1 Corinzi

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Capitolo 6

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

3. L'appello ai tribunali pagani

1 V'è tra voi chi, avendo una questione con un altro, osa farsi giudicare dagli ingiusti anziché dai santi?
2 O non sapete che i santi giudicheranno il mondo?
E se è da voi che verrà giudicato il mondo, siete dunque indegni di giudizi di minima importanza?
At 9,13+
Dn 7,22.26
Mt 19,28
Ap 20,4
3 Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più le cose di questa vita!
Gd 5-6
4 Se dunque avete liti per cose di questo mondo, voi prendete a giudici gente senza autorità nella Chiesa?
5 Lo dico per vostra vergogna!
Cosicché non vi sarebbe proprio nessuna persona saggia tra di voi che possa far da arbitro tra fratello e fratello?
6 No, anzi, un fratello viene chiamato in giudizio dal fratello e per di più davanti a infedeli!
7 E dire che è già per voi una sconfitta avere liti vicendevoli!
Perché non subire piuttosto l'ingiustizia?
Perché non lasciarvi piuttosto privare di ciò che vi appartiene?
Mt 5,38-42p
8 Siete voi invece che commettete ingiustizia e rubate, e ciò ai fratelli!
Rm 12,17-19
1 Ts 5,15
9 O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio?
Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri,
Rm 1,29+
10 né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio.
Gal 5,21
11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio!
Ef 2,1-6
Tt 3,3-7
Gv 3,5
1 Gv 2,12

4. La fornicazione

12 « Tutto mi è lecito! ». Ma non tutto giova.
« Tutto mi è lecito! ». Ma io non mi lascerò dominare da nulla.
1 Cor 10,23
Rm 6,15+
13 « I cibi sono per il ventre e il ventre per i cibi! ».
Ma Dio distruggerà questo e quelli; il corpo poi non è per l'impudicizia, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo.
Gen 4,7
Col 2,22
1 Cor 10,31
14 Dio poi, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.
1 Cor 15,12s
Rm 1,4+
Rm 8,11+
15 Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo?
Prenderò dunque le membra di Cristo e ne farò membra di una prostituta? Non sia mai!
1 Cor 12,12+
Rm 6,12-13
16 O non sapete voi che chi si unisce alla prostituta forma con essa un corpo solo?
I due saranno, è detto, un corpo solo.
Gen 2,24
17 Ma chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito.
Rm 8,9-10
18 Fuggite la fornicazione! Qualsiasi peccato l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà alla fornicazione, pecca contro il proprio corpo.
1 Cor 3,16-17
Rm 5,5+
19 O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi?
1 Ts 4,4-8
1 Cor 3,23
20 Infatti siete stati comprati a caro prezzo.
Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!
1 Cor 7,23
Rm 3,24+
Rm 6,15
Fil 1,20
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Abbreviazioni
6,1-11 La giustizia dei tribunali pagani
Non bisogna prendere per argomenti de cisivi ciò che è piuttosto battuta ironica.
Il vero pensiero di Paolo sui magistrati pagani si trova in Rm 13,1-7.
6,1 Il secondo caso di disordine nella comunità corinzia riguarda la questione dei processi.
I cristiani ricorrono ai tribunali pagani, per regolare le loro controversie in materia di giustizia.
Paolo li invita a risolvere le liti mediante il ricorso a un arbitrato all'interno della comunità.
ingiusti: i magistrati pagani.
Non che essi siano a Corinto particolarmente venali o iniqui.
Ma non possiedono la « giustizia » conferita da Dio.
Da qui il gioco di parole di Paolo: come potranno « rendere giustizia » ai « giusti », ai « santi », cioè ai membri della comunità cristiana?
6,2 i santi: i cristiani associati a Cristo, protagonista del giudizio di Dio ( Mt 19,28 ).
giudicheranno il mondo: con il Cristo, giudice sovrano del mondo.
6,2-3 Chi giudicherà il mondo e gli angeli?
6,3 Gli angeli, di cui si parla, sono quelli decaduti ( Gd 5-6; 2 Pt 2,4 ).
6,4 giudici: pagani ( cf. Mt 5,25; Mt 18,17 ).
Si può anche tradurre: « Se voi dunque avete litigi … prendete per giudici persone di cui la comunità non fa alcun caso », cioè i cristiani più umili;
anch'essi sarebbero in grado di « pronunciarsi su delle nullità » ( ironico ).
6,9-10 Paolo riporta nelle sue lettere elenchi di vizi, ispirati alla precettistica popolare di tipo filosofico ( Rm 1,28-31; 2 Cor 12,20; Gal 5,19-21; Ef 5,3-5; Col 3,5; 1 Tm 1,9-10 ).
6,10 Cf. 1 Cor 15,50; Gal 5,21; Ef 5,5; Ap 21,8; Ap 22,15.
6,11 Notare la presentazione trinitaria del pensiero ( cf. 2 Cor 13,13+ ).
6,12-20 Glorificate Dio nel vostro corpo!
6,12 Alcuni Corinzi si appellano alla libertà cristiana proclamata da Paolo per giustificare il loro comportamento libertino in materia sessuale.
Il dibattito iniziale fa leva su una frase di Paolo, di cui abusano alcuni cristiani di Corinto ( 1 Cor 10,23 ).
Tutto mi è lecito: probabilmente un adagio di Paolo, di cui i dissoluti falsavano il senso.
- Ma non tutto giova: questa frase riassume tutta la morale paolina:
non si tratta più di sapere ciò che è permesso e ciò che è proibito, ma di determinare ciò che favorisce o compromette la crescita dell'uomo nuovo rigenerato nel Cristo
( cf. Rm 6,15+ ).
6,13 impudicizia: Paolo combatte una opinione secondo la quale non c'è alcuna differenza tra bisogni alimentari e vita sessuale.
Risponde: i primi sono legati al mondo presente e scompariranno con esso ( v 13 );
ma ( cf. 1 Cor 10,31 ) la vita sessuale impegna l'appartenenza al Cristo e deve essere tale che convenga a un membro del Cristo ( vv 15-17; cf. Ef 5,21-33+ ).
6,14 risusciterà: la variante di B: « ha risuscitato anche noi »,
più vicina a Col 2,12 che a Rm 6,4-8, sembra anacronistica in 1 Cor 6,17
un solo spirito: ci si aspetterebbe: un solo corpo.
Paolo vuole evitare che il realismo fisico dell'unione al Cristo ( v 15 )
sia inteso in modo troppo grossolano.
6,16 Citazione di Gen 2,24.
6,18 Si tratta di una antitesi comparativa familiare al genio letterario semitico
( cf. Mt 12,31; Lc 14,26; Rm 9,13 ).
Il corrotto pecca contro il suo corpo più di chi commette un altro peccato, più spirituale:
distoglie il proprio corpo dalla sua vocazione più vera,
che consiste nello stabilire una relazione con una vita diversa dalla propria.
6,19 tempio: cf. 1 Cor 3,16+; Gv 2,21+; Ap 21,22+.
6,20 Il caro prezzo del riscatto, prova di autentica liberazione, è la morte di Gesù Cristo
( 1 Pt 1,18-19 ).
a caro prezzo: alla lettera: « con prezzo »; cf. Rm 3,24+.