usa rettamente la concupiscenza chi mira alla procreazione e alla rigenerazione in Cristo dei figli
9.10 La poligamia dei patriarchi fu concessa in vista della moltiplicazione dei figli, non del piacere
10.11 L'indissolubilità del matrimonio e divorzio
11.12 Nel matrimonio di Maria e Giuseppe si realizzarono i tre beni del matrimonio
12 Il piacere non è un bene del matrimonio, ma disonestà per chi pecca, necessità per chi genera
13.14 Dopo Cristo la propagazione dei figli non è più necessaria come nell'antico testamento
13.15 Il tempo è breve: chi è sposato viva come se non lo fosse
14.16 Per evitare mali maggiori è tollerabile una certa intemperanza nel matrimonio
15.17 Severa condanna delle pratiche anticoncezionali, dell'aborto e dell'esposizione dei figli
16.18 La concupiscenza non regni ma sia costretta a servire
17.19 La concupiscenza non dev'essere lodata nel matrimonio, perché è un male sopraggiunto a causa del peccato
18.20 Anche dal matrimonio cristiano a causa della concupiscenza nascono figli che devono essere rigenerati
19.21 Non è facile a comprendersi né a spiegarsi la nascita di un figlio peccatore da genitori battezzati
20.22 A causa del peccato originale i bambini non ancora battezzati sono prigionieri del diavolo
21.23 Causa della trasmissione del peccato originale non sono i tre beni del matrimonio
22.24 La libidine e la vergogna sono conseguenze del peccato
23.25 Nella generazione la concupiscenza trasmette il vincolo del peccato
23.26 La ferita inflitta dal diavolo rese l'uomo immondo e a lui soggetto
24.27 Dalla concupiscenza effetto e causa del peccato, tutti contraggono il peccato originale
25.28 Il battesimo non distrugge la concupiscenza ma soltanto libera dalla sua colpa
26.29 La concupiscenza nei battezzati non più imputata a peccato
27.30 La concupiscenza causa desideri malvagi contro i quali è doveroso lottare
28.31 Chi compie il male, acconsentendo alla propria concupiscenza, è responsabile
29.32 Il volere è alla mia portata, ma compiere il bene no
30.33 Vedo nelle mie membra un'altra legge che si oppone alla legge della mia ragione
30.34 La legge del peccato domina la carne perché suscita in essa desideri illeciti, ai quali non si deve ubbidire
31.35 Aspettiamo ancora la redenzione del nostro corpo, perché in parte è ancora sotto la legge del peccato
31.36 La grazia con la remissione di tutti i peccati ha cancellato la colpa della concupiscenza
32.37 Se non è rimessa la sua colpa, la concupiscenza rende tutti debitori di eterna pena
33.38 Pur rimessa, la concupiscenza nei battezzati conserva una forza nascosta, per la quale nasceranno uomini peccatori
34.39 La purificazione dei battezzati raggiungerà la sua perfezione nel secolo futuro
35.40 Già Ambrogio aveva collegato la trasmissione del peccato originale alla concupiscenza

Libro II

1.1 Motivi del secondo libro
2.2 Uno strano fascicolo pelagiano inviato da Valerio
2.3 I brani dell'opuscolo agostiniano riferiti nel fascicolo
3.7 La prefazione dell'opera di Giuliano d'Eclano
3.8 Rifiuto dell'accusa pelagiana
3.9 Confronto delle dottrine manichee, pelagiane e cattoliche
4.10 Osservazioni metodologiche
4.11 Con la dottrina del peccato originale il matrimonio non è condannato
4.12 Nel nome di Eva il grande mistero della Chiesa
4.13 Difficoltà sulla trasmissione del peccato originale
5.14 Il peccato originale si trasmette attraverso la concupiscenza
5.15 La testimonianza di Ambrogio
6.16 Il corpo e l'unione dei corpi vengono da Dio
7.17 La concupiscenza carnale non è l'appetito naturale
7.18 La concupiscenza carnale non è la potenza delle membra
8.19 Dono di Dio sono i figli non il piacere libidinoso
8.20 Dal seme "viziato" si contrae il peccato originale
9.21 A Dio si deve la natura, non il vizio
9.22 La libidine è vergognosa perché è la pena del peccato
10.23 Dio concesse a Sara la fecondità, non la concupiscenza
11.24 La circoncisione purificava dal peccato originale
12.25 La fede della Chiesa nel peccato originale
13.26 La concupiscenza carnale era assente nel corpo prima del peccato
13.27 Argomentazioni contro il peccato originale
14.28 Abusi della Sacra Scrittura
14.29 Ipotesi sulla procreazione umana prima del peccato
15.30 Un altro abuso scritturistico
16.31 Il peccato originale e la prescienza divina
17.32 Dio ricava il bene anche dal male
18.33 La fede apostolica e cattolica nei riti battesimali
19.34 Concezione pelagiana della concupiscenza carnale
20.35 Esegesi di Rm 1,26-27
21.36 Uso buono e lecito della concupiscenza nel matrimonio
22.37 Il matrimonio e i figli che da esso nascono sono buoni
23.38 I pelagiani accusano Agostino di manicheismo
24.39 Il male originale si contrae anche dal matrimonio
25.40 Argomenti contro la dottrina del peccato originale
26.41 Altri argomenti di Giuliano
26.42 Il matrimonio in sé non è la causa del peccato
26.43 La causa del peccato è il volontario peccato di Adamo
27.44 Altri argomenti contro la dottrina del peccato originale
27.45 La testimonianza dell'Apostolo ( Rm 5,12ss )
27.46 Adamo e Cristo
27.47 Domandi ancora per quale motivo si trova il peccato nel bambino!
28.48 Il problema dell'origine del male
29.49 Dio autore della natura, il diavolo del vizio
29.50 La fede della Chiesa e la Scrittura sul peccato originale
29.51 La testimonianza di Cipriano e di Ambrogio
30.52 La concupiscenza vergognosa conseguenza della disubbidienza
31.53 L'unione procreatrice prima del peccato
32.54 Il matrimonio prima e dopo il peccato
33.55 La libidine è una malattia
33.56 Cristo è morto anche per i bambini
34.57 La natura umana decaduta genera uomini peccatori
34.58 Gravità del peccato di Adamo
35.59 La felicità del paradiso esclude ogni male
35.60 Gesù Cristo, Salvatore anche dei bambini …