|  | 1 Corinzi |  | 
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
| 3. Il buon ordine nelle assemblee | |||||
| L'abbigliamento delle donne | |||||
| 1 Fatevi miei imitatori, come io lo sono di Cristo. | 
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| 2 Vi lodo poi perché in ogni cosa vi ricordate di me e conservate le tradizioni così come ve le ho trasmesse. | 
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| 3 Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio. | 
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| 4 Ogni uomo che prega o profetizza con il capo coperto, manca di riguardo al proprio capo. | 
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| 5 Ma ogni donna che prega o profetizza senza velo sul capo, manca di riguardo al proprio capo, poiché è lo stesso che se fosse rasata. | 
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| 6 Se dunque una donna non vuol mettersi il velo, si tagli anche i capelli! Ma se è vergogna per una donna tagliarsi i capelli o radersi allora si copra. | 
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| 7 L'uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell'uomo. | 
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| 8 E infatti non l'uomo deriva dalla donna, ma la donna dall'uomo; | |||||
| 9 né l'uomo fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo. | 
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| 10 Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza a motivo degli angeli. | 
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| 11 Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza l'uomo, né l'uomo è senza la donna; | |||||
| 12 come infatti la donna deriva dall'uomo, così l'uomo ha vita dalla donna; tutto poi proviene da Dio. | |||||
| 13 Giudicate voi stessi: è conveniente che una donna faccia preghiera a Dio col capo scoperto? | |||||
| 14 Non è forse la natura stessa a insegnarci che è indecoroso per l'uomo lasciarsi crescere i capelli, | |||||
| 15 mentre è una gloria per la donna lasciarseli crescere? La chioma le è stata data a guisa di velo. | |||||
| 16 Se poi qualcuno ha il gusto della contestazione, noi non abbiamo questa consuetudine e neanche le Chiese di Dio. | 
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| Il « pasto del Signore » | |||||
| 17 E mentre vi do queste istruzioni, non posso lodarvi per il fatto che le vostre riunioni non si svolgono per il meglio, ma per il peggio. | |||||
| 18 Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo. | |||||
| 19 È necessario infatti che avvengano divisioni tra voi, perché si manifestino quelli che sono i veri credenti in mezzo a voi. | |||||
| 20 Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore. | |||||
| 21 Ciascuno infatti, quando partecipa alla cena, prende prima il proprio pasto e così uno ha fame, l'altro è ubriaco. | |||||
| 22 Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere? O volete gettare il disprezzo sulla chiesa di Dio e far vergognare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo! | 
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| 23 Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane | 
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| 24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: « Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me ». | 
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| 25 Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: « Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me ». | 
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| 26 Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. | 
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| 27 Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. | 
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| 28 Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; | |||||
| 29 perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. | |||||
| 30 È per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti. | |||||
| 31 Se però ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati; | |||||
| 32 quando poi siamo giudicati dal Signore, veniamo ammoniti per non essere condannati insieme con questo mondo. | 
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| 33 Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri. | |||||
| 34 E se qualcuno ha fame, mangi a casa, perché non vi raduniate a vostra condanna. Quanto alle altre cose, le sistemerò alla mia venuta. | |||||
|  | Indice |  | 
| 11,1-16 | Contegno dell'uomo e della donna | 
| 11,2 | Con l'annuncio del Vangelo, Paolo ha consegnato anche delle tradizioni che riguardano il comportamento e la disciplina comunitaria ( 1 Cor 4,17 ). | 
| 11,3 | Cosa significa "essere il capo di"? | 
| 11,4 | capo: cioè al Cristo cui sembra nascondersi, invece di « rifletterne la gloria a viso scoperto » ( 
2 Cor 3,18 ). In questo passo ( vv 1-16 ), Paolo gioca sui due sensi della parola greca kefalé = testa e capo. La sua argomentazione dipende molto dai costumi ai quali è abituato, e questo rende relative le sue conclusioni. | 
| 11,5 | Il velo sul capo della donna era un segno convenzionale del suo ruolo sociale. Nell'ambiente greco-romano, solo le schiave e le donne di facili costumi andavano a capo scoperto. Il termine "profetizzare" si riferisce a un discorso edificante sotto l'ispirazione dello Spirito ( 1 Cor 14,3 ). Le donne devono portare il velo in chiesa? | 
| 11,10 | un segno della sua dipendenza: alla lettera: « una autorità ». Forse: un segno dell'autorità del marito a cui è sottomessa. - angeli: la cui presenza invisibile deve incitare al buon ordine e alla decenza, secondo una interpretazione giudaica di Dt 23,15 ( Qumran ). Gli angeli sono invisibilmente presenti nelle assemblee liturgiche. Cosa c'entrano gli angeli con il segno di autorità sul capo? | 
| 11,13-15 | La convenienza dell'uso del velo per le donne viene confermata con un riferimento alle costumanze e alle opinioni del tempo. | 
| 11,17-34 | Come celebrare la cena del Signore | 
| 11,20-21 | A Corinto la celebrazione eucaristica è preceduta da un pasto in comune, nel quale però si verificano alcuni abusi. | 
| 11,21 | Il proprio pasto è opposto alla « cena del Signore » del v 20, che esige una celebrazione comune nella carità e non un frazionamento ispirato dall'egoismo. | 
| 11,23-25 | Al momento dell'annuncio del Vangelo a Corinto, venti anni circa dopo la morte di Gesù, il racconto tradizionale dell'istituzione dell'eucaristia ha già una forma fissa. È la stessa che si trova anche nei vangeli sinottici ( Mt 26,26-29; Mc 14,22-25; Lc 22,14-20 ). 11,23 ho ricevuto dal Signore: non con una rivelazione diretta, ma mediante una tradizione risalente al Signore. | 
| 11,24 | che è per voi: volg. e altri hanno: « dato per voi »; il codice sinaitico ha: « spezzato per voi ». | 
| 11,25 | Il testo di Paolo è vicino a quello di Lc 22,19-20. | 
| 11,29a | beve: volg. e codice di Beza aggiungono: « indegnamente ». | 
| 11,30 | Per la loro irriverenza verso « il corpo e il sangue del Signore », alcuni sono stati colpiti da malattia e anche da morte. | 
| 11,32 | Le prove mandate dal Signore sono « giudizi », preludio dell'ultimo giudizio. Esse però mirano alla conversione che farà evitare la condanna finale ( v 32 ). Questi castighi sarebbero stati evitati se il colpevole stesso si fosse esaminato e corretto, soprattutto in occasione della comunione al corpo del Cristo ( v 31 ). |