Summa Teologica - III

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Articolo 2 - Se la Beata Vergine sia stata santificata prima dell'animazione

In 3 Sent., d. 3, q. 1, a. 1, sol. 2; Quodl., 6, q. 5, a. 1; Comp. Theol., c. 224; In Psalm., 45; In Ier., c. 1

Pare che la Beata Vergine sia stata santificata prima dell'animazione.

Infatti:

1. Come si è detto [ a. prec. ], alla Vergine Madre di Dio fu concessa più grazia che a qualsiasi altro santo.

Ma risulta che a qualche santo fu concessa la santificazione prima dell'animazione.

Si legge infatti di Geremia [ Ger 1,5 ]: « Prima di formarti nel grembo materno, io ti conoscevo »; ora, l'anima non viene infusa prima della formazione del corpo.

E altrettanto di S. Giovanni Battista pensa S. Ambrogio [ In Lc 1, su 1,15 ]: « Non aveva ancora lo spirito della vita, e già aveva lo Spirito della grazia ».

Molto più dunque poteva essere santificata prima dell'animazione la Beata Vergine.

2. Era conveniente, come dice S. Anselmo [ De concept. virg. 18 ], « che la Vergine risplendesse di una così grande purezza da non potersene pensare una più grande al di sotto di Dio », secondo l'espressione del Cantico [ Ct 4,7 ]: « Tutta bella tu sei, amica mia, in te nessuna macchia ».

Ma la purezza della Beata Vergine sarebbe stata più grande se ella non fosse stata mai contagiata dal peccato originale.

Quindi le fu concesso di essere santificata prima che la sua carne ricevesse l'anima.

3. Come si è detto [ a. prec., s. c. ], non si celebrano feste se non dei santi.

Ma alcuni celebrano la festa della Concezione della Beata Vergine.

Quindi essa fu santificata già nel suo concepimento.

E così fu santificata prima dell'animazione.

4. L'Apostolo [ Rm 11,16 ] scrive: « Se è santa la radice, lo saranno anche i rami ».

Ma la radice dei figli sono i loro genitori.

La Beata Vergine poteva dunque essere santificata anche nei suoi genitori, prima dell'animazione.

In contrario:

Le realtà dell'antico Testamento sono figure del Nuovo, secondo le parole di S. Paolo [ 1 Cor 10,11 ]: « Tutte queste cose accaddero loro come in figura ».

Ora, la santificazione del tabernacolo, a cui si applicano le parole [ Sal 46,5 Vg ]: « L'Altissimo ha santificato il suo tabernacolo », pare che rappresenti la santificazione della Madre di Dio, che la Scrittura chiama tabernacolo di Dio là dove dice [ Sal 19,6 Vg ]: « Nel sole ha posto il suo tabernacolo ».

Ma del tabernacolo si legge nel testo sacro [ Es 40,33s ]: « Mosè terminò l'opera. Allora la nube coprì il tabernacolo e la Gloria del Signore lo riempì ».

Quindi la Beata Vergine non fu santificata se non dopo che tutto il suo essere, corpo e anima, fu portato a compimento.

Dimostrazione:

La santità della Beata Vergine non può essere concepita come anteriore alla sua animazione per due motivi.

Primo, perché la santificazione di cui parliamo è la purificazione dal peccato originale, essendo la santità una « mondezza totale », come scrive Dionigi [ De div. nom. 12 ].

Ma la colpa può essere mondata soltanto con la grazia, e il soggetto della grazia è solo la creatura razionale.

Perciò prima dell'infusione dell'anima razionale la Beata Vergine non fu santificata.

Secondo, perché non potendo la colpa trovarsi che in una creatura razionale, prima dell'infusione dell'anima razionale la prole concepita non è soggetta alla colpa.

Quindi, comunque fosse stata santificata la Beata Vergine prima dell'animazione, non avrebbe mai contratta la macchia della colpa originale, e allora non avrebbe avuto bisogno della redenzione e della salvezza che viene da Cristo, di cui il Vangelo [ Mt 1,21 ] dice: « Egli salverà il suo popolo dai suoi peccati ».

Ma non è ammissibile che Cristo, secondo le parole di S. Paolo [ 1 Tm 4,10 ], non sia « il Salvatore di tutti ».

Quindi non rimane che porre la santificazione della Beata Vergine dopo la sua animazione.

Analisi delle obiezioni:

1. Dio afferma di « aver conosciuto » Geremia prima che venisse formato nel seno materno perché lo conobbe con la sua predestinazione; ma dice [ Ger 1,5 ] di « averlo consacrato » non prima della sua formazione, bensì « prima che uscisse alla luce ».

Nell'espressione poi di S. Ambrogio secondo la quale S. Giovanni Battista, pur non avendo ancora lo spirito della vita, avrebbe tuttavia già avuto lo Spirito della grazia, lo « spirito della vita » non è l'anima vivificante, ma l'aria esterna che si respira.

- Oppure si può intendere che non aveva ancora lo spirito della vita, cioè l'anima, quanto alle sue operazioni manifeste e complete.

2. Se l'anima della Beata Vergine non fosse stata mai contagiata dal peccato originale, Cristo perderebbe la dignità di essere il Salvatore universale di tutti.

Perciò la purezza della Beata Vergine fu la più grande, ma al di sotto di quella di Cristo, che in qualità di Salvatore universale non aveva bisogno di essere salvato.

Cristo infatti non contrasse in alcun modo il peccato originale, ma fu santo nella sua stessa concezione, secondo le parole evangeliche [ Lc 1,35 ]: « Il santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio ».

Al contrario la Beata Vergine contrasse il peccato originale, ma ne fu mondata prima di uscire dal seno materno.

Al che si possono applicare le parole di Giobbe, là dove dice [ Gb 3,9 ] che la notte del peccato originale « aspetterà la luce », cioè Cristo, « e non vedrà neppure il sorgere dell'aurora », cioè della Beata Vergine, che alla sua nascita era immune dal peccato originale ( poiché, come si legge [ Sap 7,25 ], « nulla di contaminato si infiltrò in lei » ).

3. La Chiesa Romana, sebbene non celebri « la concezione della Beata Vergine », tuttavia tollera la consuetudine di alcune chiese di celebrare tale festa.

Per cui tale celebrazione non è da riprovarsi completamente.

In ogni modo la celebrazione di questa festa non autorizza a pensare che la Vergine sia stata santa nel suo concepimento.

Ignorandosi infatti il momento della sua santificazione, questa viene celebrata nel giorno del suo concepimento.

4. C'è una duplice santificazione.

Una di tutta la natura umana, mediante la liberazione da ogni male di colpa e di pena.

E ciò avverrà nella risurrezione finale.

- L'altra è la santificazione personale.

E questa non si trasmette alla prole per generazione carnale, poiché non riguarda il corpo, ma l'anima.

Sebbene quindi i genitori della Beata Vergine ne fossero stati mondati, nondimeno la Beata Vergine contrasse il peccato originale, essendo stata concepita per concupiscenza carnale e per l'unione tra un uomo e una donna: poiché, come dice S. Agostino [ De nuptiis et concup. 1,12 ], « la carne che nasce dal rapporto carnale è tutta carne di peccato ».

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